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Una scomoda indagine e un Cane Fetente

Da Gloutchov
Una scomoda indagine e un Cane Fetente Un giallo di Gaia Conventi, un racconto che punge, un cane che sembra aver capito tutto dalla vita, e soprattutto, un indagatore d'eccezione che a Dexter fa un baffo.
Un fotografo della scientifica indaga su uno strano omicidio. La vittima è stata trovata morta nel proprio appartamento, strangolata dal filo del telefono... ovviamente nessun segno di effrazione. L'indagine avviene per immagini, è legata al business delle telefonate erotiche (forse), o forse al mondo dei travestiti, ma potrebbe anche essere legata allo stress a cui sono sottoposti i ragionieri quando lavorano per aziende che gli tirano il collo. A ogni modo il cane fetente ne sa di più... lui mangia, si fa accompagnare al parco per i suoi bisogni, comunica con occhiate esaustive, e guarda i documentari alla televisione. E il suo padrone, che vive immerso nel sangue dalla mattina alla sera, e legge romanzi rosa per rilassarsi, aiuta i detective a chiarire cosa non quadra in una vicenda che sta diventando imbarazzante.
Scritto con spirito pungente, senza perdere d'occhio il lato poliziesco, il racconto ha tutti gli ingredienti per incollare il lettore alle sue pagine. E così è stato per me, che l'ho letto al volo, in una sola giornata. Testo che insegna molto sia dal punto di vista canino, sia da quello inquisitorio. C'è un sapiente tocco in ogni parola usata nella stesura della trama, e i personaggi sono sempre protagonisti. Non ce n'è uno che sia superficiale, piatto... anche i poliziotti incaricati nelle indagini, per quanto sempre in secondo piano anche a causa della brevità del racconto, si dipingono benissimo nelle poche battute a loro dedicati. E' divertente. E' intrigante. Fino alla fine non si capisce dove si va a parare. Gli indizi sono fuorvianti. E' difficile anticipare le mosse dei personaggi, figurarsi comprendere chi sarà l'assassino, prima che venga rivelato dal racconto stesso. Molto, molto bello.
Il libro, per gli amanti della carta, ha una copertina liscia che si fa accarezzare volentieri. I materiali sono di qualità, le pagine interne sono pesanti, bianche, riempite con un font ben leggibile e di dimensioni generose. L'odore... neutro... be', c'è un'ombra di arancini di riso, ma questo perché l'ho preso a una presentazione di Gaia, e la pila di libri era proprio vicino al buffet.

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