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Una serata davanti alla televisione

Creato il 06 agosto 2010 da Entradentro

Una serata davanti alla televisione

Accendo la televisione, stanco, disossato dopo una giornata tipica da schiavo moderno. Sì, lo so! Sono un leader, anzi sono colui che sta lavorando per spiegare al mondo i principi della Leadership dell’Evoluzione Creativa ma a volte mi capita di sentirmi schiavo, lo ammetto.

    PRIMA NOTIZIA TELEGIORNALE

Per combattere l’afa estiva senza rischi bevete due litri di acqua e mangiate almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.

Commento. Ahhh davvero?interessante!

    SECONDA NOTIZIA TELEGIORNALE

Dopo essersi lasciata da Fabrizio Corona, Belen Rodriguez….

Commento. …stappa le bottiglie col culo (frase sentita in radio da un comico che ironizzava sul TG di Fede e sulle caratteristiche notizie modello Belen. Ho riso per mezzora.)

Occupiamoci delle cose che ci riguardano e, a meno che non siamo loro parenti, il destino dei due soggetti iper-mediatici lasciamolo a loro. Altrimenti corriamo il rischio che qualcuno tra i più giovani possa pensare di prenderli seriamente come modelli sui quali fondare la propria vita futura.

    TERZA NOTIZIA TELEGIORNALE

Bertolaso dichiara: “ Disastro Love Parade, da noi in Italia non sarebbe mai potuto accadere”.

Commento. Mi chiedo se, oltre al Salaria Sport Village, Bertolaso abbia mai messo piede in Germania e conosca il loro livello organizzativo e mi chiedo (me lo chiedo veramente!) dove stia la verità sul dopo terremoto in Abruzzo: eccellenza o corruzione e inefficienza? Ma questa è una domanda da trasmissione di approfondimento, non da TG, e si sa, quelle sono tutte di parte.
Mi consola sapere che la nostra Protezione Civile fa le scarpe ad Americani e Tedeschi. Grazie Bertolaso, ho la sensazione che tu abbia perso un’altra ottima occasione per tacere.

    CAMBIO CANALE E CHE VEDO? VELONE!

Una vecchietta con le tette rifatte, vestita come Cicciolina, si fa chiamare Fatina dell’Amore e se la struscia in un fittone di gucciniana memoria saltellando zampettante.

Commento. La dignità delle persone anziane, per quei selvaggi dei nativi americani, era sacra. Essere anziano per loro era segno di saggezza e dava l’onore di una posizione privilegiata nella società. Nel mondo sviluppato tale dignità è calpestata come una merda di cane e i sensi di colpa collettivi che ne derivano vengono soffocati malamente dalla fondazione di associazioni contro l’Alzheimer.
Forse l’alzheimer e la demenza senile si stanno diffondendo così tanto proprio perché rappresentano l’unica via di salvezza da un mondo che rifiuta la vecchiaia e non riconosce i valori ad essa associati. L’identità dell’anziano e le sue caratteristiche non vengono ritenute idonee agli pseudo-valori della società del benessere e avviene un transfert sul quale il gruppo struttura la propria unificazione e si scarica delle contraddizioni rigettando l’anziano-capro espiatorio . Il degrado cognitivo dell’anziano è una fuga; come dire: se il mondo non mi riconosce, io non riconosco il mondo.

    CAMBIO ANCORA CANALE…

Frizzi conduce una trasmissione per adulti rincoglioniti. Getta manciate di noccioline a bambini scambiati per scimmiette da circo durante il loro spettacolo. Forse c’è sempre una scimmietta migliore delle altre e un’implacabile giuria, ma cambio canale alla velocità della luce.

Commento. La violenza sui bambini non è solo quella che si manifesta fisicamente. Se si contesta lo sfruttamento dei poveri animali nello spettacolo, come ha fatto recentemente la Brambilla, non capisco perché quello dei bambini prodigio debba essere istituzionalizzato in prima serata.

    CONCLUSIONI

In televisione il grottesco si trasforma in normalità e questo mi fa pensare all’importanza delle nostre scelte quotidiane e quanto sia fondamentale la capacità di dare il giusto nutrimento alla mente.

E’ tardi, ho paura di avere incubi di un mondo privo di anziani, popolato solo da gnocche come Belen e da furbastri come Corona, dove orde di bambini cantanti e bambini suonatori in frak tirano noci di cocco ai passanti e ciccioline con le facce da nonna ballano sui cubi di un apocalittico rave.

Così, la spengo e mi addormento esausto e invece dell’incubo, per fortuna, sogno una tomba di marmo a forma di plasma 42 pollici con un epitaffio d’argento che recita queste parole:

PER FAVORE, SE POTETE, NON GUARDATE LA TELEVISIONE. TRASMETTE COSE CHE IL CERVELLO POTREBBERE PRENDERE PER VERE E IMPRIGIONA LA VOSTRA CAPACITA’ D’IMMAGINARE LA LIBERTA’ CON LA SUBDOLA EFFICACIA D’UNA TRAPPOLA PER TOPI.

F.P.
alzheimer


Filed under: altri modi di vivere, benessere, leadership Tagged: alzheimer, anziani, bambini, bambini prodigio, belen, brambilla, evoluzione creativa, fabrizio corona, frizzi, immaginare la libertà, leadership, libertà, nuovi schiavi, televisione, tg, velone, vita

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