Magazine Racconti

Una serata un po' così

Da Rossellamartielli
Oggi è una serata un po' così. Non sono propriamente triste, forse solo un pochino sconfortata. Non so, è che negli ultimi tempi sento più che mai addosso la cattiveria gratuita della gente, l'invidia che ti si appiccica addosso e ti rovina le giornate. Chi dice che l'invidia fa del male solo a chi la prova secondo me si sbaglia di grosso. Una mi ritengo una tipa "normale", per quanto questo aggettivo mi stia antipatico. Nel senso, sono carina quanto basta, tranquilla e simpatica con le persone che mi piacciono e che amo (tutto il resto è noia, come dice quella famosa canzone, nel senso che non mi fa né caldo né freddo), ho abbastanza cervello e forse anche un pizzico di fortuna.Come tutti ho avuto i miei dolori e le mie gioie, le delusioni e le soddisfazioni, in poche parole tutto ciò che fa parte di quell'ironico e difficile gioco chiamato vita. Dove sta il problema? Sta nel fatto che ho la curiosa tendenza ad attirarmi l'antipatia, l'invidia e la cattiveria altrui. Non sempre, per fortuna, ma spesso, più spesso di quanto non accada agli altri. E vi assicuro che fa male. Dico sempre che me ne frego di tutto, ma in realtà non è così. E l'invidia più di una volta si è manifestata in tante piccole/medie cattiverie che hanno nuociuto sia alla mia vita privata che a quella professionale. Lo so, sono cose che si superano, però fanno male.Per tutta la vita (ho quasi 29 anni) ho cercato la protezione degli uomini, finché mi sono resa conto che dovevo proteggermi da sola, che è impossibile e anche inutile sperare di affrontare la vita con un cavaliere senza macchia e senza paura che ti preservi dal mondo. E allora ho imparato, come tutti, a lottare, e a farmi scudo della mia presunta indifferenza, del mio ostentato, esasperato menefreghismo, per affrontare la vita. Solo che poi, chissà come, le maschere che indossi finiscono sempre per appiccicarsi un po' addosso... è come uno sporcarsi, giorno dopo giorno, finché quella maschera diventa davvero parte di te, e un giorno ti svegli che non sai dove finisce lei e inizi tu. E' questo quello che mi è accaduto.Non so se qualcuno riuscirà a capirmi, ho sempre la sensazione di essere poco chiara, di trasmettere confusione anziché idee. Comunque, tutto questo giro di parole era per dire che ok, sono menefreghista, però ci rimango ancora male. Cambiando argomento (visto che come avrete capito per una recensione dovrete aspettare il prossimo post!), domenica sono tornata da una settimana al mare particolarmente rilassante. Passeggiate infinite, tenerezze con lo sfondo del tramonto sul mare, sabbia tra i miei capelli neri, ormai lunghissimi, e gelati a raffreddare i miei bollenti spiriti. Ho ritrovato una cugina che in fondo non ho mai avuto, ed è stata un'esperienza bellissima. E' questa la cosa che più conta... che nella nostra vita entrino persone vere, belle e autentiche, affetti che sono in grado di ascoltarci e scaldarci il cuore. Io di persone così nella mia vita ne ho tante, e sono fortunata, anche se spesso, come stasera, mi dimentico di questa straordinaria fortuna.La malinconia di questa sera passerà, mi dico, e mentre lo penso che è vero, che non è solo una frase fatta. Però... però niente. Passerà, punto.Visto che ci sono - e soprattutto visto che ho rotto abbastanza con le mie paturnie - vi lancio due chicche, due news letterarie fresce frescheLa prima riguarda un libro di prossima uscita (luglio 2011) per la casa editrice LeggereLeggere, indiscutibilmente una delle mie preferite... Si tratta di un urban fantasy con venature thriller e horror, esattamente ciò che amo leggere sotto l'ombrellone!Melissa De La Cruz - Le streghe di East EndUna serata un po' così
Collana: NarrativaPagine: 400Prezzo: 5 euroIsbn: 978-88-6508-089-4Uscita: luglio 2011
È settembre e le Beauchamp si sono da poco trasferite a Hampton. Sulla cittadina sembra regnare la calma,ma presto una guerra fra forze antagoniste sconvolgerà per sempre equilibri millenari. Freya, Ingrid e la madre Joanna, hanno trovato un impiego normale e fanno di tutto per non usare i loro antichissimi poteri: se rompessero il patto potrebbero scatenare l’ira del consiglio degli stregoni. Freya lavora in biblioteca, mentre Ingrid fa la cameriera in un pub, ma limitarsi è difficile e a poco a poco le donne sentono rinascere in loro l’impulso della magia. Al principio la usano per risollevare la sorte di amici o clienti, ma presto la situazione sfugge al loro controllo. Una ragazza scompare nel nulla, e una serie di eventi insoliti sconvolge la cittadina. Tutti gli indizi portano alle Beauchamp e i superiori che le tengono d’occhio non tarderanno a manifestarsi per ristabilire l’ordine. Ma qualcosa di molto più oscuro si nasconde nelle strade di Hampton, fino ad avvicinarsi inesorabilmente alle tre donne.Fra misteri, forze oscure da placare, sensualità e vero amore, dovranno cercare di ristabilire gli equilibri fra il bene e il male, turbate da un demone che è riuscito a insinuarsi nella loro famiglia. Riusciranno a ritrovare la loro natura e a coronare il sogno di normalità che mai sono riuscite a veder realizzato?La seconda news letteraria riguarda... ME :-)!Una serata un po' cosìSono tra le finaliste degli Oxè Awards, concorso indetto dal sito Eroxè che premia i migliori racconti erotici di varie categorie: il mio racconto "Bellezza perduta" è nella rosa dei finalisti nella categoria "Miglior personaggio femminile", e quindi a ottobre sarà pubblicato dalla Damster Edizioni nell'annuale antologia!!!Inutile dire che ciò mi rende felicissima! 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :