Magazine Cultura

Una vera chicca....

Creato il 28 settembre 2011 da Lozirion
Una vera chicca....
Nel pieno dell'era digitale, in mezzo alla valanga di mp3 che ogni giorno viaggia da un angolo all'altro della rete c'è ancora chi, forse per nostalgia, forse per passione, forse anche per un immotivato terrore verso la tecnologia, e a volte anche per dare l'impressione di essere fuori dal coro, la musica la ascolta ancora alla vecchia maniera, con un buon vinile poggiato sul piatto e la puntina a fare il resto.... Ascoltare un vinile necessita di tempo e attenzione, non lo si può fare se si è sempre di corsa e, ve lo dice uno che i vinili li consuma a vista d'occhio, a volte è davvero un toccasana ascoltarlo, perchè ti costringe a fermarti, a metterti a sedere, rilassarti e concentrarti sulla musica....
Negli ultimi anni il vinile è tornato alla ribalta dopo essere rimasto in sordina per anni quasi fosse qualcosa per antiquari o da musica di nicchia, e sempre più artisti e case discografiche pubblicano o ripubblicano gli album accostando il formato digitale al vinile, il nuovo con il vecchio, per la gioia di appassionati e nostalgici.... Ci sono inoltre etichette, singoli artisti o intere associazioni di musicisti che invece il vinile non l'hanno mai abbandonato, e una di queste è senza dubbio la Preservation Hall (che già dal nome dice tutto), associazione di musicisti di New Orleans che si occupa di tener vivo il fuoco del jazz e della musica anni '20-'30 organizzando concerti ed eventi vari strettamente legati alla musica dei primi decenni del '900. Un'associazione come questa non può che produrre in vinile i propri dischi, e nello specifico nel formato utilizzato in quegli anni, poi superato e messo da parte a favore di 33 e 45 giri. Ovviamente sto parlando del 10" a massima velocità, 78 giri, un formato che molta gente oggi non ha mai avuto il piacere nemmeno di vedere, e che nel 2011 suona davvero come un reperto storico.... Ma si sa, la storia ha un fascino tutto suo, il cosiddetto "Ritorno alle origini", è inutile negarlo, è sempre un piacere, e così succede che spesso gli artisti tornano a incidere alla vecchia maniera, a pubblicare qualcosa che rischiava di rimanere immeritatamente in un angolo dimenticato della memoria, di prendere in mano vecchi strumenti e magari omaggiare con dei tributi idoli di gioventù o album e canzoni a cui sono particolarmente legati.... L'ultimo artista che si è dilettato in questo ritorno al passato è niente popò di meno che Tom Waits, il poliedrico artista di Pomona, in collaborazione proprio con la Preservation Hall e accompagnato dalla Preservation Hall Jazz Band, ha da poco inciso un 78 giri contenente due brani di Danny Barker datati 1947, "Tootie Ma was a big fine thing" e "Corrine died on the battlefield". Il disco sarà pressato a tiratura limitatissima, saranno infatti soltanto 504 le copie, numerate a mano, di questa interessante trovata.
Insomma, una vera chicca per gli appassionati, soprattutto per chi riuscirà ad accaparrarsi una delle prime 100 stampe del disco, che verranno vendute in custodia deluxe con in regalo un giradischi ad hoc, con il selettore per i 78 giri che i giradischi moderni non prevedono....
Un'idea fuori dallo standard per un artista che standard non lo è mai stato.... L'uscita dell'album è prevista per il 19 novembre e chissà che non sia il prmo passo verso un ritorno ancora più alle origini....

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines