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Unicredit trascina al ribasso Piazza Affari

Da Pukos
Unicredit trascina al ribasso Piazza Affari

Mentre sono stati apprezzati i dati di Intesa

La Corte Costituzionale cancella la Robin Tax (ma solo dal 2015) volano Snam e Terna. Crolla Unicredit male i petroliferi ed il comparto del lusso.

Seduta debole per la nostra Piazza Affari, il Ftse Mib (-0,77%) aveva viaggiato a cavallo della parità per tutta la mattinata, poi l’annuncio della trimestrale di Unicredit (-3,46%) ha rovinato tutto. Le quotazioni dell’Istituto guidato da Federico Ghizzoni sono crollate in un secondo di cinque punti percentuale passando da un +1,5% ad un -3,5%. Al mercato non è piaciuto in particolare il calo dei ricavi (-3,5% sul 2013) ed i coefficienti patrimoniali risultati peggiori delle attese.

Debole nuovamente il comparto petrolifero con Saipem (-2,93%) e soprattutto Eni (-2,14%) che hanno pesato sulla performance finale del nostro indice di riferimento.

Prese di profitto che definiremmo fisiologiche hanno caratterizzato la seduta di Mediolanum (-2,53%) dopo una partenza d’anno decisamente spumeggiante.

Si sono immediatamente spenti gli entusiasmi della vigilia per Telecom Italia (-2,20%) e si può dire che per Buzzi Unicem (-2,17%) quota 12 euro sia risultata uno sbarramento insuperabile.

Rimane in fase laterale al momento Prysmian (-1,64%) e non è stata una gran giornata neppure per il settore del lusso, hanno subito ribassi infatti anche Tod’s (-1,47%), Yoox (-1.46%), Moncler (-1,00%), Salvatore Ferragamo (-0,98%) e Luxottica (-0,87%).

Hanno brillato invece le utilities, in particolare hanno sfrecciato Snam Rete Gas (+2,96%) e Terna (-2,26%) ed Enel Green Power (+2,19%), la notizia è che la Corte Costituzionale ha cancellato dal 2015 la famigerata Robin Hood Tax.

Rimane su livelli decisamente elevati Mediaset (+1,25%) ritrovandosi nuovamente sui massimi toccati lo scorso anno.

Positive anche A2A (+1,19%) ed Enel (+0,36%). E concludiamo citando i guadagni messi a segno dalle Popolari: BpM (+1,05%), Bper (+0,99%), Banco Popolare (+0,49%). Freccia verde infine anche per Intesa Sanpaolo (+0,39%) dopo una buona trimestrale, il mercato ha anche apprezzato l’innalzamento del dividendo che sarà di 7 centesimi per le azioni ordinarie e di 8,1 centesimi per le azioni di risparmio.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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