I numeri contano, ed oggi allo Shotgun Venue di Shenzhen se n’è avuta un’ulteriore dimostrazione. Giancarlo Tazza, ventitreenne di Caserta, componente del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e iscritto al terzo anno della Facoltà di Ingegneria Civile di Aversa (CE), è salito sul gradino più alto del podio della gara di Skeet maschile con una abilità da campione navigato. I numeri che ha messo in gioco sono stati tanti. Primi fra tutti quelli dei risultati: 124 piattelli colpiti sui 125 a disposizione (il record del mondo è di 125/125) per l’ingresso in finale che, sommati ai 23 collezionati nella serie decisiva lo hanno portato a chiudere con 147/150. Purtroppo al termine degli ultimi 25 piattelli lo stesso punteggio lo aveva realizzato anche il tedesco Ralf Buchheim, medaglia di bronzo agli Europei 2010 a Kazan (RUS), quindi per l’assegnazione dell’oro e dell’argento si è dovuto procedere ad uno shoof-off. A questo punto, oltre alla capacità ed al talento già pienamente dimostrati, è servito qualche numero in più e, fortunatamente per lui, Tazza aveva un asso nella manica. E’ nato l’otto agosto del millenovecentoottantotto, 8/8/88 e, come ci ha insegnato la data della cerimonia di apertura degli ultimi Giochi Olimpici di Pechino, avvenuta l’8 agosto del 2008 alle ore 8.08, qui in Cina l’8 ha un valore speciale (nella mitologia cinese è il numero degli immortali). Alla fine il tedesco ha sbagliato un piattello del primo doppio di spareggio e si è dovuto accontentare dell’argento mentre l’azzurro si è messo al collo l’oro.
Numeri non proprio da sogno quelli realizzati dagli altri due italiani in gara. Stefano Battaglia di Bergamo, dove studia legge, si è fermato in 17ª posizione con 111 e Giancarlo Grimaldi di Crispano (NA), studente di Giurisprudenza a Napoli, non è andato oltre il 21° posto con 109. Per i tre azzurri, che hanno totalizzato 344 punti nel concorso a squadre, è arrivato il quarto posto alle spalle dei colleghi cechi, primi con 353/375, di quelli russi, secondi con 350, e dei ciprioti, pari punteggio ma miglior ultima serie.
Da domani scenderanno in pedana gli specialisti di Double Trap che chiuderanno questa manifestazione universitaria.
Nel comparto maschile gareggeranno Antonio Barillà (Marina Militare) di Villa San Giuseppe (RC), appena laureatosi Ingegnere Civile all’Università Mediterranea di Reggio Calabia all’inizio di quest’anno, Alessandro Chianese (Marina Militare) di Casandrino Napoli, studente di Giurisprudenza alla Seconda Università di Napoli, e Ferdinando Rossi (Marina Militare) di Montefalco (PG), iscritto al 1° anno della laurea di secondo livello in Economia all’Università di Perugia.
Nell’insolita veste di componenti della squadra di Double Trap femminile gareggeranno anche le stesse tiratrici che in questa edizione delle Universiadi hanno gareggiato nella Fossa Olimpica Femminile. Ritroveremo quindi in pedana Erica Marchini (Vigili del Fuoco) di Cigliano (TO), studentessa di Lingue e Letterature Straniere all’Università di Torino, Marina Moioli (Fiamme Oro) di Azzano San Paolo (BG), iscritta alla Facoltà di Ingegneria Civile del Politecnico di Milano, e Erica Profumo (Esercito) di Genova, studentessa di Scienze Biologiche all’Università del Piemonte Orientale. (com stampa)
RISULTATI
Skeet Men: 1° Giancarlo TAZZA (ITA) 147/150 (+2); 2° Ralf BUCHHEIM (GER) 147 (+1); 3° Gorden GOSCH (GER) 143; 4° Jakub NOVOTA (CZE) 141; 5° Nicolay TEPLYY (RUS) 141; 6° Anastasios CHAPESIS (CYP) 140; 17° Stefano BATTAGLIA (ITA) 111; 21° Giancarlo GRIMALDI (ITA) 109.
Team Skeet Men: 1ª REP. CECA 353/375; 2ª RUSSIA 350; 3ª CIPRO 344; 4ª ITALIA 344