“Un lavoro che ti porta via tempo, soldi e pazienza… per poi vederla finire in un bidone della spazzatura”. E’ uno dei commenti alla foto che, questa mattina, è stata postata sulla pagina Facebook “Spotted: UNILE”.
Avete presente quando stringendo forte al cuore la vostra tesi di laurea, prima della discussione, l’amico stronzo (e molte volte l’amica stronza sono stata io) vi dice: TANTO NON LA LEGGERA’ NESSUNO. L’amico stronzo lo sa, la sua non l’ha letta nessuno neanche il professore, che l’avrà fatta leggere ad un suo assistente che dopo averne lette 50 approverà leggendo solo la bibliografia.
Avete presente la rabbia che vi sale in quel momento perchè sapete che l’amico stronzo ha ragione, ma quello è il vostro lavoro, le vostre 30000 battute, i vostri interlinea 3,0 e i vostri margini stretti (così sembra più lunga), lì c’è il copia incolla, o la mega ricerca che avete fatto sudando e andando in giro o passando ore in laboratorio, lì ci sono i vostri esami, la vostra ansia e i festeggiamenti post esame, li ci sono le parole dedicate a chi c’era e i ringraziamenti leccaculo al docente che faceva finta di esserci.
Zalone dice in un suo film “studiare? e a che cazzo ti serve in Italia”. L’università del Salento ha colto in pieno questa filosofia gettando nella spazzatura le tesi di laurea degli studenti, ovviamente l’università si dichiara NON COLPEVOLE (non l’avrei mai detto..)
“Non sappiamo cosa sia successo – ha dichiarato il manager didattico della Facoltà di Economia Angela Montinaro -. I docenti, ai quali vengono consegnate le tesi rilegate, le tengono nei loro uffici o le passano al Dipartimento. Chi si occupa dello smaltimento è l’Ufficio Affari Generali. Quello che posso assicurare è che non è questa la prassi”.
Forse il Manager voleva continuare dicendo…”non è questa la prassi, solitamente, gettiamo le tesi in una discarica molto lontana dal polo universitario in modo che gli studenti non possano accorgersene….”
LE NOSTRE TESI VI INGOMBRANO L’UFFICIO, RIDATECELE. NON AVETE IL DIRITTO DI GETTARE NELLA SPAZZATURA IL NOSTRO LAVORO, PERCHE’ PER QUANTO POSSA FARE SCHIFO E’ UN LAVORO, E COME TALE MERITA RISPETTO. VERGOGNA.