gli alberi di Robinia
In questo mese di maggio gli alberi di Robinia (Robinia pseudoacacia), sono fioritissimi, strapieni di numerosi grappoli di fiori penduli, di color bianco puro e dal profumo intenso che profuma l’aria.
il fiore di Robinia
Approfittiamone per preparare queste deliziose frittelle di lontana memoria:
le frittelle di fiori di robinia…
Ingredienti: 250 gr. di latte, 200 gr. di farina 00, 2 uova, sale, 16 grappoli di fiori di robinia, olio extravergine d’oliva, sale, miele di acacia.
In una ciotola metto la farina, un pizzico di sale e poco alla volta aggiungo il latte, la lavoro bene con la frusta per amalgamarla e renderla liscia, poi delicatamente aggiungo gli albumi delle uova montati a neve ferma, amalgamo, poi uno alla volta rigiro i grappoli di fiori di robinia nella pastella.
In una larga padella faccio scaldare l’olio e friggo uno alla volta i grappoli di fiori, li faccio sgocciolare e li servo ben caldi conditi con un filo di miele di acacia.
i fiori di Robinia fritti
Alcune curiosità…
La Robinia: (Robinia Pseudo Acacia) è un albero che cresce spontaneo ,quasi infestante, lungo le scarpate incolte, nei boschi.
Cresce dappertutto, con la sua chioma verde brillante e il tronco contorto, attraversato da scanalature profonde. A primavera si copre di grappoli di fiori bianchi dal profumo dolcissimo. E dolcissimo è il miele che le api traggono da quei fiori, appunto chiamato miele di acacia. Le foglie, tenere, lunghe e composte, si nasconde un’insidia, in forma di grosse e acuminate spine nere. La robinia è di origine americana e fu importato in Europa alla fine del XVII secolo dal botanico J.Robin, a cui deve il suo nome.
Tutto l’albero è usufruibile come medicamento, la corteccia delle radici, le foglie e i fiori. La corteccia delle radici ha proprietà emetica purgativa, antimalarica, le foglie sono colagoghe, ma occorre usarle con prudenza e dosarle bene. Quindi prendo in considerazione solamente i fiori e solo per uso culinario. I fiori si raccolgono in maggio – giugno, contengono essenze profumate: linalolo, terpinolo, asparagina: sono lassativi, antispastici (calmano le contrazioni muscolari).
I fiori si possono seccare all’ombra per usarli in inverno rinvenuti in acqua tiepida, ma è più piacevole consumarli freschi, appena raccolti, anche per godere del loro profumo delicato.