Questa immagine della superficie nascosta della Luna, non visibile da Terra, con la Terra sullo sfondo, è stata presa dal sistema di telecamere a bordo di Ebb, una delle due sonde gemelle GRAIL (la seconda è stata chiamata Flow), come parte del programma MoonKAM-GRAIL che vuole coinvolgere le scuole di tutto il mondo nello studio delle scienze planetarie e che vuole aumentare l’interesse del pubblico nello studio del cielo. L’immagine è stata acquisita tra il 15 e 18 marzo 2012 dalla missione GRAIL della NASA. Il target è stato selezionato da una quarta elementare dell’Emily Dickinson Elementary School in Montana, America, che ha avuto l’onore di richiedere le prime immagini dopo aver superato un concorso, esteso a tutte le scuole americane, di selezione dei nomi per le due sonde, inizialmente chiamate GRAIL A e GRAIL B. A circa metà sulla sinistra dell’immagine si trova il cratere De Forest Due, molto vicino al Polo Sud lunare. DeForest riceve la luce del Sole con una certa inclinazione, mentre si trova nella parte illuminata della Luna. Crediti: NASA/Caltech-PL/MIT/SRS.
Alla fine dell’articolo una delle prime due immagini ottenute da molto lontano: la Terra è ripresa alla distanza della Luna il 23 agosto 1966 dal Lunar Orbiter 1 della NASA.
La prima foto selezionata da un gruppo di studenti della IV elementare di Bozeman, Montana (USA) della superficie non visibile della Luna è arrivata a Terra nei giorni scorsi. Ottenuta da una delle due sonde Ebb e Flow che stanno mappando il suolo lunare con una risoluzione incredibilmente alta, questa immagine ha qualcosa di unico: il nostro pianeta Terra. Possiamo dare uno sguardo alla nostra casa da un punto lontano e ricordarci che l’intera umanita si trova su quel debole corpo luminoso dove, a malapena, riusciamo ad elevarci fino a raggiungere il terreno craterizzato lunare che sicuramente rappresenta il lato più misterioso della nostra compagna notturna, la Luna.
Questa foto, selezionata da uno studente, ricorda una delle immagini che sono diventate delle icone nell’esplorazione spaziale: la prima visione completa del sistema Terra-Luna ripresa dalla sonda Lunar Orbiter 1 della NASA nell’agosto 1966 (si veda alla fine dell’articolo).
Le foto degli studenti sono state scattate solo alcuni giorni fa dal sistema di camere MoonKAM a bordo delle due sonde gemelle GRAIL (in particolare dalla sonda Ebb), della NASA che stanno sorvolando il nostro satellite dal polo nord al polo sud.
Gli studenti della IV elementare di Bozeman hanno avuto l’opportunità di selezionare il punto sulla superficie lunare e avere le prime immagini subito dopo che operazioni scientifiche a bordo di Ebb hanno avuto inizio, ha raccontato Maria Zuber, Principal Investigator di GRAIL-NASA del Massachusetts Intitute of Technology a Cambridge, Mass.
L’entusiasmo degli studenti è al massimo livello. Confesso che anche i miei studenti lo sono, ora che stiamo aspettando le immagini richieste qualche giorno fa.
Il pacchetto iniziale formato da 66 studenti ha richiesto le immagini digitali tra il 15 marzo e il 17 marzo e sono stati inviati a Terra il 20 marzo. Di sicuro, l’emozione in classe è stata tantissima osservando i crateri e tutte le caratteristiche lunari!
“La fase di mappatura di GRAIL è iniziata ufficialmente il 6 marzo e ora stiamo raccogliendo i dati” ha affermato Zuber.
Il lato oscuro della Luna ripreso dalla MoonKAM. Questa immagine della superficie lunare è stata scattata dalla sonda Ebb con il sistema di camere MoonKAM il 15 marzo 2012. Con i suoi 68 chilometri di diametro, si osserva il Cratere Poinsot, chiamato in onore del matematico francese Louis Poinsot. Il cratere Poinsot è posizionato nella parte nord del lato nascosto della Luna. L’obiettivo è stato scelto dalla IV elementare dell’Emily Dickinson Elementary School in Montana che ha avuto l’onore di scegliere per prima le immagini della MoonKAM dopo aver vinto un concorso nazionale americano. Crediti: NASA/JPL-Caltech/MIT/SRS.
L’obiettivo scientifico di GRAIL è quello di mappare il campo gravitazionale lunare con una precisione mai avuta finora. Ciò contribuirà a dedurne la composizione interna, nei suoi strati più profondi, oltre alla formazione e all’evoluzione della Luna e di altri corpi rocciosi, come la Terra e gli altri pianeti terrestri, e alla determinazione della natura del nucleo lunare.
Coinvolgere gli studenti e il pubblico nella scienza spaziale e nell’esplorazione spaziale è di grande importanza nel progetto GRAIL della NASA. GRAIL è la prima missione planetaria che trasporta strumenti, in questo caso telecamere, interamente dedicate all’educazione e all’outreach, ossia alla sensibilizzazione del pubblico.
Oltre 2 700 scuole in 52 paesi hanno sottoscritto l’adesione per partecipare alla missione MoonKAM-GRAIL. Tra queste anche l’Italia, con la richiesta che ho inviato alla NASA nel mese di febbraio e alla quale ho avuto risposta positiva. Al momento non sono a conoscenza di altri insegnanti italiani che hanno fatto tale richiesta.
Studenti dalle elementari alle medie (ma anche delle superiori) hanno potuto inviare richieste per eventuali target da selezionare sulla superficie lunare al MoonKAM Mission Operations Center presso UC San Diego, California. Gli studenti utilizzeranno queste immagini per studiare le caratteristiche del suolo lunare quali i crateri, gli altipiani, e i mari, oltre che immaginare quali potranno essere i prossimi siti di allunaggio.
Gli primi studenti al mondo hanno utilizzato la MoonKAM a bordo di GRAIL, dove MoonKAM sta per Moon Knowledge Acquired by Middle School Students. Il progetto MoonKAM è gestito dalla Dott.ssa Sally Ride, la prima donna americana a volare su uno Shuttle.
“Quello che potrebbe sembrare solo una fredda attività, per questi ragazzi può avere un profondo impatto sul loro futuro” ha affermato la Dottoressa Ride in un comunicato stampa della NASA. “Gli studenti sono davvero entusiasti di MoonKAM e questo si traduce in un entusiasmo per la scienza e la tecnologia”. E non solo gli studenti sono entusiasti, aggiungo io, ma anche gli stessi insegnanti, soprattutto se hanno un Dottorato di Ricerca in Astronomia alle spalle (conseguito, tra l’altro, da poco… ).
“MoonKAM è composta da ben otto telecamere su Ebb e Flow, una con lenti di 50 mm e tre con lenti di 6 mm. Ciascuna sonda ha le dimensioni di una lavatrice e misura poco meno di un metro di lunghezza e larghezza.
Lo scatto della prima immagine è stato leggermente ritardato di pochi giorni a causa della recente serie di potenti tempeste solari.
“A causa della straordinaria intensità delle tempeste solare abbiamo preso la precauzione di spegnere le MoonKAM fino a quando il flusso solare non si fosse attenuato in intensità” ha affermato Zuber.
“GRAIL ha superato molto bene la tempesta solare. La sonda e lo strumento sono sani e stiamo continuando a raccogliere dati scientifici”.
Le due sonde viaggiano e lavorano in tandem intorno alla Luna dopo essere entrate in orbita lunare con una serie di manovre che le hanno portate nella giusta orbita durnate il weekend di Capodanno 2012. Gli ingegneri hanno trascorso gli ultimi due mesi sistemando le due sonde in orbite più basse, quasi polari e quasi circolari, con un’altitudine media di 55 chilometri e sono state ottimizzate per la raccolta dei dati e contemporaneamente sono stati controllati tutti i sistemi delle sonde.
Ebb e Flow sono state lanciate verso la Luna il 10 settembre 2011 a bordo di un razzo Delta II da Cape Canaveral, Florida e dopo un tortuoso percorso di tre mesi e mezzo sono arrivate sulla Luna con un basso consumo energetico e per minimizzare i costi complessivi.
Gli Astronauti dell’Apollo raggiunsero la Luna in circa tre giorni. La nuova generazione di capsule spaziali chiamata Orion è attualmente in fase di sviluppo e sarà quella che invierà gli astronauti in orbita lunare con l’obiettivo di riportarli a casa sani e salvi.
La NASA ha appena concesso una proroga alla missione GRAIL.
Una delle prime immagini del sistema Terra-Luna ripreso il 23 agosto 1966 dal Lunar Orbiter 1 della NASA. Crediti NASA.
Fonte UniverseToday:
http://www.universetoday.com/94104/1st-student-selected-moonkam-pictures-look-inspiringly-home-to-earth/#more-94104
Sabrina