Magazine Cinema
Gli incontri si fanno sempre più fitti così come sempre più spericolate diventano le fughe di Adam per ritornare al suo mondo down.
Riusciranno a coronare il loro sogno d'amore?
Ho letto meraviglie quasi ovunque dell'intelaiatura visiva di questo film:, vero, verissimo, Upside Down visivamente è qualcosa di originale ma si scandalizza qualcuno se io dicessi che un po' va bene ma dopo una mezzoretta ho cominciato ad accusare un leggero fastidio per il cromatismo che andava solo dal blu al grigio e per un inizio di torcicollo?
Sinceramente, le scene in cui si vedono i due mondi rivoltati e contrapposti nella stessa inquadratura su grande schermo sono d'impatto ma mi hanno dato un po' fastidio. Ma questo è poco in confronto al resto.
Ora caro Juan Diego Solanas, che la prossima volta che ti sento nominare sarà la seconda, figlio di Fernando Solanas e quindi già fai sentire un minimo olezzo di raccomandato, insomma, benedetto figliolo ti danno 60 milioni cash e tu ci puoi fare un capolavoro di fantascienza distopica che a confronto Orwell 1984 sembrerà un filmetto per pettinatori di bambole, e tu invece che fai? Mi riscrivi un Romeo e Giulietta de' noantri, una storiella sentimentale talmente sdolcinata che serve un'overdose di insulina per metabolizzarla e in cui due ragazzi appartenenti a mondi diversi devono fare letteralmente i salti mortali per amarsi?
E ci spendi 60 milioni?
Questo per dire che più andavo avanti a vedere il film e più non credevo ai miei occhi: si va bene la metafora della parte nord e sud del mondo con i ricchi che continuano ad accumulare opulenza grazie al lavoro dei poveri, va bene il clima da segregazione della razza che fa tanto apartheid come in Metropolis di Fritz Lang ( credo ancora capolavoro insuperato della fantascienza distopica), vanno bene tutte le metafore inserite per organizzare un discorso politico che ai registi argentini queste cose vengono bene visto la loro sanguinosa storia recente, ma alla fine quello che ti rimane dentro di Upside Down è che questo film è di un insulso patologico.
Tutto si riduce alla storiella d'amore con la solita filosofia dell'amor vincit omnia.
Ah l'ammmore!
E se Kirsten Dunst con quella cascata di capelli biondi e quei denti che fanno riflesso per quanto sono brillanti ha qualcosa di trascendente, dea abbagliante che illumina il mondo in cui dimora, ho qualche problema con Jim Sturgess.
Ora sarà anche un bel ragazzetto, sarà anche bravo ma ogni volta che lo vedo quest'uomo mi mette l'ansia addosso. Non lo so, mi sembra l'agonia fatta uomo, un qualcosa che va oltre il concetto di nerd e di sfiga cosmica, uno di quei tipi che se incrocia la propria strada con un gatto nero, beh è il gatto nero che si toccherebbe i gioielli di famiglia.
Cosa devo dire altro per sottolineare che questo film mi ha irritato profondamente ?
Prendo a prestito parole e metrica di valutazione di esimi colleghi bloggers:
se fossi Mr Ford credo che comprerei una fabbrica di bottiglie e mi slogherei una spalla a furia di bottigliare questo film.
Se fossi Cannibal Kid la mia recensione double face sarebbe mono face e sarebbe rigorosamente down.
Se fossi Lucia de Il giorno degli zombi direi che quando lo schifo è troppo e le parole non bastano c'è solo lammerda ( scusa se prendo a prestito il copyright).
Se fossi Roby Dick getterei questo film nelle segrete più profonde dell'Ade e butterei via la chiave.
Se fossi Frank Manila lo metterei nei film spiccissimi e gli precluderei anche il contatto con qualche Mitico.
Se fossi Lorant lo metterei nella label Trashissimi di merda.
Se fossi Arwen Lynch lo metterei nei perdibilissimi.
Se fossi Babol non lo guarderei neanche on demand, figuriamoci recensirlo.
Se fossi Poison preferirei starmene a casa con settekilidigatto a ronfarmi addosso che sarebbe sicuramente più piacevole.
Se fossi Beatrix Kiddo farei a fette con la katana chi ha deciso di rendere questo film un polpettone d'ammmore.
S'i fosse fuoco arderei 'l mondo sia up che down.
Ma sono semplicemente un bradipo: l'unica cosa che posso fare e con i miei tempi è scagliarti giù dal mio ramo d'albero il più velocemente possibile.
Candidato da subito alla playlist dei peggiori dell'anno.
( VOTO : 3,5 / 10 )
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