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Urban Gothic

Creato il 02 luglio 2013 da Narratore @Narratore74

Keene - Urban GothicFormato: Brossura
Lunghezza: 243 pagine
Prezzo: 8,38 €
Lingua: Americano
Autore: Brian Keene
Link per l’acquisto: Urban Gothic

Sinossi
Sei ragazzi stanno tornando a casa dopo un concerto, sono felici, sono giovani, e possiedono quell’incoscienza tipica della loro età.
A causa di una deviazione si ritrovano in uno dei sobborghi più fatiscenti di Filadelfia. La macchina in panne è solo l’ultimo dei loro problemi.
In fuga da una gang di giovani del posto, trovano rifugio all’interno di una vecchia villa abbandonata.
Sarà l’inizio dell’inferno peggiore che abbiano mai vissuto, un segreto che cela le sue radici nel sottosuolo di un mondo corrotto…

Impressioni
Trovo assolutamente insensato che per leggere un libro di Keene, in Italia, si debba per forza ricorrere alla lingua originale.
Tanta schifezza ci viene propinata ogni mese e non ci si degna di dare credito ad uno degli autori horror più prolifici e talentuosi della nostra epoca… non smetterò mai di stupirmi di tanta ignoranza.

Detto questo, passiamo a parlare del libro in questione.
Che non è un romanzo ma nemmeno un racconto. A dir la verità credo si attesti sulla novelette o racconto breve, ed è stata una delle letture più disturbanti che ho avuto modo di fare negli ultimi anni.

BrianKeeneAuthor
Lo stile di Keene è diretto, crudo, per una storia che fonda il suo potere su due distinti concetti diu base: il buio, onnipresente, e il sangue, spesso mescolato ad altre sostanze prodotte dal corpo umano.
Un tripudio di splatter, in cui teste spappolate e bagni in pozze ricolme di cadaveri e resti organici (tanto per citare il mai troppo osannato Phenomena) sono solo una parte di quello che vi aspetta all’interno di questo libro. Deformità, angoscia, terrore e sangue. Molto sangue.

Situazioni al limite del sopportabile, una location decisamente classica e un plot narrativo che in realtà non dice nulla di nuovo, non a chi è avvezzo a certi generi. Quello che stupisce, in maniera positiva, è la costruzione stessa della storia, che come dicevo riserva un bel carico di liquidi organici a chiunque senta di avere abbastanza pelo sullo stomaco.

Come dicevo, la storia in se è forse la pecca maggiore. Difficile che possiate trovarvi momenti di genialità o colpi di scena che facciano gridare al cielo. E credetemi se vi dico che con una costruzione dell’intreccio migliore, il libro sarebbe di certo balzato molto più in alto nella mia personale classifica.
Ma non fraintendete, merita di essere letto, fosse solo per il gusto salato della morte che si respira ad ogni passo.
Un pregio, invece, è la gestione della luce, o della sua assenza per essere precisi. l’intero romanzo è ambientato in zone oscure, spesso senza alcuna fonte di luce ad aiutare i poveri ragazzi finiti nelle grinfie di un qualcosa che la mente non riesce ad accettare. A volte un cellulare usato come torcia, altre un accendino o una scatola di fiammiferi. L’oscurità è palpabile, ulteriore elemento di delirio e di paura.

urban-gothic_brian-keene

Che altro aggiungere? Keene non delude mai, anche quando il risultato finale è inficiato da qualche difetto, e la sua classe credo sia innegabile.
Mi auguro solo di poter vedere alcuni suoi titoli anche nelle nostre librerie.
Assurdo continuare a evitarlo, ci rimettono sia i lettori sia gli editori, che si lasciano sfuggire un’occasione ghiotta di proporre un horror di qualità vecchio stile.
Di quello che ormai è difficile da trovare…


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