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Usa, arriva a Corte Suprema la battaglia tra giganti tv e sconosciuta start-up

Creato il 22 aprile 2014 da Digitalsat

Usa, arriva a Corte Suprema la battaglia tra giganti tv e sconosciuta start-upI giganti della tv Usa, Abc, Cbs, Nbc, spalleggiati da altre mega aziende del settore, uniti contro una semi sconosciuta start-up di Internet, Aereo. Lo scontro, che sulla carta appare impari, si consumera' a partire da oggi davanti ai giudici della Corte Suprema. Aereo e' 'colpevole', agli occhi delle major televisive, di usare una tecnologia antica quanto la tv stessa, l'antenna (anche se in una versione sofisticata e di ridottissime dimensioni), per catturare dall'etere i programmi tv, convertirli e riprodurli in streming online per i suoi abbonati.
Dovesse vincere la sua battaglia, Aereo stravolgerebbe l'industria televisiva cosi' come la conosciamo, sostengono quanti da tempo negli Stati Uniti stanno seguendo questa vicenda. Non hanno torto, perche' Aereo, finora presente solo in 11 citta', nel riproporre ai suoi abbonati i contenuti in streaming, non paga alcun diritto ai produttori dei programmi. Il dibattito, quindi, e' tutto centrato sulla portata delle leggi sul diritto d'autore, sull'accesso all'etere pubblico e, in ultima analisi, sul futuro della tv stessa. Per le major televisive, Aereo non e' diverso dagli altri servizi via cavo o via satellite, che pagano per avere il diritto di ritrasmettere ai loro abbonati i programmi prodotti dalle varie reti. «e' molto semplice, Aereo prende materiale coperto da diritto d'autore, ne trae un profitto e lo fa senza compensare i detentori di quel diritto», sostiene Gordon Smith, presidente della National Association of Broadcasters, l'associazione delle aziende televisive Usa.
Aereo, che tra i suoi finanziatori può contare sul presidente del conglomerato mediatico Iac, Barry Diller, sostiene invece di avere il pieno diritto a pescare gratis i programmi trasmessi attraverso l'etere. Se i giudici della Corte Suprema decidessero di accogliere questa impostazione, una delle potenziali conseguenze sarebbe la fine dei costosi 'pacchetti' ai quali sono costretti ad abbonarsi gli utenti della tv via cavo negli Stati Uniti. «Aereo ha la possibilita' di cambiare il modello di business della tv», si dice convinto Gene Kimmelman, presidente dell'associazione di consumatori Public Knowledge e ex funzionario antitrust al dipartimento di Giustizia. Per Kimmelman, «dietro agli argomenti legali e tecnici del caso, c'e' una questione fondamentale: se i consumatori potranno trarre dei vantaggi da questa nuova tecnologia per accedere ai programmi tv in maniera conveniente e a basso costo».
Una vittoria di Aereo, infatti, potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui i telespettatori fruiscono dei loro programmi preferiti. Le dirette sportive e altri show di successo, disponibili solo sulle reti principali o attraverso i servizi via cavo, potranno essere visti su Internet a costi assai più contenuti. Questa novita' potrebbe spingere molti consumatori a cancellare l'abbonamento alla tv via cavo a fronte di un'alternativa meno costosa: una connessione a banda larga a Internet, e abbonamenti a servizi come quello fornito da Aereo o da altre aziende come Netflix e Hulu. Attualmente, il prezzo di un abbonamento abse alla tv via cavo e' di quasi 100 dolalri al mese. Il costo di una connessione a banda larga, più un abbonamento ad Aereo e Netflix non arriva a 60 dollari.


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