La giuria ha assolto l’agente George Zimmerman, l’uomo che sparò al diciassettenne afroamericano Trayvon Martin. Dopo sedici ore in Camera di Consiglio, al termine del processo in Florida, i giurati hanno preso la decisione di assolvere la guardia privata ventinovenne. L’uomo ha affermato di aver agito per legittima difesa, dopo essere stato aggredito.
Da quanto emerge, però, Trayvon Martin, che era disarmato, indossava un cappuccio in testa e si trovava in strada, a Sanford (Florida) per tornare a casa dopo essere andato a comprare in un negozio una bibita e delle caramelle. Il vigilante è stato immediatamente accusato di razzismo dai media statunitensi ed internazionali. La sua assoluzione, perciò, lascia perplessi gli americani ed il mondo intero.
Crescono i dubbi, dunque, su quanto avvenuto lo scorso 26 Febbraio: perchè un giovane che stava uscendo da un negozio è stato rincorso da un uomo armato, il quale gli ha poi sparato uccidendolo? Negli Stati Uniti è protesta e, mentre le star pubblicano messaggi di sgomento su Twitter, i cittadini scendono in strada e protestano in quasi tutte le maggiori città degli USA.