
Le primarie degli stati uniti tengono in fibrillazione il mondo intero: l'elezione di un premio Nobel non può che appassionare l'umano uditorio.Hillary Diane Rodham in Clinton o Donald Trump?La continuità con la politica che tanto bene ha fatto al pianeta fino ad oggi, o la rottura di un annoso sistema di potere incancrenito e putrescente?Ecco... e sperare in un terzo incomodo?
Tertium non datur, affermava rassegnato Aristotele.
In effetti qualcosa c'è. Dobbiamo solo credere che ci sia. Per il bene di tutti.Per esempio: il Repubblicano di origini cubane Ted Cruz può costituire valida alternativa a pel di carota Trump?
Le percentuali di voto raccolte nelle primarie seppelliscono pressoché definitivamente sei piedi sotto terraogni sua speranza. Eppure... Ha la faccia da bravo ragazzo (classe 1970: oggi si è ggiovani fino alla pensione!), rappresenta l'importante minoranza latina; è serio; contrario all'aborto, al matrimonio gay, alla limitazione delle armi e all'apertura delle frontiere.Se avesse pure dell'appeal e fosse un pochino propositivo sarebbe il candidato perfetto, insomma!Ma a sinistra vantano forse alternative più consistenti?I somari americani, dopo il giovane belloccio abbronzato, a chi possono andare appresso se non a una donna? Le pseudo minoranze tirano sempre, si sa.Ma Bernie Sanders (un volitivo classe 1941) sarà d'accordo?
É lui il rivale della vorace Hillary. Quasi impossibile che possa diventar l'erede di Obama, però: è ariano nonché anziano ed è pure pacifista. Non basteranno, probabilmente, le sue origini ebree e la sua apertura ai gay a consentirgli di mettere la freccia in corsia di sorpasso.E ricaschiamo, dunque, nel dupolio originario. A meno che...A meno che non si cavalchi la speranza di vedere eletto l'unico uomo libero che si presenta a richiedere il voto all'ottuso popolo americano: Vermin Supreme.
Come chi è Vermin Supreme? Un outsider, no?!Un uomo nel pieno della sua maturità: è un classe 1961.Lo definiscono fuori di testa solo perché se ne va in giro con uno stivale come copricapo. O può aver inciso piuttosto la sua promessa di fermare l'Isis tornando indietro nel tempo?Il suo programma, comunque, brilla per l'attenzione all'ecologia: saranno gli zombie a costituire la nuova fonte di energia, afferma convinto.Può far sorridere, certo: ma non mi sembra affatto che i suoi punti programmatici siano tanto più ridicoli di quelli sostenuti dai nostri candidati negli ultimi anni (su tutti continua a vincere la promessa di costruzione del mitologico ponte sullo Stretto di Messina).Cosa possiamo augurarci tutti noi a sto punto? Che vinca il migliore. Nulla di più.C’è un’azione peggiore che quella di togliere il diritto di voto al cittadino, e consiste nel togliergli la voglia di votare - Robert SabatierE sarà l'astensionismo, anche stavolta, il vero e unico vincitore di queste appassionanti dissertazioni sullo scibile.
