Il mal di testa in Usa vale una montagna di soldi, circa 1 mld di dollari ogni anno. Una valanga di esami diagnostici eseguiti su pazienti che soffrono di emicrania.
(radiologiacremona.it)
A rivelarlo è uno studio dell’University of Michigan pubblicato su ‘Jama Internal Medicine’. Tra il 2007 e il 2010 sono stati 51 mln i pazienti che hanno bussato allo studio di un medico per un problema di mal di testa, quasi la metà per una vera e propria emicrania. La maggior parte erano persone sotto i 65 anni e il 75% donne. Secondo gli scienziati in questo lasso di tempo il costo complessivo degli esami diagnostici è stato di 3,9 mld dollari.
Anche se le linee guida americane scoraggiano l’uso delle tac o delle risonanze magnetiche per diagnosticare l’emicrania, il 12% delle visite dal medico nell’arco di tempo preso in esame dal lavoro ha riguardato proprio un consulto sul risultato di queste analisi.
Secondo Brian Callaghan, neurologo e autore della ricerca “ci sono molte linee guida che avvertono dei limiti delle tac o delle risonanze in pazienti che lamentano un’emicrania – spiega - eppure il numero di questi esami è in crescita. I medici spesso li prescrivono per la forte insistenza dei loro assistiti che temono di avere un problema al cervello. Ma – conclude – molti studi in passato hanno verificato che solo nell’1-3% di questi casi c’è effettivamente un problema serio”.