Una bomba amatoriale, molto simile ad una molotov, è stata lanciata venerdì 17/3/11 contro un’ anziana attivista pro-life durante i “40 giorni per la vita” , nota manifestazione americana per i diritti dei non bambini non ancora nati.
L’attacco è avvenuto verso le 18:15 nei pressi del centro abortivo All Family Health Care nel Montana. Il dispositivo è stato lanciato contro uno dei partecipanti alla veglia, una donna anziana in pensione, da un aggressore non identificato, mentre questa camminava sul marciapiede vicino alla struttura abortista. Fortunatamente è rimasta illesa. La polizia ha comunque aperto un’inchiesta investigativa.
Non è la prima volta che gli attivisti pro-life vengono presi di mira dagli abortisti. I partecipanti dello scorso anno furono colpiti da palloncini d’acqua, altre volte invece sono state usate bambole imbrattate di sangue finto. Il 2 dicembre 2010 invece, due femministe pro-choice hanno lanciato un sasso accompagnato da un messaggio di minacce contro la finestra di un responsabile di un centro pro-life (cfr. LifeNews 2/12/10). Nulla comunque in confronto a quanto accadde l’11 settembre 2009, quando James Pouillon venne ucciso da un militante pro-choice mentre stava manifestando per i diritti del nascituro (cfr. Wikipedia).