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Uscite discografiche 2011: Be Forest - Cold

Da Sonofmarketing @SonOfMarketing

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Trio Pesarese formato da Costanza Delle Rose, Erica Terenzi e Nicola Lampredi , I Be Forest sono una band italiana che andrà molto lontano e fa parte di quell'ondata di band marchigiane che stanno emergendo attraverso la proposta di sonorità oscure che attingono dagli anni '80.

Con la prima canzone 'NTR' entriamo direttamente dalla porta principale, in un mondo fatto di orgogliose essenze della miglior tradizione wave anni 80. Ai confini tra sonorità gothic dei primi Cure con accenni reverberati di chitarre vintage, filtrate attraverso il gusto anni 90 di chi preferisce stratificare. Dalla seconda traccia, 'Wild brain' si gioca a carte scoperte, con atmosfere sanguinanti e slanci da gioventù sonica, come se Kazu Makino dei BRH fosse ospite di Kevin Shields.

'Buck and crow' è un mantra ipnotico di delicatissima e morfinica forza espressiva, memore di passati trip lisergici, 'Florence' omaggia, perlomeno nel titolo, la città che diede alla luce quel meraviglioso fermento post punk che vide Diaframma, Neon e Litfiba come principali protagonisti. 'Dust' si apre con una chitarra degna del miglior The Edge ed una voce che ricorda da vicino Liz Fraser dei Cocteau Twins, mentre le ritmiche si alternano poderose e perfette, con un suono marziale da divisione gioia. I miracoli chitarristici si ripetono con 'Thrill', tra tentacolari delay ultra analogici e tunnel di reverberi ad assecondare una voce alle volte sensuale ed altre paranoico-espressionista, con un tribalismo percussivo eccellente ed originalissimo.

'Blind boy' sembra liberarsi della forza di gravità, procedendo a volo d'uccello con chitarre devianti e ritmiche precisissime a sottolineare un cantato ispiratissimo e curatissimo. 'Your specters' ci riporta a terra, con una cavalcata selvaggia tra praterie senza tempo in cui echi di surf chitarristico si alternano a parti vocali, talvolta raddoppiate, semplici ma estremamente efficaci. 'Screaming prayers' infine è un sublime esempio di come questi ragazzi abbiano appreso in pieno la lezione dei maestri del gothic rock, rivisitandola con stupefacente creatività.

Tavole di colore nudo, su cui vengono ricamati ghirigori particolareggiati dalla bellezza ingombrante, che spesso passano in secondo piano per dar spazio al soggetto in rilievo, plasmando un suono generale non certo originalissimo, ma il cui risultato finale è rappresentato da un album compatto e gradevolissimo, che saprà resistere agli assalti del tempo.

 

Roberto Apicella

 

Voto Roberto: 8/10
Voto Nico: 7,5/10

 

Tracklist:

 

1 – NTR

2 - Wild brain

3 - Buck & crow

4 - Florence

5 - Dust

6 – Thrill

7 – Blind boy

8 – Your specters
 

9 – Screaming prayers

 


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