Questo articolo è stato scritto per la Webzine Beatbear. L'articolo lo trovate a questo link.
Scott Mathhew, artista australiano trapiantato in America, arriva al terzo lavoro e nemmeno questa volta delude, dopo gli ottimi Scott Matthew (2008) e There is a Ocean That Divides (2009). La sua prima vera uscita discografica è imvece quella sotto lo pseudonimo di Elva Snow che lo vedeva impegnato con Spencer Cobrin (ex componente della formazione di Morrisey solista). La notorietà arriva quando contribuisce alla colonna sonora della serie anime Ghost in The Shall: Stand Alone Complex e dei film Cowboy bepop: Knockin' On heaven Door e Shortbus.
Questa nuova fatica esce per Glitterhouse Records, etichetta indipendente tedesca che è specializzata nelle produzioni folk e alternative country e che nella sua scuderia vanta i 16 Horsepower (Secret South è un piccolo capolavoro del decennio passato), The Shiver, The Walkabouts e Tom Liwa.
La sua voce calda, profonda e a tratti soffocante sono il suo marchio di fabbrica e anche questa volta il livello di introspezione è altissimo; ma c'è qualcosa di diverso rispetto ai due precedenti album ovvero in alcune canzoni sia nelle sonorità che nei testi si percepisce un barlume di speranza, una certa prospettiva di positività senza abbandonare il registro malinconico. Gli arrangiamenti acquisiscono consistenza grazie ad una maggiore presenza del violino che accompagna e intensifica la profondità di alcuni pezzi. Con il titolo Gallantry's Favourite Son non sappiamo esattamente a si riferisca, ma leggendo i testi sembra volere celebrare il coraggio, inteso come lotta quotidiana alle oscenità di questo mondo dove la paura non svanisce ma la voglia di vita è superiore.
Il primo pezzo ”Black Bird” è un tuffo al cuore e ci immerge subito nell'inquietudine di chi vede il mondo come un demone (I'm a little black bird, nestled in the dark (...)I don't want learn to fly) : la voce ha un'intensità unica e spirituale e i backing vocals e il violino esasperano il tutto. L'intro di chitarra straordinario, il pianoforte suggestivo e la voce sempre più scavata rendono la successiva “True Sting” un momento spirituale e onirico di altissimo livello. “Felicity” a da traino a quel cambiamento di cui accennavo prima: melodia più eterea e quasi allegra, Mathhew fischietta e duetta con una voce femminile e il tutto si riflette anche nel testo (When friendship becomes family, it helps me with the mystery).
“Duet” è la canzone di questo disco perchè unisce le due anime di Scott Matthew e ogni nota è un brivido che percorre il corpo: merito dell'interpretazione dell'artista che supera se stesso soprattutto nei momenti chitarra/voce. Romanticismo (Sleep little dream,Perchance to scream, But your not alone, I will save you from the demon) ed emotività raggiungono la vetta. Non è da meno l'acustica “Buried Alive”,mentre “Devil's Only Child è molto più lucente e meno scarna musicalmente parlando (cosi come l'onirica “The Wondering of Falling in Love).
Il Livello del disco è sempre altissimo e “Sinking” ne è la dimostrazione ed è inevitabile qui un accostamento ad Anthony Hegarty, che potrebbe valere anche per la successiva “Seedling”, un elegante e struggente ballata al pianoforte e violino, con una leggere attitudine r'n'b per quanto riguarda il canto. Le atmosfere oscure vengono definitivamente abbandonato con il suono cristallino di “Sweet Kiss in the Afterlife” (For some it seems a mistake, for me it's a way of life ) e la spensierata e disinvolta “No Place Called Hell” (nella quale compare anche la tromba) che come ha dichiarato lo stesso cantautore è un inno contro i bigotti e l'intolleranza.
Quest'ultimo pezzo è la dimostrazione del punto di svolta di Scott Matthew che non ha abbandonato completamente i mood oscuri, e in quella casa senza luce che è la sua musica, ogni tanto l'apertura di una tenda fa spazio a un po di luce e positività. L'artista australiano si conferma fra i migliori della scena attuale contemporanea.
Nicola Orlandino
Voto: 7,7 /10
Tracklist:
Black bird
True sting
Felicity
Duet
Buried alive
Devil’s only child
Sinking
The wonder of falling in love
Seedling
Sweet kiss in the afterlife
No place called hell
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake