Girolamo Monaco
Dopo tanti anni di lavoro educativo (ormai quasi 20) a contatto diretto e quotidiano con i giovani del circuito penale per i minorenni sento il bisogno di uno spazio di riflessione e confronto sui temi educativi.
L’idea di un blog sulle narrazione autobiografiche educative risponde all’esigenza di curare un diario sull'esperienza educativa dentro il contesto chiuso del carcere per i minorenni, il rapporto con i giovani, le esperienze di narrazione autobiografica, i possibili percorsi del cambiamento.
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narrazioni autobiografiche educative
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diario sull'esperienza del lavoro educativo dentro il contesto chiuso del carcere per i minorenni, il rapporto con i giovani, le esperienze di narrazione autobiografica, i possibili percorsi del cambiamento.
ULTIMI ARTICOLI (98)
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Il detonatore emotivo del cambiamento
Comincio a ritenere davvero essenziale, nei percorsi di motivazione al cambiamento la necessità di un detonatore emotivo, un elemento, una esperienza, un... Leggere il seguito
Pubblicato il 04 dicembre 2013 DIARIO PERSONALE, TALENTI -
La dinamica dell'ascolto educativo
La dinamica dell'ascolto eductivo si fonda su tre azioni particolari e esclusive dell'educatore: l'atto del raccogliere, l'atto del ripetere e l'atto... Leggere il seguito
Pubblicato il 26 novembre 2013 -
Il ricordo di Gianfranco La Rosa a sei anni dalla morte
Gianfranco La Rosa (1959 - 2007)Proviamo insieme a sopportare il dolore dei dolori insuperabili, la fine della vita e della gioia, la vita stroncata nel suo... Leggere il seguito
Pubblicato il 24 novembre 2013 -
Protagonisti della propria storia
La scrittura di sé è costruita attraverso il rimpasto in forma discorsiva e narrativamente coerente di "frammenti" di vita personale, momenti relativi a... Leggere il seguito
Pubblicato il 22 novembre 2013 -
La narrazione autobiografica nella dialettica del cambiamento
In prospettiva educativa, il soggetto è l'unico chepuò ritrovare, nel personale processo di trasformazione, lecoordinate che hanno dettato il cambiamento e... Leggere il seguito
Pubblicato il 20 novembre 2013 RACCONTI, TALENTI -
Il dolore dei saluti
Arriva sempre il momento di salutarsi, interromenpere i percorsi per lasciarsi andare verso altri luoghi. Io mi sento come uno che è tornato dalla guerra,... Leggere il seguito
Pubblicato il 16 novembre 2013 -
Pedagogia del vivere quotidiano in carcere
C’è, innanzitutto, la realtà quotidiana da riempire di significati. Il corpo incarcerato trascina la mente in un luogo psicologico ove il nulla, il vuoto, il no... Leggere il seguito
Pubblicato il 21 ottobre 2013 -
Due parole sulla valutazione del lavoro educativo
La valutazione rappresenta il filo rosso che attraversa tutte le fasi del lavoro educativo; essa si pone all’inizio del lavoro come esigenza di definire e... Leggere il seguito
Pubblicato il 18 ottobre 2013 -
Una storia di lavoro
Mickey il topo (di Girolamo Monaco)“L’amici ci l’hanno l’ovvi. Soli i ciechi hanno bisogno di amici. Io vivo solo, e non vogghiu a nuddu.”“Pigghia si c’ha fai.... Leggere il seguito
Pubblicato il 16 ottobre 2013 DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Il ricordo di Gianfranco La Rosa
Turi. Turi Zibibbo. Turi di nome. Zibibbo di soprannome. Zibibbo, perché Turi, e prima di lui suo padre buonanima, e prima ancora suo nonno, è il titolare di un... Leggere il seguito
Pubblicato il 14 ottobre 2013 DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Il tempo del colloquio educativo
Ogni colloquio mantiene inoltre la sua durata, dimensione fisica non trascurabile, assai spesso gestita nel frettoloso susseguirsi delle domande e delle... Leggere il seguito
Pubblicato il 12 ottobre 2013 -
Lo spazio fisico del colloquio educativo
La organizzazione dell’ambiente ove si realizza il colloquio educativo si rivela fondamentale per creare quel clima relazionale, altrimenti fortemente... Leggere il seguito
Pubblicato il 11 ottobre 2013 -
Il colloquio educativo dentro il carcere
Pur collocandosi dentro un’unica esperienza di vita, il rapporto con l’educatore si articola secondo momenti particolari, singole unità di “intervento... Leggere il seguito
Pubblicato il 10 ottobre 2013 SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
La memoria imperfetta
4.Tutte le case sembravano uguali, ma ognuna era diversa per un vaso di fiori o piccola colonna o arabesco o tempietto votivo. Leggere il seguito
Pubblicato il 05 ottobre 2013 -
La memoria imperfetta
1.Io non ero ancora nato il sei agosto del 1945, e mio padre, appena quindicenne, ignaro di Germania e Giappone, si trovava già uomo a ricostruire casa e... Leggere il seguito
Pubblicato il 04 ottobre 2013 POESIE, TALENTI -
Ognuno di noi ha una storia del prioprio vissuto
"Ognuno di noi ha una storia del proprio vissuto, un racconto interiore, la cui continuità, il cui senso è la nostra vita. Si potrebbe dire che ognuno di noi... Leggere il seguito
Pubblicato il 01 ottobre 2013 -
il racconto degli addii
Vedremo i nostri figli andar via e racconteremo loro i mille sogni che abbiamo fatto quando ancora era lontana la data di questa partenza. Leggere il seguito
Pubblicato il 30 settembre 2013 -
Terminare le storie
Per quanto sappiamo bene che nessuna storia ha davvero termine, è importante saper ricapitolare, porre limiti sia temporali che di significato, segnare i tempi... Leggere il seguito
Pubblicato il 18 settembre 2013 -
Amplificare le storie
Amplificare e sviluppare, non disprezzare e rovinare. Ogni parola richiama altre parole, amplifica i suoi contenuti, esprime e chiarifica, potenzia i suoi... Leggere il seguito
Pubblicato il 07 settembre 2013 -
Ripetere le storie
Ripetere e ricordare, non dimenticare e annullare. Ripetere, cioè confermare, cioè replicare le parole che diventano importanti, essenziali, e così ricordarle,... Leggere il seguito
Pubblicato il 06 settembre 2013 TALENTI
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