Un tempo era l’autoritratto, egocentrico tentativo di riproduzione di se stessi su tela a colpi di pennello. Poi, con le prime macchine fotografiche, è arrivato l’autoscatto, una roba che qualche anno fa se ti beccavano a farti le foto da solo la presa di culo era assicurata in tempo record. Oggi si chiama in modo molto trendy “selfie“, ma non è cambiato nulla dai tempi degli autoritratti: si tratta sempre di spararsi le pose da soli a scopo ego-gratificante!Dai Vips ai Comuni Mortali questa abitudine, resa iper-diffusa dai social network e dalla velocità di catturare immagini con moderni Smartphone e furbissime App di Fotoritocco, sta spopolando. Alzi la mano chi non si è mai fatto un “selfie” condividendolo da qualche parte? No, chiaramente non la alzo nemmeno io (qualche volta l’ho fatto, lo ammetto). Ma, come in tutte le cose, un limite ci deve essere. Il confine tra farsi una foto ogni tanto e rendersi ridicolo è sottilissimo!
Il principio del “selfie” è ritrarsi nel modo migliore, regalando un’immagine di sé…”perfetta”. A questo proposito esistono una serie di “consigli&trucchi” utili a non cascare nel trash-ridicolo con le proprie immagini.
Numero 1: cercare di essere più naturale possibile. Serie o sorridenti lo scegliete voi, ma attenzione a non ammiccare eccessivamente. Questo punto fondamentale è il più trascurato e le “duck face” (ovvero l’espressione con la bocca a culo di gallina, per essere fini e diretti) si sprecano, così come le foto in cui le donne sembrano tutte zoccole e gli uomini tutti Marlon-Brando-De’-Noiattri. La regina dei porno-selfie rimane sempre Miley, che non ha MAI fatto una foto a bocca chiusa! (c’avrà carenza di qualcosa quella figliola?!?)
Numero 2: occhio allo sfondo. Il soggetto principale, of course, siete voi. Ma quello che c’è dietro figura lo stesso e contribuisce all’effetto finale della foto. Ecco perchè le selfie-al-cesso non sono proprio il massimo del fashion…No, nemmeno se siete vestite da sera! Meglio Eminem con la Gioconda…;)
Numero 3: attenzione alla posizione. Mai frontale, sempre meglio il 3/4. L’effetto slim si ottiene dall’alto verso il basso. Puntare sui punti forti è auspicabile, ma non è necessario inquadrare solo le tette. E nemmeno assumere posizioni assurde per riprendere la coscia facendola sembrare magra, lucida e senza cellulite.
Numero 4: ritoccatevi. Anche se siete fighe-al-naturale, il selfie non ha senso se non c’è l’uso di un filtro. Le star insegnano: i colpi di photoshop fanno bene a chiunque (anche se ultimamente spopolano i selfie-senza-trucco). Se con questi scatti lo scopo è apparire al meglio, perchè non darsi una sistematina? Dai filtri di Instagram fino ad App specializzate come FaceTune, Modiface, Perfect365 o VisageLab. Via i brufoli, pelle perfetta, senza rughe, luce giusta, capelli luminosi, addirittura re-shape del volto…Se non venite bene nemmeno con queste, cambiate sport!!!
Numero 5: regolatevi. Perchè farsi 200 autoscatti il giorno? Diventate noiose, eccessive e ripetitive. Dai, ne basta uno ogni tanto. O no???
Se ormai siete stanche dei vostri stessi autoscatti, provate la nuova moda: il “belfie”, ovvero fotografarsi da sole il lato B! A iniziare questa pratica la chiapponissima Kim Kardashian, ma il trend è piaciuto talmente tanto che ora a spararsi le pose al fondoschiena sono in tantissime. Provate a cercare #asstagram…ne vedrete delle belle! Insomma, l’ego non ha limiti. E dai tempi dei tempi fino ad oggi sono cambiati solo i mezzi, ma la sostanza è rimasta la stessa: affermare il #me all’infinito e con ogni mezzo è prioritario per ogni essere umano!E siccome anche micio ha bisogno del suo selfie quotidiano, ecco Snapcat, la prima app per autos-gatti. Un pallino rosso appare sullo schermo muovendosi velocemente: se micio lo prende ecco che scatta la foto. Unico neo: il 90% delle volte le foto vengono mosse e fuori fuoco. E anche micio non è contento di venire male…;) Snoop ci ha provato…ma preferisce quando gliele faccio io!
Less Selfie, more Life!