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Utili prescrizioni…anche se in ritardo!

Creato il 03 dicembre 2010 da Occhioalgolf

Oggi sul Giornale leggo quest’articolo:

“La rivoluzione tecnologi­ca della sanità lombarda fa un altro passo in avanti. Do­po le cartelle cliniche su iPad, dopo le diagnosi e le radiogra­fie inviate via banda larga, do­po il certificato di malattia on line, adesso arriva il tic­ket via web. La Lombardia fa da apripista ed è la prima regione ita­liana in cui il ticket sanitario per visite ed esami si potrà prenotare e salda­re su Internet, evi­tando le code agli sportelli dell’ac­cettazione degli ospedali. Basterà avere in mano la carta regionale dei servizi ed ave­re a disposizione una connessione a Internet e un let­tore di smart card, un mini apparec­chio che si trova sul mercato a prez­zi abbordabili e che durante l’au­tunno 2009 veniva anche ven­duto nelle edicole a meno di 10 euro. Chi non avesse a di­sposizione un computer, può rivolgersi alle bibliote­che o chiedere alle scuole do­ve è stato messo a disposizio­ne un pc dotato di smart card. Il nuovo sistema di paga­mento si chiama PagoCRS e per accedere al servizio baste­rà utilizzare il link sul sito www.icp.mi.it o connettersi al sito www.pagocrs.com. Da ieri, grazie a un accordo tra le strutture ospedaliere e la direzione generale della sa­nità regionale, possono esse­re pagati on line i ticket delle visite e delle prestazioni am­bulatoriali di 23 poliambula­to­ri milanesi e degli Istituti cli­nici di perfezionamento, che comprendono l’ospedale Buzzi, il Centro traumatologi­co ortopedico, l’ospedale di Sesto San Giovanni e il Bassi­ni di Cinisello Balsamo. Do­po una prima fase di speri­mentazione, il pagamento on line verrà esteso anche al­le altre aziende ospedaliere. «I vantaggi di questo sistema – fa notare il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni – sono evidenti: i cittadini potranno evitare moduli da compilare e code alle casse, risparmiando tem­po. È un servizio che rientra nell’ottica della semplifica­zione che porterà ad esem­pio anche all’introduzione della ricetta elettronica. La sa­nità lombarda conferma an­cora una volta le proprie ec­cellenze e il proprio ruolo di capofila a livello nazionale. Con questa nuova opportuni­tà viene anche ribadito il car­dine di tutto il sistema, che è la centralità delle persone e dei propri bisogni». Lo sviluppo delle nuove tec­nologie in sanità è uno dei punti chiave del piano socio sanitario appena approvato dalla Regione Lombardia che prevede anche un uso più frequente della card sani­taria che tutti abbiamo nel portafogli. «Questa nuova fa­cilitazione – spiega l’assesso­re lombardo alla Sanità, Lu­ciano Bresciani – a vantaggio dei cittadini è un ulteriore passo nello sviluppo delle nuove tecnologie oltre che una conferma della nostra li­nea di miglioramento conti­nuo della qualità del siste­ma ». Grazie al nuovo sistema, si punta sia a velocizzare le pre­notazioni, sia ad evitare le doppie o triple prenotazioni di esami negli ospedali. Uno dei problemi da risolvere in­fatti è quello delle liste di atte­sa fittizie: non di rado c’è chi fissa una visita in più ospeda­li, cercando la data più vici­na. Poiché nella maggior par­te dei casi la prenotazione fa­sulla non viene annullata, a catena slittando anche tutti gli altri appuntamenti.”

Tutto bello e perfetto. Poi per una persona che come me adora la tecnologia, in più applicata alla medicina! Il massimo! Infatti tutto quello che hanno scritto e deciso i vertici della sanità lombarda io l’ho già pensato “sul campo” escritto in un post del 1 dicembre 2009 che allego:

Una proposta sana. dicembre 1, 2009

Da molto tempo si parla di centralino unico per le prenotazioni di visite o esami ambulatoriali.

Secondo me si potrebbe attivare un servizio regionale in modo tale che un cittadino della Lombardia possa, in tempo reale, prenotarsi una visita specialistica o un esame stumentale, senza dover perdere tempo con ricette, attese ecc ma direttamente dal proprio computer.

Le persone che ancora non hanno una connessione con internet per esempio potrebbero utilizzare le farmacie.

Naturalmente bisognerebbe mettere in rete tutte le Strutture accreditate con il Sistema Sanitario.

Un paziente saprà dove può farlo più velocemente, magari spostandosi dalla propria sede ma comunque nella Regione, oppure prenotarlo per tempo più vicino al proprio domicilio.

Questo porterebbe due benefici:

  • I medici generici tornerebbero a fare i medici, e non “gli scribacchini”, per cui ritornerebbero ad essere un filtro ed un primo approccio per il paziente alleggerendo i pronti soccorsi. Gli stessi potranno prenotare direttamente visite o esami specialistici.
  • I pazienti non perderebbero più tempo nella prescrizione e nella prenotazione. Ormai tutti siamo abituati ad usare interenet per la banca, per prenotare biglietti aerei, cinema, teatro. E chi non è in grado verrà aiutato da un parente o nelle farmacie.

Questo non porterà ad un aumento delle prestazioni (nessuno si fa visitare se non occorre),  e, forse, porterà ad una maggiore responsabilità nel cancellarsi in caso di impossibilità.

Poi porterà la propria tessera sanitaria che sarà unico documento utile anche per la Struttura per essere rimborsata dalla Regione.

Complimenti a Formigoni e Bresciani. Ci siete arrivati. Tardi di un anno ma ci siete arrivati! E se seguite le mie indicazioni farete sicuramente meglio di quel che avete fatto.



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