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Utilizzare le emozioni per asservire la popolazione – economia ed emozioni

Creato il 29 settembre 2011 da Tnepd

UTILIZZARE LE EMOZIONI PER ASSERVIRE LA POPOLAZIONE – ECONOMIA ED EMOZIONI

Nessuna organizzazione filantropica, nessuna filosofia. Nessuna forma di paffuta ideologia, nessun pensiero sensato, nessuna convinzione claudicante, niente brontolare, niente ronzare. E non fermatevi di fronte alla paura.
Scritto da L’Hacker il 29/9/2011
UTILIZZARE LE EMOZIONI PER ASSERVIRE LA POPOLAZIONE – ECONOMIA ED EMOZIONI
E i suoi discepoli gli chiesero: “Quando verrà il regno?”. E Gesù disse: “Non verrà cercandolo. Non si dirà ‘Guarda, è qui!’ oppure ‘Guarda, è lì!’ Piuttosto: il regno del Padre è sulla terra, e nessuno lo vede.”
(da “Il Vangelo secondo l’Apostolo Didimo Giuda Tommaso”, versetto: 113)

WORLDWIDE: EVASI DALLE SEGRETE DEL TEMPO

In questo testo mi rivolgo esclusivamente a uomini che “NON al passo coi tempi” rabbrividiscono per la pressione psicologica, l’efferatezza, la melassa e gli oracoli che PREMONO sulle menti delle masse, facendole schiave.

Sapete, si parla di uno strano procedimento scientifico di ingegneria sociale effettuato tramite mezzi telematici, fatto di numeri e statistiche, creato per PRENDERE IL CONTROLLO SUPREMO SU OGNI SINGOLA PERSONA AL MONDO: il metodo più semplice per rendere efficace questo genere di POTERE silenzioso [controllo sociale attuato facendo leva sull’inconscio] è di vincere i pareri contrari del pubblico contribuendo a che esso ignori i principi [psicologici e spirituali] dei sistemi utilizzati per tale controllo.
Si dice,
che “UN BUON INDICATORE [di tale legale assoggettamento da parte dei cittadini] sia dato DAL NUMERO di cittadini che pagano le pubbliche imposte sul reddito, nonostante un’evidente mancanza di reciprocità o di servizio onesto da parte del governo…” Fonte: http://www.vocidallastrada.com/2010/10/armi-silenziose-per-guerre-tranquille.html

Vigono oggi sul mondo, come una cristallizzazione della mente: la matematica, i numeri, la tecnica. Ma queste cose che l’uomo chiama strumenti della verità scientifica, sono ormai un infernale abisso.
Come privazione sensoriale per la nostra psiche, è la fede nella scienza che fa credere a quei campi di cadaveri che sono le menti degli esseri  umani, coltivati nei giardini della follia suicida mascherata da divertimento massmediatico, che l’economia sia edificata sui soldi, che la politica si serva dei denari, e il tutto perché i denari sono il principale quantificatore SCIENTIFICO/dios. Ma l’osservare l’economia in questo modo significa farne una claudicante melassa, TAGLIANDO NON SOLO LE GAMBE ALLA POPOLAZIONE, MA PRIVANDOLA ANCHE, PERPLESSA COM’E’ DI FRONTE AL GIGANTISMO DI TALI NUMERI, DI OGNI DI POSSIBILITA’ DI RINNOVARE LA PROPRIA REALTA’.

I CAPITANI DELLA NOSTRA NAVE CHIAMATA ‘ORACOLO’ NON SANNO ASSOLUTAMENTE DOVE STANNO ANDANDO, MA “OH, DIO, COME AMANO ESSERE CHIAMATI ‘CAPITANO!’ “.
Non mi nascondo dietro a falsi sentimenti o atteggiamenti di onniscienza, ma so che ognuno di noi esseri umani aspira ad una forza che spesso non sentono propri, e che l’eternità non gli manca, ma manca in loro l’amore, l’stima, e l’onore che compete a colui che per nascita è unico, eppure ora così non si sente!
Come disse F. W. Nietzche, umilmente sbagliando: “la felicità non è fare ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa”. Se avesse parlato del potere che è IL “vero” dono DIVINO, la realtà che STA DENTRO L’UOMO, allora sì che sarebbe stato onesto. Ironico quanto proprio lui fosse a un passo dal divino.

COSA CI STANNO FACENDO
Si dice che il modo migliore per sfuggire ad un problema è risolverlo…? Cosa sta accadendo dunque alla razza umana?

L’ATTUALE ATTENZIONE PER LA FAMIGLIA NASCONDE UN SEGRETO DRAMMATICO.

Cominciamo dal [numericamente] microscopico: la famiglia.
La famiglia [ancora per un po’] sarà il luogo in cui, almeno nei primi anni di vita degli essere umani, potrebbe parzialmente venir meno il controllo dello stato sugli individui: potenzialmente la famiglia sarebbe l’unico ambito ancora “non invaso da impegni sociali” e dunque potenzialmente libero [almeno in occidentale], d’altro canto per i potenti quello è semplicemente l’ambito in cui viene PROGETTATO l’individuo, e quindi il terreno più adatto per la loro malia.
Ora, dal momento che dall’osservazione, si nota che STA TENTANDO IN OGNI MODO di rendere preoccupati e inquieti i genitori (per un’infinità di …‘valide’… ragioni, al dire dei media) quale potrebbe esserne lo scopo?
Partiamo dal fatto che la “preoccupazione” è uno stato della mente, è un occupare la mente con un problema prima che quel problema sussista. Tutti la conosciamo, e sappiamo quanto essa renda deboli, meno saggi, faccia tremare le gambe per qualcosa CHE NON C’E’, e col tempo ci faccia credere di “trovarci con l’acqua alla gola”, non essere all’altezza DEL MONDO, e dunque ci rende meno connessi alla nostra fonte di sapere più alta, che è – essenzialmente – quel particolare stato interiore di lucida pace e amore in cui possiamo – senza tensioni, pregiudizi, ed emotività – scegliere come agire al meglio per tutti, e prenderci la responsabilità di tale scelta con forza e convinzione, in comunione con una conoscenza e una saggezza nemmeno “sognata” dalla scienza. Suppongo che molte persone da fin troppo tempo non hanno più sentore nella loro vita di tale aspetto. Non è un caso.
Ci si può chiedere, in merito a come le emozioni abbiano potere su di noi, come mai anche l’inquietudine prodotta da una ONESTA controinformazione, per l’ingegneria sociale sia un valido mezzo per diminuire le nostre difese inconsce ai volere che si vorrebbe imporre a una cittadinanza. Sembrerebbe quasi un paradosso.
Appare evidente che la maggior parte di noi, leggendo, ascoltando, vedendo una notizia allarmante, provi tale emozione e poi NON rifletta SUL COME ABBIA FATTO TALE EMOZIONE A CREARSI dentro di sé, e soprattutto se sia lecito che vi persista. La “prende per buona”.
Altri forse si pongono la domanda, ma pur volendo estirparla, non vi riescono. In pratica il nostro inconscio accetta tale emozione come parte di sé, pur essendo essa stata STIMOLATA dunque NON reale.
La questione è importante.

L’ONU VARA UN PROGRAMMA DEFINITO DI “ACCLIMATAZIONE”
LIGHTNING?
13 FEBBRAIO 2008.
L’emergere di queste informazioni fa parte di un “Programma di Acculturamento”, una precisa politica (sebbene non dichiarata dal Governo USA) di un lento “rilascio di informazioni”. Ma sappiamo benissimo che il 13 Febbraio 2008 l’ONU vara un programma definito di “Acclimatazione” (programma di informazione e sensibilizzazione sulla realtà ET) per preparare le masse al grande Contatto (entro il 2013) con forme di vita extraterrestri che fanno parte di una Federazione denominata Federazione Galattica o The Controllers (i Controllori o Guardiani) di cui farebbero parte circa 72 razze benevoli che operano per il bene della nostra umanità a sostegno dell’Entità vivente Terra che si trova in una imminente fase di rinnovamento del suo ciclo vitale.
A CHE COSA SERVE CREARE UNA TALE INFORMAZIONE?
In che modo un’informazione capace di produrre una forte inquietudine, destabilizzazione, incredulità, ansia, stupore, terrore, angoscia nel fruitore, è di fatto uno dei migliori strumenti di ingegneria sociale, QUALUNQUE NE SIA IL SUO CONTENUTO (sia cioè esso VERO o FALSO)? http://www.segnidalcielo.it/Obama_UFO.html%20

L’ABISSO IMPOSSIBILE DE POTERE
Siamo le cose più belle che ci siano sulla faccia della terra? Ma non siamo forse sovrastati anche da un potere immane? Un enorme potere che ci esalta, che ci induce a distruggere e a distruggerci, che ci eleva come colombe per essere poi impallinate dai cacciatori? Non siamo forse fuochi nell’infinità dello spazio, che volatilizzandoci ci disperdiamo? In realtà siamo solo uomini.
E qualunque uomo, per discernere se un pericolo è reale, o sta per giungere, o (se) non arriverà mai, e infine per trovare il modo di riuscire ad affrontarlo adeguatamente, ha un’unica complessiva possibilità: trovare la lucidità, cominciare a crearsi uno spazio interno di pace tra le angosce, eliminandole affinché possa venire a galla quella saggezza amorevole, basata sulla conoscenza del potenziale dell’essere umano e sulla realtà spirituale della vita e della natura dell’uomo, abbandonando dunque quelle false paure che una visione NON SPIRITUALE della vita NON PUO’ IN ALCUN MODO SEDARE, e infine, quindi, una volta compresa la situazione (spesso non alla portata della nostra mente razionale), si agisce.

STA AVVENENDO ORA, IN QUESTO MOMENTO: L’APOCALISSE!?
L’argomento economico/monetario è importante, cribbio, sarei un idiota a non pensarlo (del resto l’ho scritto anch’io QUI; in UNO (1) articolo), ma occorre OSSERVARE meglio IL NOSTRO SCOPO.
Io credo che TUTTI NOI siamo in marcia verso il futuro, verso l’analisi di sé, verso l’AUTO-analisi delle proprie responsabilità. Credo che lo scopo sia essere veri, sia amare. Ma credo anche che sia un duro cammino.
Tuttavia credo SOLO IN QUESTO tipo di uomo. Sarebbe del tutto indegno, disastroso, per non dire spaventoso, per tutti tu, noi, me, voi, che si intendesse l’economia come l’economia dei potenti, cioè “quella dei soldi finiti”, mentre noi stiamo a guardare i loro giochi… e perSUMATRA! NON STO PARLANDO DI FARE LA RIVOLUZIONE, ma di RIVOLUZIONARE NOI STESSI! Sarebbe spaventoso un mondo senza Uomini…  dunque scompaginare ogni individuo dai suoi dogmi, PRIMA DI TUTTO, togliendo proprio quelle becere strutture psicologiche e false ideologie interne che ora lo bloccano. Questa è la prima RIVOLUZIONE DI CUI DOBBIAMO PARLARE! Il QUESITO ECONOMICO di ogni persona non dovrebbe essere: “COME GLI ALTRI FANNO ECONOMIA”, ma come iniziare a farla noi! Perché C’E’ BEN ALTRO SOTTO IL SOLE CHE UN MITE SCHIAVO, questo lo sapete.
E io so che il vero volto di quel caleidoscopio di belle cose in cui CREDIAMO, è la voce sempre più acuta di un uomo che grida “Io sono il figlio illegittimo, che torna al padre per ricattarlo con la vera famiglia! E ora vi mostrerò il mio vero volto!”

E andare a scartabellare ovunque news col tag “apocalisse” non vi offrirà alcuna verità, non vi darà alcuna certezza. A quell’inquietudine e quella paura che ancora ci arrovella dentro nessuno darà riposo.
Ora però fate attenzione.

L’ECONOMIA COME COPERTURA IDEOLOGICA
Rimanendo in tema di “emozioni”, la cosa davvero VITALE da tenere a mente, il vero scopo della povertà che stanno tentando di “indurci” con la crisi economica, che da un lato è una volontà di maggior lassismo da parte nostra (e con nostra intendo la maggioranza della popolazione) nei confronti di determinate problematiche sociali (per esempio etiche, legali, politiche) a fronte di problemi ritenuti più urgenti, cioè quelli economici familiari (quindi ancora il dominio delle paure), e dall’altro, cosa ancora più importante, utilizzare LA POVERTA’ come uno strumento psicologico per ottenere più dati sulla popolazione (da utilizzare poi in seguito): le persone si lasciano maggiormente schedare (pena ulteriori problemi pratici) quando sono particolarmente angosciate da problemi economici.

SPIEGO:
Tendiamo a lasciarsi fare la “vivisezione” dallo stato per sentirci solo “un poco” più al riparo dall’angoscia, anche in cambio di concedere dati a braccio su ogni aspetto della nostra persona e dei nostri familiari, per avere anche un briciolo in più di quel SENSO DI “PROTEZIONE” che ci manca, e che lo stato – nato sostanzialmente solo per tale scopo – è pronto a fingere ANCORA di darci.

Si potrebbe “denunciare” tale comportamento, oppure far sapere quanto LO STATO sia cattivo… ma in tutta franchezza: chi non ha un euro ed ha i figli da mantenere, secondo voi tra il dare retta ad allarmistici proclami contro il Big Brother che ruba i suoi dati, o fare il cosiddetto “il meglio per i suoi figli”, cosa sceglierà? Il problema è che entrambe le risposte sono sbagliate. Senza una “vista” spirituale, l’uomo ha solo quelle due scelte.
Ora debbo avvertirvi: vi è un aspetto del nostro assoggettamento tanto intimo e terribilmente personale DA NON ESSERE MAI AFFRONTATO.
ENTRIAMO.

IL VIAGGIO DELLA NUOVA UMANITA’ NELLO STERMINIO PSICHICO DI MASSA

Quanto è grande il nostro bisogno di “essere visibili”, quanto è immenso il nostro bisogno di essere stimati dagli altri (per tollerare noi stessi), e quando è straziante il nostro bisogno di avere qualcuno che ci dica “hai fatto bene”?
Dobbiamo renderci conto che siamo in trappola: mantenendo tali bisogni dentro di noi ci rendiamo animali da cortile, ed è proprio grazie a questi nostri bisogni, paure nascoste, sensi di colpa, e di dovere, che finiamo per fare azioni assai comuni, “abbandonando cuore e testa al pensiero manipolato della MENTE COLLETTIVA”.
Spesso il “conformismo” è davvero l’unica nostra scelta, perché la libertà REALE è insostenibile per noi. A volte il nostro inconscio boicotta letteralmente scelte “SUPERIORI” perché manda in fibrillazione l’essere umano al solo pensarle, facendolo sentire non al sicuro. Come vi sentireste per esempio ad essere ammessi alla vetrina pubblica? Alla critica di masse lobotomizzate e di individui pseudo potenti, agonizzanti nel loro inferno e perciò pronti a infilarvi querele anche nel sedere? E come vi sentireste ad essere ripudiati dai vostri stessi genitori per le vostre scelte, per le vostre idee, per il vostro amore, per la vostra VERITA’! Abbiamo abbastanza fiducia nella nostra creatività e nel nostro intelletto da trovare altri modi di sostentamento se ci manca denaro? La maggior parte di noi, messa alle strette, risponderebbe – inconsciamente NO – NO a tutte le domande precedenti. Lasciamo stare ad avere le palle per ammetterlo.
Io non sono diverso da nessuno, e vi parlo di queste cose perché mi riguardano. Ho una paura, ho un’ansia, che ogni tanto vengono a galla. Ma posso dirti però… che dieci anni fa le mie paure erano IMMENSE, ora sono briciole. Posso dirti che DI QUESTO PASSO le mie parole, che sono l’espressione di ciò che ho dentro, saranno sostituite da altrettanti fatti, quando tutto IL MALE verrà lavato via. Posso dirti che non inganno se ti parlo così, con toni vittoriosi, perché è ciò che sento, ciò che voglio che col tempo dalla mia anima traspiri fino alla mia pelle.
Perciò non posso arrabbiarmi con te: SONO come te.

Per questo trovo atrocemente toccante il seguente spietato il documento “armi silenziose per guerre tranquille” in una paragrafo che definisce l’attuale situazione mondiale in maniera davvero spaventosa:

ARMI SILENZIOSE PER GUERRE TRANQUILLE
PS (L’Hacker). Io mi pongo spesso questa domanda: quanti sensi di colpa può indurmi una moglie, un marito, un amico, una madre? Ora chiedo di dare PESO a quei sensi di colpa. Sono QUELLI una delle basi REALI dell’ECONOMIA. Perla umana, ora ascoltami, potresti comprenderlo già ora, ma tra queste pagine ribadirò ciò che nella natura allucinante di questa umanità desidera esplodere: nei prossimi anni ricorda cosa c’era scritto in queste righe…

IL DOCUMENTO.
C’è una differenza sostanziale nel modo e nella forma in cui le classi sociali affrontano i loro problemi.” Difatti “Il primo motivo per cui i singoli cittadini di un paese creano una struttura politica è UN DESIDERIO INCONSCIO DI PERPETUARE LA RELAZIONE DI DIPENDENZA DELLA LORO INFANZIA…” “Dal momento in cui una persona lascia l’utero di sua madre, i suoi sforzi in ogni istante saranno consacrati a costruire e a mantenere uteri artificiali nei quali rifugiarsi, o varie forme di dispositivi di protezione o corazze. L’obiettivo di questi uteri artificiali è di fornire un mezzo stabile per le attività stabili ed innestabili, di fornire un habitat per il processo evolutivo della crescita e della maturità (cioè la sopravvivenza), di fornire sicurezza per la libertà e per fornire una protezione difensiva contro un’attività offensiva. Questo è vero sia per il pubblico ordinario che per l’élite… Detto semplicemente: loro vogliono un angelo custode per eliminare ogni rischio dalle loro vite, avere un piatto sul tavolo ad ogni cena, vestire i loro corpi, rifare il letto ogni sera, e dire a loro stessi che tutto andrà bene quando si sveglieranno il giorno seguente. La richiesta del pubblico è incredibile, allora il loro angelo custode, il politico, risponde all’incredibile con l’incredibile, promettendo al mondo senza dare nulla. Allora, chi è il più grande bugiardo? Il pubblico o l’angelo custode? Il comportamento del pubblico è dominato dalla paura, dalla debolezza e dalla facilità. Questa è la base dello stato di provvidenza in quanto arma strategica, nei confronti di un pubblico indigesto.”
Per lo stesso motivo, poiché inconsciamente “la maggior parte della gente vuole essere capace di sottomettere […] altri esseri umani che infastidiscono o disturbano le loro vite quotidiane, ma senza […] affrontare i problemi morali e religiosi che un tale gesto potrebbe comportare […] consegnano il lavoro sporco ad altri (compresi i loro stessi figli) per tenere IL ‘SANGUE’ lontano dalle loro mani.
Sono estasiati nel salvare animali al posto di esseri umani e dopo si siedono davanti ad un delizioso hamburger in un bar ritinto di bianco nelle strada e fuori dalla vista degli altri. Ma ancora più ipocritamente: pagano le tasse per finanziare un’associazione di uomini professionisti, famosi, collettivamente chiamati politici, e dopo si lamentano della corruzione del governo.”
E ancora si allarmano se un animale viene seviziato FISICAMENTE, ma se ne fregano dei danni psichici che essi stessi fanno per ignoranza, per questo bisogno di sottomettere chi li infastidisce, che fanno non solo agli altri, ma perfino loro stessi o perfino i loro figli: compiono dei veri e propri stupri psicologici e si puliscono la coscienza insaponandosi le mani in una nebbia interiore che si creano dentro per non sentire, sciacquandosele nella scusa di non essersene accorti.
Dice ancora il testo “Purtroppo “la maggior parte della gente vuole [anche] essere libera di fare le cose (esplorare, ecc.) ma – MANTENDO – la paura di fallire. La paura del fallimento si manifesta con l’irresponsabilità, in modo particolare delegando le loro responsabilità personali ad altri, laddove il successo è insicuro o implica obblighi che la persona non è pronta ad accettare. Loro vogliono l’autorità (radice etimologica: “autore”), ma non accettano nessuna responsabilità o obbligo.” (fonte: http://www.vocidallastrada.com/2010/10/armi-silenziose-per-guerre-tranquille.html)
Non c’è scampo: un sano lavoro psicologico, un accrescimento della saggezza e della conoscenza dello spirito, una lucida e spietata autoanalisi con un’assoluta volontà di cambiamento unite al viaggio interno VERSO IL VERO DIO ci possono cambiare DEL TUTTO. Tutto il resto è una presa in giro. Voglio aggiungere un dettaglio fondamentale a questo punto, perché è davvero importante che venga DIFFUSO: se non facciamo tutto questo, noi RENDIAMO LA NOSTRA PSICHE schiava del pensiero spappolato, informe, rovinato della massa, se non facciamo questo implicitamente accettiamo che le nostre EMOZIONI, quelle dei nostri figli, siano modellate sullo stupro, sulla persecuzione, sulla delizia canina del branco, sull’appetito di sangue, sulla violenza. Anche IL NOSTRO SPIRITO E I NOSTRI COMPORTAMENTI ricevono lo stesso trattamento, rendendoci PER UN COMPUTER prevedibili, schematizzabili, pecore fantozziane, burattini, ridicendoci a uno dei tanti “uomini dalla pelle di gomma” che scorrazzano pieni di presunzione e ancheggianti a culo in su, attraverso talk show fatti di chip, nei grandi elaboratori dell’ ‘ingegneria sociale’, ben mascherati da sembrare invitanti ANTRI sessuali.
Si può analizzare ognuna di queste singole problematiche inconsce: dal bisogno di “essere visibili”, a quello di essere stimati, dal bisogno di avere qualcuno che ci dica “hai fatto bene”, alla paura “di ciò che sentiamo come più grande di noi”, o all’idea inconscia di essere “profondamente stupidi” o di essere “nati perdenti”, o ancora volontà di libero arbitrio e il bisogno di una coscienza pulita. Tutti tratti caratteriale che fanno di ME e di TE, malgrado tutto quello che possiamo illuderci di essere, dei “conformisti”.
Ma c’è anche qualcosa di molto, molto più grave, sotto.

Fate attenzione, ora: noi subiamo tassazioni spaventose, mostruose, disumane, infernali (il senso dell’assurdo è d’obbligo). I più, malgrado tutto, sono convinti che esse servano a qualcosa. Ma c’è una cosa assai più importante. Seguitemi.

PSICO-ECONOMIA?
Visto che noi tutti sappiamo che gli stati sono indebitati QUASI TOTALMENTE per via della creazione del denaro da parte delle banche centrali, e dunque per l’acquisto di tale denaro (che poi devono rimborsare con gli interessi), vi chiedo: quale DOVREBBE ESSERE la causa reale di un tale accanimento nel voler ricevere denaro dai cittadini, denaro che sarebbe comunque lontano anni luce dal poter pareggiare i conti o essere “interessante” per lo stato (tra l’altro lo stipendio dei politici sarebbe comunque garantito di sicuro, quindi non potrebbe trattarsi nemmeno in una scelta per il proprio tornaconto).
Qual è il vero motivo, dunque, per le tante tasse, come se tutto dipendesse da esse, quando la cifra che può giungere in tasse dai cittadini, è davvero irrisoria rispetto alla dipendenza dello stato nei confronti delle banche centrali. In pratica si crede di correre per un obbiettivo, quando ciò che gli interessa è semplicemente che tu corra. Perché dunque ti fanno correre?
Ovviamente, a parte quel po’ di GIUSTI spiccioli che servono alle spese reali (le spese REALI in uno stato esistono eccome) un altro scopo POTREBBE essere quello di ottenere dati immensi e certi sulla popolazione, sapendo che essa glieli fornirà in maniera “spontanea”, TOTALE (qualunque dato sensibile gli venga richiesto)  senza alcun REALE problema che invece potrebbe giungere da questioni di “privacy” e di “non ingerenze dello stato sul privato dell’individuo”, tutto questo SEMPRE per il bisogno di NON AVERE PROBLEMI del cittadino (che ironia…).
Ma tutto ciò SPAVENTA.
Il fatto che vengano creati PREORDINATAMENTE E COSCIENTEMENTE – anche se a molti sembra impossibile – disastri su larga scala sia in ambito ambientale, che economico, che medico, che militare, è un fattore fondamentale che può farci capire come TUTTE QUESTE COSE POTREBBERO ESSERE TRA LORO LEGATE.
Ci sarebbero voluti anni passando per vie ‘regolari’, e forse non ci sarebbe mai riusciti, per ottenere la quasi scomparsa della “libertà e della privacy personale” in tutto il mondo, oltre ad un aumento della paura: e per farlo è stato sufficiente “il disastro dell’11 settembre” (leggetevi questo interessante e sorprendente LINK in proposito: http://www.tnepd.com/2011/dell%E2%80%9911-settembre-2001). E in un sol colpo tutto ciò è stato realizzabile IN OGNI PAESE AL MONDO. Ma perché è stato possibile? E perché CONTINUA AD ESSERE POSSIBILE?

La questione qui è vastissima. Schematicamente la nostra inclinazione a tale procedimento A BASE TRAUMATICA avviene perché:
-1- c’è già un controllo planetario su ogni mezzo di comunicazione, e una DIPENDENZA planetaria da tali mezzi di comunicazione.
-2- perché il concetto di verità è nella maggior parte delle persone uno dei più gravi problemi psichici e spirituali da affrontare.
Il motivo della dipendenza planetaria dai mezzi di comunicazione è vasto: fuggire dalla realtà (vedi scarsa autostima, senza di impotenza, angoscia: tutte problematiche affrontabili e risolvibili, anche se con duro impegno); il bisogno di crearsi una nuova immagine di se stessi, perché la vecchia mancava di autostima, da cui l’adorazione di studiosi, laureati, ricercatori e scrittori etichettati come “fonti importanti” per non dire “spirituali”, le quali ci servono solo a dare una maggiore stima a noi stessi quando parliamo con altri o abbiamo bisogni di certezze per noi stessi, visto che non abbia alcuna stima di ciò che siamo o pensiamo.
Anche in questo caso una ricerca, analisi e cura psicologica farà miracoli, ma anche un attento e spietato confronto con la realtà e con ciò che siamo (quindi alcune informazioni “alternative” potrebbero aiutare).
Per quanto riguarda “il concetto di verità”, qui la questione si mostra come ‘veramente’ CENTRALE.

COMPLOTTIAMO UN ISTANTE TUTTI INSIEME…
Se si ha ad esempio l’impressioni che “chiunque si prenda cura di noi” (genitore interiore) abbia il diritto di ESSERE PADRONE DEL NOSTRO CORPO E DEI NOSTRI PENSIERI, pena la perdita delle sue cure (e con “cure” intendo: protezione, dedizione e amore)? Se sentiamo questa cosa, OGNI VOLTA che “percepiremo” che qualcuno/qualcosa si prende cura di noi, noi:
-1- confonderemo quel controllo per amore (confondendo ANCHE il nostro controllo sugli altri per amore).
-2- ci sentiremo privi della “terra sotto i piedi” ogni volta che costui CI SCARICHERA’, facendoci sentire in colpa. (E ASSOGGETTANDOCI anche di più)
-3- ci sentiremo INFERIORI A LUI
-4- difficilmente riusciremo ad accedere alla nostra consapevolezza più alta e spirituale, poiché con ogni probabilità, anche se volessimo fuggire da tale oppressione, con l’illusione di liberarci ci legheremmo a figure che reitererebbero le caratteristiche (visto che l’adesivo è il medisimo).
-5- infine col BISPENSIERO (VEDI LINK) ci faremmo il lavaggio del cervello per pensarla come lui.
Perché? Perché ognuno di noi ha delle immagini interne che appiccica automaticamente e inconsciamente come adesivi sul volto delle persone e degli eventi che gli capitano nella vita, e quando poi li osserva non si rende conto che sta guardando un adesivo. Lo facciamo tutti. Ve lo dico perché l’ho sperimentato su di me. Volete sapere che cosa c’è su quell’adesivo? Le facce dipinte sugli adesivi sono quelle del genitore, della madre, del figlio, del salvatore, del dio, del mostro… ecc. Ecco un esempio: incontriamo un amico, ma gli appiccichiamo sopra la “figurina” del Dio delle tante false religioni sparse per il mondo, ne risulterà che saremo terrorizzati dall’idea di trasgredire ai suoi ordini, così senza un lavoro psicologico, prima o poi detesteremo quell’amico.

ORA VI PONGO UNA DOMANDA ANCORA PIÙ IMPORTANTE: COME, POCHE MIGLIAIA DI PERSONE SONO IN GRADO DI DECIDERE LA VITA DI 7 MILIARDI?
Dal diario di un comandante:
“In quanto vostro rappresentante, uomini della terra, vi ringrazio per essere stati nostri servitori, tuttavia ora la vostra attività non ci è più necessaria. Vi abbiamo perciò preparato un luogo per riposare… poiché siete stati prescelti per una nuova vita, vi invito ad avanzare in direzione “dell’abisso”, la cui creazione è stata appena ultimata per voi. L’abisso sarà la nostra pista d’atterraggio, e la fine del viaggio di tutta l’umanità non più utile…”
Il vostro comandante

Perché ci si illude che “morire cerebralmente”, rinunciando ad esistere come esseri pensanti, dia pace?
Molti non POTENTO ACCETTARE DI NON AVERE UNA VERITA’ CERTA che gli dia forza, sicurezza, pace, soluzioni, rinunciano a credere che vi sia una AUTENTICA, UNICA VERITA’. Non sto parlando di UN DOGMA, ma di una verità chiara, limpida, da cui ci si possa muovere per costruire senza alcun dubbio. Il concetto chiaramente dipende dalla crescita nella propria saggezza e conoscenza spirituale: più falsi dogmi, più concezioni manipolanti e più false verità abbiamo in materia spirituale, più ci avvicineremo alla falsa idea che “NON ESISTE LA VERITA’”. Da qui il passaggio è assai breve a una verità che sia di tipo ESCLUSIVAMENTE LOGICO (della quale parlo in QUESTO articolo: http://4sfumaturedellarealta.blogspot.com/2011/09/si-sollevanogli-oceani-di-fuoco.html), ma è proprio grazie a questa fede nella verità DETTATA DALLA LOGICA, propagandata con il nome di “metodo scientifico” che guarda caso ha avuto proprio il compito di soppiantare nelle scuole il vecchio concetto di verità “dogmatica” religiosa (il termine “religioso” è da non confondersi con la sua antitesi: “divino”), siamo giunti alla fede nella DEA SCIENZA, partendo dal semplice quanto folle concetto che la scienza, basandosi sulla logica, sia l’unica conoscitrice della verità.
Ora, al di là dei limiti INTRISECHI, cioè tecnici e teorici dell’attuale scienza, l’unico vero problema in merito alla dea scienza è che la gente crede ciecamente in essa come prima nelle parole dei Papi. Questo comporta la possibilità, per chi a livello mediatico ha il potere di farsi passare quale “portavoce della scienza” di CHIEDERE che la persona stessa adatti la propria mente alla “nuova” verità, magari scoperta oggi.
Ed è naturalmente vi siano idee scientifiche per tutti i gusti, così come verità giornalistiche per tutti i gusti (i ricercatori “seri” – e non è vero che non ve ne sono – non sono forse quelli che utilizzano il modello scientifico per la verifica dei fatti?). Così quando si parla di “crisi economica” tutto è riportabile a fattori tecnici, quando in realtà quei fattori tecnici non sono che la trappola per impedirci di vedere cosa c’è dentro: IL GRANDE SEGRETO DEL DISASTRO UNIVERSALE.
Certo accettare quanto ho appena detto comporta per la maggior parte di noi il doversi confrontare con un aspetto psicologico pressoché insostenibile: accettare di non avere ANCORA verità, qualunque ne sia l’accredito che le viene conferita dai più (come se la cosa avesse un qualche valore).
Ma comporta anche l’accettare che si è solo degli ottimi esperti nella comunicazione, nel convincimento degli altri, nel MOSTRARSI preparati, autorevoli, INFLUENTI, pur sapendo di non saperne più della lucertola che si sta beatamente prendendo il sole a ferragosto. E ancora comporta l’accettare che l’ego si sciolga in queste false ILLUSIONI E IMMAGINI DI SE’, e si cominci invece a ricostruirlo sull’umiltà personale, dunque sull’autentica stima di sé, su principi “spirituali” di VERA onestà, di VERO amore per gli altri, di visione DIVINA della realtà.
E sarà allora, solo allora, che si potrà giungere ad una verità, per quanto poca, per quanto sviluppata passo passo, con fatica, ma almeno degna di questo nome, degna di esistere per la forza intrinseca, per il suo amore che DA ESSA EMANA.
Tutto ciò però comporta il più grande ed unico cammino per l’uomo: Psichico, e spirituale, da Dio all’uomo, e dall’uomo a Dio.
In contemporanea, è importante chiarirlo, occorre un lavoro psicologico sulle immagini inconsce quale quella – p.e. – del genitore interiore, che potrebbe farci illudere di aver trovato la VERITA’, quando IN REALTÀ SI STA SOLO OSSERVANDO L’IMMAGINE su un adesivo…
Dunque PERCHE’ NON ABBANDONARSI AL MONDO? Quale vantaggio se ne ottiene? Abbandonarsi al mondo significa creare una angoscia ancora più profonda e impalpabile, oltre a un senso di annebbiamento emotivo e celebrale. E alla perdita definitiva dell’assoluto. Tecnicamente QUESTO è l’equivalente psichico della VAPORIZZAZIONE.

QUESTO TESTO E’ MOLTO LUNGO, e me ne scuso, ma…

Vedi… CARO LETTORE, sebbene io abbia tanti limiti, debolezze, non m’importa delle tue. Non mi importa del tuo passato, né del mio. Non credo in quello che tu credi di essere, ma non mi interessa nemmeno invaderti, corromperti, spremerti. Mio scopo è portarti attraverso queste pagine, faccio quello per cui provo piacere: provo a ridarti il fuoco che ti brucia dentro, e non ti do la colpa se non vi riesco… So che la tua altezza e il tuo valore come essere umano sono tali, che mi fa sentire unico l’avere questa probabilità di parlarti. Se poi riesco ad ottenere qualcosa… sarà un onore concessomi, che resto comunque un modo per provare il piacere di vivere…
Vedi, tutto ciò inizia dall’interno, dall’inconscio, dallo spirito, non da numeri scritti su conti correnti. Se io riesco ad imporre alla mia vita una MIA idea economica, non è perché ho fatto i conti, ma perché evidentemente IO SONO CAMBIATO DENTRO!
Dunque TU se interrompessi qui la lettura, perché hai letto la parola “DIO” come se leggessi una BESTEMMIA alla tua intelligenza, o perché semplicemente tutto questo parlare di spiritualità, psiche, lavoro interiore to stressa, sappi che qui non si parla di alcuna religione, ne alcun Dio come ti è stato insegnato. Si parla dell’unico reale Dio dell’uomo da cui può sorgere amore e saggezza, nonché conoscenza dell’uomo stesso. La psicologia può essere UNO strumento per raggiungere questo, ma non ha niente a che fare con la VERA Saggezza e con il VERO amore e con LA verità.
Dunque, se tu ora interrompessi qui la lettura, una lettura tanto importante, solo perché le tue illusioni sul fatto che una informazione è vera SOLO se è scientifica, devi sapere che QUESTO concetto di DIVINO qui seminato come molliche di pane, non parte da alcun potere umano. Se ti do la sensazione che sia esso un frutto delle mie IMMAGINI INONSCE, allora criticale pure, vuol dire che hai capito una cosa che io non ho ancora capito. Spiegamela pure… lasciandomi i tempi per capirla, ma non FUGGIRE dall’emozione che stai provando ora.
Se dunque interrompessi la lettura solo per RIPUDIO DI UNA PAROLA SU CUI SIAMO TUTTI INGANNATI: DIO, che eppur sottintende QUALCOSA CHE CI MANCA, ti troveresti ad abbandonare un amore, una vita, un sogno, una realtà, un nuovo mondo, un nuovo universo, CHE CI SERVE!!!… perciò ti chiedo, se il tuo cuore non è ancora spento, ora… CONTINUA A LEGGERE. Ciò che leggerai è di importanza vitale per te e per chi ti è caro.

ORA VOGLIO CHE RIFLETTI SU QUESTO CONCETTO.

Noi tutti ci rifiutiamo di credere che l’uomo sia così indegno da non poter creare un mondo migliore, così come ci rifiutiamo di credere che l’uomo non abbia ora, in questo preciso istante, il potere di riportare il mondo in uno stato di piena libertà e pace, eppure abbiamo lasciato che questa cosa orribile accadesse.
Un  secolo fa, noi avremmo potuto riconoscere quegli uomini… Uomini che fecero e costruirono le speranze di milioni di persone…ma ora guardiamoci attorno? Cosa vediamo?
Ora io ho qui di fronte a me un individuo migliore di quei “falsi grandi” di cento anni fa, un individuo che avrebbe conoscenze e potere, e libertà, ma che non le usa, perciò a costui voglio parlare come ormai non si fa più: chiaramente.
Io temo che ciò che ora è difficile per troppi supporre, sarà inaspettatamente reale tra poco. Perciò il mio consiglio per te è che sarebbe ora di volare alto, molto più in alto di quanto la ragione potrebbe consigliarci. FIN DA SUBITO. Ti spiego perché.

Non si dice mai che la confusione emotiva di cui si sta parlando, NON E’ nella MASSA, nelle persone, ma IN QUESTO MOMENTO, ora, nella TUA mente.
Quelle descritte in questo testo NON sono dinamiche create dai cattivi, sono dinamiche inconsce della nostra INTERA ESSENZA! DIFATTI questo articolo è nato col fine di affrontare problemi di natura economica, politica, sociale, dal nostro punto di visuale più lucido ed elevato, quindi con la più ampia visuale su noi stessi, e indirizzare il lavoro personale. A che giova parlare dei problemi, se poi noi non spieghiamo CON CURA come aiutarCI a non ESSERNE più vittime?
Ora ascolta attentamente… la domanda seguente riguarda il CUORE della tua stessa persona: la situazione è drammatica, troppe cose sembra stiano accadendo, tutte in concomitanza, e l’interrogativo presuppone conoscenze molto al di là di ciò che ora CREDIAMO di sapere, dunque la domanda è questa: “Hai mai conosciuto la CONCRETEZZA TANGIBILE di ciò che sta accadendo?”
Chi ostenta di conoscere i giochi mondiali, in questo momento, dentro, sta tremando come una foglia PERCHE’ la maschera che indossa lo rende solo, e vittima dell’illusione in cui cerca protezione: l’illusione di sapere. La verità più grave è che si sta procedendo in una direzione che molti non possono nemmeno supporre.
“Hai mai” – dunque – “conosciuto la CONCRETEZZA TANGIBILE di ciò che sta accadendo?”
Ti parlerò nel modo più interessante possibile, ovvero: chiaramente.

Occorre che queste informazioni – a fronte soprattutto delle gravissime mancanze informative che si stanno effettuando in tutto il mondo su tutti i mezzi di comunicazione a grande diffusione, o sugli ILLUSORI media “spirituali” – vengano diffuse tra tutte le parti di popolazione, tra tutte le classi, dai vertici alla base, in tutte le lingue, tra un palmo e l’altro.

IL COLOSSO FINALE
Ormai, sulla terra, l’amore per la verità si paga caro più dell’oro, perché esso non si fonda realmente sulle notizie, ma sull’animo umano, ed io ho fatto un patto col mio animo: quello di cercare la sola la verità, anche quella dei miei attuali limiti. Anche quella DI NON SAPER DARTI RISPOSTE.

Internet promette: “Non scapperete mai dal Sottosuolo. Underground vi attanaglia, come morse di dolore stringono il sofferente. La vita fuori da qua non esiste, è solo un piccolo ricordo celato infondo al cuore per non fare troppo male, per non riapparire davanti agli occhi. Credete di sapere cosa è stato? Credete di conoscere? No, non conoscete. La conoscenza è morta, e senza il pianto di nessuno. Noi l’abbiamo uccisa. E ora ne paghiamo le conseguenze. Non si può amare il Sottosuolo, ma come non provare almeno affetto per l’unica cosa che fa sì che la vita continui? Anche se, a volte, vita non sembra. Qualcuno dice che è meglio strisciare sotto terra che affrontare il problemi della Superficie. Surface è un covo di mostri, di paura. O forse, solo di un qualcosa che non c’è dato di c o n o s c e r e…”
Tratto da “I deliri di Momsein il Folle, profeta delle sventure”.  http://edgeofearth.forumfree.it/

IO NON SONO NESSUNO PIU’ DI TE, MA NEMMENO TU SEI PIU’ DI ME, QUALUNQUE COSA TU ABBIA VISTO NEL TUO SPECCHIO    
Alla luce di tutto ciò, considerando che disastri su larga scala sia in ambito ambientale, che economico, che medico, che militare, sono fattori fondamentali per avere maggior facilità di ottenere ciò che si vuole, supponendo che – tra gli infiniti motivi ignoti – il crollo di una valuta, susseguente al crollo di una (falsa) economia, possa essere uno strumento ottimo per ottenere successivi cambiamenti CONSENSUALI su QUALUNQUE SCALA (come sta avvenendo ORA su scala mondiale per propugnare la richiesta nella popolazione di UN UNICO GOVERNO MONDIALE, naturalmente con i passi ben calibrati, ognuno al suo momento), il crollo di una – seppur falsa economia – provocherebbe proprio lo scatenarsi di quel senso di ANGOSCIA, preoccupazione, di timore di “disgregazione della famiglia”, di maggior controllo sui DATI della popolazione, di perdita di quella sensazione “del ventre materno” e dunque di richiesta di una nuova forma di sicurezza, che potrebbe essere ingannevolmente ri-conferita tramite la promessa della “PACE TRA LE GENTI”, o di un “UNICA MONETA” senza fluttuazioni per tutto il mondo, come pure la schedatura completa affinché lo stato prometta di IDENTIFICARE TUTTI I LADRI e tenere sotto controllo gli uomini pericolosi, o l’iper-burocratizzazione dell’economia reale (rendendola, come oggi, asfittica, a puro vantaggio del controllo ASSOLUTO DI QUALUNQUE MERCATO, di QUALUNQUE CIBO, MEDICINA, FONTE DI INFORMAZIONE, da parte delle grandi corporation mondiali!). Questo è ciò che avverrebbe entro breve tempo… ma con TUTTI I DATI FORNITIGLI, cosa accadrebbe NEL LUNGO TERMINE (10-15 anni… tanto per sparare cifre).

Si potrebbe, con un po’ di logica ingannevole, supporre che più profondo è il controllo sugli individui di una società, più ci siano rischi di ribellione… ma la voragine che vi spalancherà innanzi a seguito della seguente lettura, sarà una ben più concreta risposta.

L’ASSENZIO
Pur rimandandovi alla lettura di QUESTO articolo http://4sfumaturedellarealta.blogspot.com/2011/09/come-facciamo-liberarci-quello-che.html , ma lo si può ‘intuire’ anche da quelle presente, intendo confermare che NON ESISTE alcuna forma di controllo dall’esterno/alto che non sia VOLONTARIAMENTE ACCETTATA, nello schema già citato – per esempio – del “genitore” che in cambio delle sue cure, del suo sostentamento, si prende cura di noi, ci chiede LA NOSTRA SOTTIMISSIONE AI SUOI CAPRICCI, definendo questo terribile ricatto con una parola dal valore spirituale enorme: AMORE, in questo caso ridotta a osceno sistema di scambio economico.
Ebbene è logico che in una società in cui il dissenso può essere gestito, è IMPOSSIBILE la non accettazione passiva di OGNI INCREMENTO DEL CONTROLLO SULLA POPOLAZIONE. Perchè?

IL DISSENZO E’ UN’ARMA DI CONTROLLO…?!

Stabilizzare consenso e dissenso significa avere una società facilmente inquadrabile, non in evoluzione, significa perfino CREARE UN ADEGUATO RICAMBIO GENERAZIONALE TRA I DISSIDENTI. Ciò comporta azioni standard nel corso degli anni per il controllo della società nel suo complesso. Gli apparati predisposti possono funzionare perennemente senza scossoni, se quel dissenso non avrà modo di espandersi. Come farlo? Ad una prima occhiata il dissenso potrebbe sembrare fuori dagli schemi. Al giorno d’oggi – p.e. – c’è il cosiddetto ‘risveglio politico mondiale’.
Ma la presenza del dissenso può anche far credere ai ‘consenzienti’ che ci si trovi in “nazioni libere” con “libero pensiero” tenendo però sotto controllo ‘i pazzi rivoltosi’, e può anche far credere ai secondi che i mezzi che essi stanno utilizzando siano “delle grandi scoperte” funzionali alla diffusione del loro pensiero dissenziente, all’espansione della cosiddetta MASSA CRITICA: IN REALTA’ li stanno facendo correre COME IL CRICETO NELLA SUA RUOTA.
Ci si potrebbe innanzitutto chiedere perché sia possibile controllare il dissenso… ne parlo abbondantemente in questo articolo http://4sfumaturedellarealta.blogspot.com/2011/09/come-facciamo-liberarci-quello-che.html, grazie anche al lavoro di Gene Sharp, che vi riassumo qua in due parole “questioni psicologiche”.
I motivi possono essere innumerevoli, a parte quelli già proposti c’è da tener conto della banale, quanto in realtà rivelante esemplificazione fatta all’inizio dell’articolo per quanto riguarda l’uscita dall’utero materno.
Di fatto, se la maggior parte della popolazione ha determinati “credo”, paure, convinzioni inconsce, ai controllori basterà usarle per far si che la maggior parte della popolazione gli dia tale consenso (l’articolo contiene linkato sopra parecchie informazioni chiarificanti in proposito).
Per quanto riguarda i dissenzienti, è ovvio che SE ESSI SONO COSÌ INCAPACI di rendersi conto che CIO’ CHE STANNO FACENDO NON HA ALCUNA POSSIBILITA’ DI SUCCESSO, devono – anche loro – avere i loro problemi. La mancanza di analisi psicologica e di saggezza superiore – nel dissenziente come nel consenziente – porta inevitabilmente ad azioni compiute “per reazione”, non lucidamente meditate, non preparate, non sagge, NON PER IL BENE MONDIALE.
Lo dimostra il modo in cui comunicano gli attivisti: pare che abbiano a che fare con altre persone, con la loro complessità, con la loro bellezza, con le loro paure e angosce, con la loro GRANDEZZA NEGATA, ma anche con i dolori, con una propria vita spirituale NEGATA, ma con immagini fredde in uno schermo.
La convinzione degli attivisti che ‘di là’ sia automatico che ‘se una cosa è giusta’ DEBBA ANCHE ESSERE EVIDENTE, e che è evidente tutta l’umanità LA DEBBA ESEGUIRE, è delirio.
Ciò mostra solo uomini e donne e ragazzi CHE NON VEDONO IL MONDO INTORNO, ma solo immagini prestabilite dentro se stessi.
I motivi di questi “non vedere” possono essere molteplici: dal senso di “non essere all’altezza degli altri”, al “non credere di potercela fare a indurre qualcuno a fare ciò che è giusto”, al NON SAPERE cosa è giusto ma voler apparire, ad un senso di rabbia sepolto nei confronti degli altri (si è stati traditi in passato, si crede che tutta l’umanità sia fatta di truffatori).
Ma state bene attenti ora, a CIO’ CHE STO PER DIRVI.

(ricordate quando avevo pronosticato un 10-15 anni… come tempo da attendere per vedere i prossimi rischi che si stanno correndo? Ebbene ci siamo…:)

Ribadisco, detto tra noi, che occorre ASSOLUTAMENTE UNA CRESCITA SPIRITUALE, LIBERA, DI RAPPORTO COL DIVINO, qualcosa di essenziale per la nostra sanità psichica, ESSENZIALE PIU’ DI OGNI ALTRA, perché solo da essa può nascere NON “UN’IDEA” di aiutare gli altri, ma UNA VOLONTA’ REALE, SENTITA NEL CUORE, VERA, ASSOLUTA, DI FARE IL PROPRIO BENE, E FARLO CONTEMPORANEAMENTE ANCHE AGLI ALTRI, partendo INNANZITUTTO DALL’AMORE E LA CONOSCENZA ALTRUI (non è facile per nessuno, men che meno per me, ma questi sono i fatti…).
Attenzione psicologica e spirituale, tramite un attento lavoro di analisi, di rapporto col VERO divino, di risoluzione di falsi schemi e traumi, sono la base dorata, ma nascosta all’ombra delle informazioni ufficiali, da cui scaturisce la manifestazioni di EVENTI REALI, di atti concreti, anche quelli comune delle nostre giornate. CREARE IL PARADISO è un pensiero diffuso fin nella nostra pelle, che ci fa fare cose diverse, non la fredda linea del DOVERE, del VOLERE, o del BISOGNO. Io non sono quello di cui in questo paragrafo parlo, ma parlo di quello che VOGLIO essere.  

DUNQUE…
Notiamo tutti nell’impressionante CONCOMITANZA DI EVENTI, DI DISASTRI, IL SENSO DELLA CATASTROFE FINALE. Chiaramente AVERE una crisi mondiale TELEVISIVA all’anno non fa certo lo stesso effetto che averne 2, poi, 3, poi 10, poi 100… a livello di tempi tutto ciò non è necessariamente utile per ottenere grandi cambiamenti subito, ma per avere DATI: SÌ…! Certi aumenti del controllo sulla popolazione potrebbero anche avvenire anni dopo, molto dopo, ma è molto importante che i dati immagazzinati nei periodi “peggiori” – come in questo – possano portare la massima attendibilità…
Domandatevi come stiamo reagendo di fronte NON AD UNO, o CINQUE, ma alle CENTO CRISI MONDIALI che arriveranno? Quali scelte compiremo? In quale futuro crederemo? Dove andrà inconsciamente a ritirarsi la maggioranza (perché il 99% lo farà, visto che NON CONOSCENDO il divino, sarà terrorizzata dall’idea di badare DAVVERO a se stessa)?
A quel punto, ricevuti i dati, elaborati al computer, TALI DATI potranno essere utilizzati successivamente per compiere le dovuto CAMPAGNE atte ad ottenere L’INCREMENTO DI CONTROLLO DESIDERATO.

COSA SUCCEDERA’, DUNQUE?
Economia, economia… c’è la crisi… ora aspettiamo il tracollo… poi aspetteremo con frenesia – denunciandone le leggi – che liberalizzeranno i mercati di Russia e Cina, poi DENUNCEREMO l’introduzione di una moneta elettronica unica tra questi paesi (o quanto mi rimembra Eurasia di 1984… manca giusto l’Inghilterra, ma mancherà quel dì?) Poi, mentre molti impiegati, medici, professori, adotteranno la carta microchip sottopelle, essa verrà caldamente consigliata, dibattuta in tv, pubblicizzata nei film… NORMALIZZATA. Se poi le connessione neuronali dovessero impazzire, invase dalla presenza di un corpo esterno MONDIALE dentro il proprio corpo (perché senza Dio, nessuna psiche è in grado di affrontare un trauma tanto profondo)… la mente, dopo questa tempesta disastrosa, fra UNA DECINA D’ANNI, diventerà, come dopo il RUSH di un’esplosione termonucleare: un lobotomizzato deserto in cui l’individuo avrà perso definitivamente ogni speranza di agganciarsi alla vera realtà.
Sarà allora possibile fargli di tutto: come da tempo mette in guardia il sito INTERMATRIX, sarà possibile imprigionarlo in un computer promettendogli VITA eterna, creargli una memoria sintetica da travasare in cervelli futuri: una sorta di crigenizzazione della memoria e degli schemi progettuali della personalità… OVVERO, esattamente quelle ILLUSORIE IMMAGINI INTERIORI, quegli adesivi che poniamo sopra le cose, che ci separano proprio dalla visione onestà della realtà.
QUELL’UOMO – chi sta decidendo di accettare questo – E’ MORTO…

MA NOI NON LO SIAMO.
La non conoscenza spirituale costituisce il più GRAVE problema per l’essere umano. Non mi dilungherò su questo aspetto, ma è naturale che timori RELIGIOSI, che spesso arrivano ad essere OSSESSIONI (anche molti new agers ne sono l’esempio vivente), siano la manifestazione di una INCAPACITA’ PSICOLOGICA di vedere che cos’è veramente la VERA SPIRITUALITA’ dentro l’uomo, priva di quegli adesivi che abbiamo incollato sopra anche ad essa. Essere senza di essa significa solo impotenza, angoscia, rabbie sepolte, senza di colpa, ecc. Essere i SUPPORTER della stessa, cioè CREDERE IN UNA RELIGIONE, significa ancora la stessa cosa.
Potrebbe trattarsi di una delle varie situazioni psicologiche dell’infanzia su cui ognuno di noi eredita il male (come del resto su tutto ciò che accade al bambino PRIMA DI USCIRE dal ventre materno). Si tratta di epoche in cui la percezione dell’esterno è assai diversa da quella adulta, non  a caso è lì che I CONTROLLORI vorrebbero arrivare a mettere le mano.

EBBENE, TU CHE ORA TI SENTI UNA CONFUSIONE DENTRO, CHE VORRESTI SOLO ANDARTENTE, DIMMI…

Non avevamo forse promesso a noi stessi, allora coraggiosi, o chiamiamoli ingenui bambini, che avremmo fatto del mondo un luogo migliore?… e ora che cosa stiamo facendo noi qui? Viviamo o siamo in una pausa della vita? Che cosa siamo venuti a fare in questa terra?
L’umiltà di accettare di non potersi porre da insegnanti, di non poter sottomettere altri con la propria “cultura di verità”, e accettare che un laureato, un politico, un avvocato, un dottore, un fisico, un ricco, UN ESPERTO, non sappiano assolutamente nulla di più degli altri: è fondamentale. Accettare che la propria “spocchia” CI STA FREGANDO, e che una BUONA AUTOSTIMA è un dovere verso noi stessi. Accettare che abbiamo paura, e che gli altri potrebbero avere paura di noi, perché hanno paura di qualcosa dentro di loro… SONO RIFLESSIONI CONCRETE CHE POSSIAMO REALIZZARE IN NOI DA QUESTO IMMEDIATO ISTANTE.
E ancora, per quanto riguarda la nostra ricerca di “pace”, confusa ormai sempre più con la famosa “tranquillità” (vedi: “fine della vita”), essa manifesta un BISOGNO INTERNO di smettere di avere paura, di smettere d’essere angosciati, di sentirsi impotenti, di credere di non valere nulla. Ma la “fine delle preoccupazione” NON sarà mai legata ad alcuna realtà MATERIALE, potrà solo nascere dalla nostra mente.

Dunque nostra intenzione ingannare noi stessi. Queste sono solo parole. Criticale quanto vuoi, purché tu NON smetta di BRUCIARLE DENTRO.

UN ULTIMO CIAO PER SFIANCARE LA RAGIONE
Lei è già un classico, noi pubblichiamo solo autori contemporanei. (lettera di rifiuto editoriale; dal libro “Le cicale: anno 2006” paragrafo 1583; di Valentino Bompiani)

Scrisse Taine: “il ragazzo in seguito all’istruzione dovrebbe “essere, anzitutto, equipaggiato, armato, esercitato e pieno di forza.” … “Questo necessario equipaggiamento, questi requisiti più importanti di tutti gli altri, questa solidità del buon senso, della volontà e dei nervi, le nostre scuole non glieli procurano; al contrario, ben lontane dal qualificarlo, lo squalificano per la sua condizione prossima e definitiva. La sua entrata nel mondo e i suoi primi passi nel campo dell’azione pratica, spesse volte, non sono che una serie di cadute dolorose; egli ne resta ferito, ne porta le tracce a lungo, e qualche volta per sempre. È una dura e pericolosa prova; l’equilibrio morale e mentale si altera, e corre rischio di non ristabilirsi più; la delusione è stata troppo improvvisa e completa; i disinganni sono stati troppo grandi e il disgusto troppo forte.” Taine.

Chiunque ormai è portato a sentirsi Dio, chiuso nell’immenso universo della sua mente, onnipresente, onnisciente, tuttavia impotente al di fuori dei confini della sua testa… Dobbiamo assolutamente fermarli, è nostro dovere.
Dal film Patlabor2

“…appunti:
-1- giustifichiamo l’invasione di una “autorità superiore” nella nostra persona; perché:
-2- non ci sentiamo all’altezza di poter pensare “a tutto noi”, perché:
-3- ci teniamo che NON si debba continuare a studiare, crescere ancora dopo i 30, 40, 50, 60 anni ecc. desideriamo che la nostra beneamata “morte celebrale” che noi confondiamo con “pace” si realizzi, perché:
-4- “il mondo è grande e ci spaventa”.
Ma voi siete davvero convinti che Dio sia solo nel vostro corpo?“

Un caro saluto, e grazie per l’attenzione.
L’Hacker, il 29/9/2011


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