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Uva cardinal

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uva cardinal

L'uva da tavola


Per uva da tavola si intende un'uva destinata esclusivamente al consumo fresco e non alla vinificazione, con varietà appositamente scelte e coltivate secondo alcune differenze che le consentono di essere degustate e non vinificate.

Le uve infatti non sono tutte uguali e raramente quelle utilizzate per la vinificazione possono essere mangiate fresche e viceversa. Le uve da vino infatti sono sempre più acide di quelle da tavola, molto dolci invece. Inoltre le uve da vino vengono raccolte spesso in tempi ben determinati proprio per conservarne l'acidità. Questo fattore è molto importante nella vinificazione in quanto l'acidità consente di fornire struttura al palato e di conservare il vino anche molti anni. Senza di essa il vino risulterebbe una bevanda dolciastra alcolica, senza nessuna personalità. Le uve da vino sono quindi spesso immangiabili a causa della loro asprezza.

Per le uve da tavola invece la situazione è molto diversa. Qui si cerca soprattutto la dolcezza, e quindi la maturazione deve essere completa, in modo che gli zuccheri abbiano sostituito del tutto i vari acidi presenti nei chicchi durante lo sviluppo vegetativo. Inoltre vengono impiegate uve che naturalmente sostengono molto più gli zuccheri che gli acidi. Da qui le diverse selezioni, tra uve da vino e uve da tavola, che raramente possono essere utilizzate in entrambe le occasioni.

L'uva Cardinal


L'uva Cardinal venne elaborata per selezione, attraverso l'incrocio tra la varieta Flame Tokay e la varietà Ribier dai californiani E. Suyder e F. Harmon nel 1939. Il suo arrivo in Europa coincide con la fine della seconda guerra mondiale, quando i prodotti americani invasero i mercati del Vecchio Continente. La cardinal comunque rappresenta un'uva qualitativamente superiore, ed è considerata tra le migliori uve rosse da tavola. Ha infatti un sapore dolce, molto attraente anche se come uva non è particolarmente profumata. Ha comunque una polpa che riesce a fornire al palato piacevoli sensazioni dissetanti e al tempo stesso nutrienti, essendo ben carnosa e strutturata.

Le caratteristiche del vitigno


L'uva cardinal è molto apprezzata anche dai viticoltori, essendo un vitigno ben vigoroso che fornisce ottime rese, non ha particolari esigenze pedoclimatiche, e puo essere allevata anche con metodi espansi. La potatura però deve essere corta. Una piccola complicazione riguarda la sua scarsa resistenza a restare sulla pianta una volta giunta a maturazione. La vendemmia deve essere quindi rapida. Ha vantaggi anche commerciali grazie alla sua ottima resistenza al trasporto e di segnalare solo il 6% di acinellatura. Inoltre i grappoli sviluppati sono di grandi dimensioni, a forma conica allungata, con densità a spargolo e almeno un'ala. I chicchi sono di dimensioni molto grandi, ovali e rossi tendenti al viola. La buccia criccante ha uno spessore medio e abbondante pruina in superficie. Germoglia tra il 10 e il 20 Aprile e matura nei primi 20 giorni di Agosto.

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