Vabbé, lo so, è solo una frittata al forno...

Da Lisbeth @minpeppex
... ma quant'era bona! Uova biologiche, fiori di zucchina biologici, formaggio primosale biologico... è tutta talmente biologica, che mi offre anche lo spunto per raccontarvi di come mi sono accostata al mondo dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale).

Il tutto è iniziato con la storia del "parmigiano terremotato", sono sicura che tutti voi ne avete sentito parlare: l'appello che ha cominciato a girare sul web perché si acquisti il parmigiano che il terremoto in Emilia ha fatto precipitare giù dalle scaffalature nei magazzini dei produttori di parmigiano reggiano.Anch'io volevo fare la mia parte, e immaginando che la cosa sarebbe stata molto più semplice se mi fossi appoggiata a un GAS, o comunque ad un gruppo che si fosse preoccupato di inoltrare un ordine cumulativo per più persone, mi sono ricordata che da tempo mi andavo dicendo di volermi iscrivere alla Cooperativa Bio-Equosolidale Emporio Primo Vere. Questa, di per sé, non è un GAS, ma fa da tramite tra le persone interessate ad acquistare prodotti biologici a km 0 e le aziende agricole locali, usando il negozio come punto di raccolta e smistamento ordini.Insomma, mi decido e vado, e quando arrivo lì trovo una fila interminabile di persone alla cassa con una sola ragazza a servirli tutti. Le faccio cenno di finire prima con loro, che io volevo chiedere informazioni, quindi avrei aspettato che il negozio si svuotasse e nell'attesa mi sarei fatta un giretto per vedere le cose che vendono, e nel dire questo mi cade l'occhio su una ciotola posata su un mobile alle sue spalle, piena di mazzetti di fiori di zucchine... bellissimi!!! Freschi e dai colori ancora vividi, non come quelli che trovi al super, in quelle tristi vaschettine di plastica trasparente, tutti ammusciuliti perché di 2-3 giorni prima. Questi mazzetti di fiori nella ciotola non avrebbero sfigurato nella vetrina di un fioraio! Registro mentalmente che devo prenderne uno, prendo un cestello e inizio ad aggirarmi tra gli scaffali.Quando finalmente il negozio si svuota e posso parlare con la ragazza, scopro che nella ciotola era rimasto un solo mazzetto di fiori! La prima cosa che le dico è "mi metta da parte quel mazzetto di fiori di zucchine... non lo dia a nessuno, è MIO!!!"

Vabbé, a farvela breve, faccio l'iscrizione dopo aver chiarito alcuni punti che mi erano un po' oscuri, prendo la mia bella tesserina e pago la mia piccola spesa, che comprendeva anche una piccola forma di formaggio primosale e due confezioni di uova, il tutto rigorosamente biologico e di aziende agricole della mia zona.Ora, io lo so che voi mi direte che la morte dei fiori di zucchina è con un'imbottitura di mozzarella e acciuga, passati in una pastella leggera e fritti, come un tempura. Ma si torna sempre al solito problema: amo la frittura, ma non amo friggere. Allora decido di preparare questi fiori nel modo più banale e veloce possibile, non pensando neanche lontanamente che ci avrei scritto un post sul blog, altrimenti mi sarei premurata di mettere i fiori in un vaso e fargli una foto, che veramente meritavano. Vabbé, paSSSienSa!
  • 11-12 fiori di zucchina (da agricoltura biologica)
  • 4 uova (biologiche)
  • alcune fettine di formaggio primosale (biologico)
  • un bel cipollotto fresco
  • 2 acciughe sottosale, dissalate e deliscate
  • 1 cucchiaio di pangrattato
  • 2-3 cucchiai di latte
  • parmigiano a scaglie, abbondante
  • olio evo, sale, pepe q.b.
  • uno spruzzo di vino bianco
  • un paio di ciuffetti di basilico
Affettare il cipollotto molto sottilmente e porlo ad appassire in una padella con olio evo e le due acciughe. Quando la cipolla sarà diventata trasparente e le acciughe spappolate, aggiungere i fiori di zucchina, privati degli steli, lasciar rosolare un minutino, bagnare con lo spruzzo di vino e far evaporare. La cottura dei fiori dev'essere velocissima, in effetti si devono solo insaporire, quindi tenerli sulla fiamma non più di 3-4 minuti, rigirandoli ogni tanto.

Sbattere le uova aggiungendovi il pangrattato, le scaglie di parmigiano, il latte, sale e pepe (occhio che c'è anche l'acciuga che insaporisce!). Incorporare il primosale tagliato a dadini e i fiori di zucchina, mescolandoli delicatamente in modo che vengano ben avviluppati dall'uovo.Versare tutto in una pirofila da forno leggermente unta con olio evo (io ho usato una pirofila di vetroporcellana, quindi ho saltato questo passaggio), appoggiare sopra i due ciuffetti di basilico e cuocere in forno ventilato preriscaldato a 200° per 25-30 minuti circa. Tuttavia è meglio controllare la cottura dopo una ventina di minuti, la frittata è pronta quando i bordi sono belli dorati e il centro non è più liquido. Lasciare che stiepidisca un po' per poterla tagliare meglio.Niente di troppo elaborato o ricercato quindi, solo il gusto della natura e della semplicità.

Al momento di scrivere questo post, non posso ancora dare altre testimonianze sulla mia GAS-esperienza, ma sono in attesa di andare a ritirare un ordine di frutta/verdura, uno di alici fresche e uno di carne. E, ovviamente, il "parmigiano terremotato galeotto". Darò aggiornamenti, anche perché se mi troverò bene, le cose che comprerò diventeranno ingredienti primari delle mie ricette ;-)

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