Vaffanbicchiere proprio no!

Creato il 13 ottobre 2010 da Silvanascricci @silvanascricci

Vaffanbicchiere no, che di neologismi ne abbiamo fin troppi.

Non è che, in questo paese, vaffanbicchiere sia proprio un insulto intollerabile, sia una parolaccia che lascia allibiti per la volgarità e la sconcezza.

Siamo un paese in cui i politici si danno, pubblicamente e senza mezzi termini, del culattone e del figlio di puttana senza che nessuno faccia un plissè, senza che a qualcuno venga in mente di censurarli in alcun modo.

Siamo un paese in cui i ministri danno del porco ad un’intera città, che vilipendono il tricolore dichiarando che lo utilizzano al posto della carta igenica (ecologico ma poco igenico perchè, probabilmente, loro che sono puri e duri manco lo lavano dopo l’utilizzo).

Siamo un paese in cui il presidente del consiglio dà del coglione a tutti coloro che non votano per lui, dà del minorato mentale e disturbato psichico ai magistrati facendolo passare come una boutade, una provocazione.

Ma vaffanbicchiere, proprio non si regge; non può passare.

E al direttore generale poi, passino gli insulti alla costituzione, al presidente della repubblica, alla bandiera italiana, ai cittadini, ma al DG RAI no!

Soprattutto perchè, dice il direttore generale RAI Masi, Santoro utilizza il mezzo per usi e fini personali.

E qui raggiungiamo l’ipocrisia massima; perchè se volessimo applicare questa normativa a tutti mezza RAI si svuoterebbe.

E con tutto devo dire che a me Santoro mi sta pure un poco antipatico.



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