Vaffanculo, oh vate Grillo

Vaffanculo oh vate Grillo Non è un insulto: è un saluto, come a dire: AVE GRILLO!  Un’adesione al vaffanculismo, un gesto d’amore, un mio tentativo di avvicinarmi a te oh vate, oh megafono, oh portavoce di tutti i vaffanculisti d’Italia. E sai che c’è? Oggi mi sento vaffanculista anche io, dunque il mio vaffanculo è semplicemente associato al tuo nome in segno di rispetto e adesione al tuo pensiero, alla tua filosofia, alle tue battaglie; perché io voglio davvero esserti vicino in questi giorni difficili, in cui tutti abbiamo le idee confuse, come forse saranno confuse le tue. Oh ecumenico Grillo: accogli anche me come accogli i fascisti del III millennio. Non sono forse anche io un fascista? O forse sono comunista? Che importanza ha? L’importante è essere incensurati. Credo lo fosse anche Breivik prima di sparare a qualche decina di persone…occasione mancata per il M5S. Sarebbe stato un buon candidato.
Vaffanculo oh vate Grillo Hai fatto 2 vaffaday, giusto? Uno nel 2007, 8 settembre, e l’altro era nel 2008, 25 aprile, per cancellare tutto ciò che dal '43 al '45 può essere accomunato alla Resistenza, per infilarci quel marchio per imbecilli: la V di vendetta, quel filmetto squallido tratto da una fortunata graphic novel di qualche anno fa in cui un cretino con una mascherina da club privè e i baffetti  da Zorro faceva il vendicatore solitario. Che schifo. Ma io non sono potuto venire al Vaffanculo day (con la maiuscola) e dunque mi ci puoi mandare tu (tanto è simbolico, poetico). Non mi querelare, ti prego, non ho una lira ( non ho detto "euro", ma lira, così ho salvato la mia personale sovranità monetaria e anche quella dei compagni di Casapound). Dicevo, non mi querelare, perchè se ti ci mando tanto poi tu mi ci puoi rimandare, anche subito: è uno scambio di vaffanculi, da compagno a compagno, da camerata a camerata.
Vaffanculo oh vate Grillo Quella mascherina con la V oggi è nel sito dei neo-nazisti di Alba Dorata Italia. Loro dicono di aver preso le distanze da te perché non parli più del signoraggio. Beh…se ne parlavi ancora potevate fare una bella alleanza in vista delle elezioni. Qualche firma in più non guasta mai. Ma tanto ci sono i “moderati”: c’è CasaPound Italia, alla quale avevano già aperto i tuoi pretoriani a Pontedera, a Bolzano e a Bologna, e ai quali hai aperto una volta per tutte tu ieri.
Grillo vaffanculo, ops... Vaffanculo oh vate Grillo. Ieri, Di Stefano, il vicepresidente dei fascisti ti ha avvicinato e ti ha chiesto: “Quelli di CasaPound vogliono sapere se sei antifascista o no". Tu gli hai risposto: "Questo è un problema che non mi compete. Questo movimento è ecumenico. Se un ragazzo di CasaPound volesse entrare nel M5S e avesse i requisiti, ci entra. Voi siete qua come noi…alcune delle idee di CasaPound sono condivisibili…Se vi leggete il programma, non possiamo non essere d'accordo sui concetti".
Vaffanculo oh vate Grillo Tu non sei né di destra né di sinistra, come i veri fascisti, come Mussolini che nel 1919 presentando i suoi fasci di combattimento dichiarava: “Noi ci permettiamo di essere aristocratici e democratici, conservatori e progressisti, reazionari e rivoluzionari, legalisti e illegalisti, a seconda delle circostanze di tempo, di luogo e di ambiente”. Come Mussolini che diceva nel 1922 al senato: “Per me tutte queste terminologie di destra, di sinistra, di conservatori, di aristocrazia o democrazia, sono vacue terminologie scolastiche. Servono per distinguerci qualche volta o per confonderci, spesso”. Come Mussolini che diceva nel 1919: “I fasci italiani di combattimento non sono un partito, ma piuttosto l' antipartito. È una associazione di uomini che possono provenire da tutti gli orizzonti perché si ritrovano in alcune identità o affinità ideali “.
"Formidabili quegli anni", diceva Mario Capanna. Ho acchiappato al volo adesso un volumetto dalla mia libreria di 1500 titoli (brutto vizio leggere e ricordare, mettere insieme, fare i copia incolla con il cervello e non con i tasti del pc), e cosa ti leggo? " Con il '68 il mondo è andato avanti nella conquista dei diritti civili: perciò e utile riscoprirne i valori alle soglie del terzo millennio". Questa è l'opinione di Mario Capanna, leader del movimento studentesco di allora in una quarta di copertina di un'edizione del '94. " Alba del terzo millennio"? Povero Capanna: l'avresti immaginato che noi quarantenni avremmo visto sia l'alba, ma Dorata, sia il Terzo Millennio, ma non quello che intendevi tu? Un terzo millennio di feticisti di Pound, di fasciocomunisti, complottari da web che s'identificano in qualsiasi movimento che dileggi il rettilo-massone, da Forza Nuova a Feudalesimo Komunista; di sciochimicari e antisignoraggisti che si illuminano d'immenso se gli dici che non sei nè di destra nè di sinistra, ma che però in fondo in fondo sei nazista; di pentecostali in guerra con i newagers del nuovo ordine mondiale, di mundialiti 82, di mondialisti nascosti nei microchip dei cani, di cani senza microchip che vogliono entrare nell' Opus Dei per attaccare i coccodrilli mondialisti alieni ebrei. Tutti pronti per essere reclutati dal grande aggregatore di cretini: il vate Grillo, che ha detto anche di Ingroia: "Doveva essere il nostro candidato... se mi avesse chiesto di aprirgli la porta, l'avrei fatto. Ora mi preoccupa la gente che si sta riparando dietro di lui". Chi ci sarà dietro ad Ingroia? I fratelli di Sion del comunismo trilaterale-illuminato? Ma in fondo poi...un comunista in mezzo ai camerati non ci stava? Si sa: "fra le rose e le viole anche un giglio ci sta bene" cantavano al Sacro cuore di Gesù. A proposito: qualche cattolico? Beh...se è incensurato e non è della kasta...massì, a cazzo di cane (cane senza microchip però). Vaffanculo oh vate Grillo Ti ripeto: è solo un modo di salutarti, perché ti voglio bene e ti auguro di andare in parlamento, magari insieme a Casapound, dopo che io ho appena firmato una petizione per  estromettere dalle elezioni i partiti neofascisti. Caspita! Ora che ci penso sono davvero antidemocratico, dunque fascista! E allora prendimi con te per davvero e vaffanculo di cuore!Ma sempre con affetto, si capisce.