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Valhalla Rising

Creato il 12 maggio 2011 da Giuseppe Armellini
Valhalla Rising VOTO 7,5
(contiene spoiler)
Dare un voto a Valhalla Rising è insieme una delle cose più difficili e al tempo stesso più inutili che si possa fare. E' un film talmente particolare, quasi unico, che a seconda di come lo si guarda e interpreta può risultare un capolavoro o un pippone metafisico senza precedenti. Senz'altro rappresenta una delle opere più originali che mi sia capitato di vedere in questi ultimi anni.
Siamo intorno all' anno 1000. In una remota regione del Nord Europa (presumibilmente le Highlands scozzesi) le varie tribù pagane hanno i primi contatti con il Cristianesimo. One Eye è uno schiavo usato dai pagani in combattimenti mortali, insomma, una specie di gladiatore. Riuscirà a liberarsi e scappare, incontrerà i Cristiani e partirà con loro verso la Terra Santa.
Valhalla Rising, malgrado sbudellamenti, scontri cruenti, teste mozzate e sangue a go-go, è un film prettamente simbolico, atavico, religioso. Il protagonista One Eye (un ottimo Mikkelsen) oltre alle eccezionali capacità fisiche, è un personaggio assolutamente straordinario: muto, veggente, carismatico, quasi divino. I Cristiani, inizialmente ostili, ben presto vuoi per paura, vuoi per una sorta di ammirazione saranno pronti a seguirlo. Un incredibile viaggio in nave non li porterà alla Terra Santa desiderata ma in un luogo sconosciuto e misterioso (forse l'America?) dove finalmente One Eye potrà compiere il suo sacrificio, sacrificio inevitabile di cui, come in un ineluttabile disegno divino, aveva già avuto la "visione". Cos'è One Eye? E' un semidio che sacrifica il suo corpo in cambio della propria e altrui redenzione? Un personaggio simbolico che porta allo sgretolamento del Cristianesimo stesso? O semplicemente un uomo che ritorna alle proprie origini, alle proprie terre, come un novello figliol prodigo? Grazie a una fotografia incredibile, meravigliosa, per cui ogni sequenza ha in sè qualcosa di pittorico (le lotte nel fango, le colline con le nubi, la straordinaria nebbia nel viaggio in nave, la terra di approdo con il suo verde e il cielo azzurro) è ancora più forte il senso di straniamento, di simbolismo di cui Valhalla Rising è pervaso.
E accanto alle figure dei Cristiani, che di cristiano avevano solo le croci, emerge la figura del ragazzino, simbolo di purezza, libero e non lordato dalle sozzure delle religioni, vuoi pagana, vuoi cristiana, che sembrano avere tutti gli altri personaggi. A lui One Eye non farà niente perchè forse quel ragazzino siamo tutto quello che dovremmo essere noi, puri, vuoti di ideologie pregresse, pronti ad esser testimoni in prima persona di un Sacrificio che poi ognuno, dentro di sè, dovrà interpretare e conservare come meglio crede.

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