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Vallée D’Aosta Petite Arvine di Grosjean, Vigne Rovettaz

Da Ricette E Racconti 3.0 @uladelamajun

La scorsa settimana Alberto è andato a pesca in Valle D'Aosta e ha portato a casa delle trote di torrente: le ho cucinate in forno con il cartoccio e le ho accompagnate con un vino bianco valdostano, un Petite Arvine. L'ho scelto sia per fare un abbinamento regionale sia perché si sposava bene con il pesce di fiume cotto al forno con un ricciolo di burro ed erbe aromatiche. A breve vi scriverò la ricetta delle trote, intanto vi descrivo il Petite Arvine.
Vallée D’Aosta Petite Arvine di Grosjean DOP, Vigne Rovettaz, annata 2010. Vallée D’Aosta Petite Arvine di Grosjean DOP, Vigne Rovettaz, annata 2010.
Il Petite Arvine è un vitigno autoctono della Valle D’Aosta, diffuso anche in Svizzera grazie all’adattabilità ai climi di alta quota, tanto da esser stato ribattezzato “Vino dei ghiacciai”.  L’azienda che lo produce, la Maison Vigneronne Frères Grosjean, è gestita a livello familiare e si trova tra Quart e Saint Christophe, a pochi km da Aosta. Questo vino è prodotto al 100% con uve Petit Arvine, che fermentano in botti di acciaio per poi essere affinate in barriques, il che conferisce ancora una maggiore intensità al bouquet, già di per sé intenso e floreale. Di questo vino mi ha colpito l'equilibrio perfetto tra alcolicità e acidità che lo rende rotondo, ma anche il sentore floreale di fiori di acacia e il retrogusto finale di frutta esotica.
Mi sono divertita a fare una breve degustazione a casa rispolverando le schede della Fisar: si diciamolo, sono un po' fissata con i vini!
Denominazione: Vallée D’Aosta Petite Arvine Alcol: 13,5 gradi alcolici Tipologia: bianco Annata: 2010 Produttore: Grosjean
Vallée D’Aosta Petite Arvine di Grosjean, Vigne Rovettaz
Esame visivo
Limpidezza: limpido, ossia privo di particelle in sospensione Trasparenza: Trasparente (correttamente luminoso) Colore: Giallo paglierino con riflessi dorati Intensità: intenso, quindi di buon spessore Fluidità: scorrevole (il vino scorre fluido durante  la rotazione del bicchiere)

Esame olfattivo  (e da qui in poi della foto non ve ne fate più niente... dovete comprare la bottiglia!)
Intensità: molto intenso  Qualità (Franchezza): schietto, cioè pulito, senza anomalie olfattive Qualità (Finezza): molto fine, cioè di grande distinzione ed eleganza Complessità: complesso (che presenta una gamma di profumi di buona qualità e quantità) Natura del profumo: floreale, con sentori di fiori di acacia
Esame gustativo
Corpo: di corpo, di buona struttura generale Alcolicità: caldo, di buona alcolicità  Morbidezza: rotondo (di corretta e piacevole avvolgenza) Acidità: fresco (con acidità perfettamente bilanciata con l'alcolicità) Sapidità: leggermente sapido (sensazione salina appena percettibile)
Sensazioni retro olfattive
Aroma di bocca (Intensità): molto intenso, tipico dei vini aromatici, spiccato e penetrante Qualità: fine, gradevole Persistenza aromatica intensa: molto persistente, cioè si continua a percepire oltre i 10 secondi Considerazioni finali: sentore finale di frutta esotica

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