Si è conclusa con un argento a squadre ai Campionati Italiani l’ultima gara della stagione di Andrea Vallosio. Lo spadista piemontese ha conquistato un secondo posto a Bologna con il team dell’Aeronautica Militare cedendo in finale solo contro il Gruppo Sportivo dei Carabinieri. Nonostante la brillante seconda piazza, Vallosio non sembra soddisfatto: “L’argento non è l’oro dell’anno scorso” commenta dispiaciuto. Chi si accontenta gode, afferma un proverbio, ma la forza dello schermidore piemontese è proprio questa: Vallosio cerca sempre il massimo.
È stato un cammino duro perché fin dai gironi si sono incontrate squadre tecnicamente molto valide: Legnano, Milano e Catania sono tre team di grande qualità ed affrontarli subito toglie energie psicofisiche. Il passaggio del turno, comunque, non è mai stato in discussione, così come non lo è stata la prima sfida ad eliminazione diretta (Quarti) contro l’Esercito. In Semifinale l’Aeronautica ha incontrato le Fiamme Oro, dove gareggiano i suoi colleghi di nazionale: “Ho tirato bene contro Fichera , che solitamente patisco. Poi – ammette Vallosio – sono calato contro Santarelli”. Poco male. Nelle gare a squadre c’è il compagno pronto a darti una mano. Così facendo si è giunti alla finale.
Contro i Carabinieri “è stata dura. Complessivamente si può comunque dire che a questo Campionati Italiano il nostro è stato un argento guadagnato. In finale siamo partiti di nuovo con tante stoccate di svantaggio. Anche

Adesso per Vallosio ci sarà tempo per recuperare dagli acciacchi che ultimamente lo hanno afflitto. “Ultimamente ho gareggiato sempre fasciato. Ho avuto problemi alla caviglia, al polso ed alle ginocchia, ma ho imparato a conviverci. Ora che finisce la stagione posso finalmente recuperare con calma”.
di Edoardo Blandino
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