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Vanessa Incontrada: critica aperta alle donne solo belle

Creato il 14 marzo 2012 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Non è un mistero che Vanessa Incontrada abbia incontrato molte resistenze professionali dopo la sua gravidanza: essere ingrassata ed essere animata da altre priorità nella vita l’hanno di colpo resa meno appetibile per alcuni spettacoli leggeri come Zelig.
Ieri come oggi, l’attrice non vuole sottostare a quelle regole del gioco maschiliste che l’hanno ostacolata e che ancora oggi popolano il mondo dello spettacolo e del lavoro.
Sulle pagine del settimanale “A”, si scaglia ancora una volta contro il sistema televisivo, da lei giudicato “troppo maschilista”: “Non ne posso più di questa tv in cui la donna deve essere sempre bella, sexy, seducente”. L’attrice e conduttrice spagnola, che la scorsa estate ha girato i principali teatri antichi d’Italia con la commedia Miles Gloriosus, non ha risparmiato neppure i colleghi presentatori: “Tranne Panariello, sono molto egocentrici – afferma Vanessa -. Preferiscono avere accanto partner femminili senza polso, che non mettano in discussione il loro primato. L’audience è ormai l’unica cosa che conta. E gli ascolti li fa impennare la bellona – sbuffa la 33enne, originaria di Barcellona -. Ora, di ragazze sexy la tv ne ha sempre avute. Ma negli ultimi anni non si guarda più alla qualità e questo mi fa arrabbiare. Ovvio che i numeri sono importanti – prosegue – sia in tv che al cinema, però devi portare qualche valore aggiunto. La showgirl deve anche pensare, parlare, esprimere una qualche capacità. Questo sistema è riuscito a farmi vivere la bellezza come fosse un peccato e non un dono”.
L’attrice, chiamata come ospite della seconda puntata di Panariello su Canale 5, aggiunge: “Ci sono tante conduttrici che stimo, come Geppi Cucciari e Serena Dandini. Ma io devo ancora vedere in tv una ‘bella gnocca’ che sfrutti il suo cervello”. Infine una battuta sulle donne in politica: “Nel governo precedente c’erano modelli femminili sbagliati – termina Vanessa -, mentre le ministre attuali hanno un’immagine che rappresenta la vera donna. Elsa Fornero? Mi piace, a suo modo è sexy. Perché pure l’intelligenza è sensuale”.
Speriamo che le parole di Vanessa facciano riflettere il mondo dello spettacolo e non solo. Del resto, il progresso dell’Italia transita anche da un passaggio culturale in questo senso. E non bisognerebbe dimenticare che la coerenza tra pensiero e azione è fondamentale per condurre questa battaglia. Anche negli anni ’90 impazzava una canzone: “Siamo donne. Oltre le gambe c’è di più”. Peccato che a cantarla ci fosse una scosciatissima Sabrina Salerno.

di Angela Laurino


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