Questo però interessa solo parzialmente ad Anderson Varejao, ai box per tutta la stagione a causa di un grave infortunio, che sono ormai anni che si sente etichettato in questo modo, ma non ha mai cambiato il suo modo di giocare, ne quando era compagno di LeBron James ai Cavs ne quando il Re, uno dei suoi più grandi amici in squadra, se n’è andato.
Non può essere un caso, poi, che ben 6 dei primi 15 di questa classifica siano giocatori d’area Fiba: al secondo e terzo posto infatti troviamo la coppia argentina Ginobili-Scola, al nono posto c’è il portoricano di Dallas, Barea, al decimo un altro argentino, Nocioni, mentre al 15esimo c’è Vujacic. Primo degli americani è Derek Fisher che secondo i suoi colleghi arriva subito dopo i tre sudamericani sopracitati.
Curioso vedere come in 12esima e 13esima posizione troviamo Kobe Bryant e Paul Pierce, due dei più grandi giocatori, che evidentemente hanno un pochino il vizietto di cadere troppo facilmente o di far vedere bene agli arbitri il contatto (o presunto tale) subito.
Vedendo questo video, per altro, non è facile non trovarsi d’accordo con la maggioranza dei giocatori NBA su “Telespalla Bob” Varejao: