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Varese e Venezia, le regine del mercato

Creato il 17 agosto 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Se da un lato molti club di Serie A non se la passano esattamente bene dal punto di vista finanziario, altre squadre non sentono troppo i problemi dovuti alla crisi e si stanno distinguendo nel mercato con dei colpi in grado letteralmente di lanciare la società la prossima stagione. In particolare, gran lavoro è stato svolto dalla Cimberio Varese e dalla Reyer Venezia in questa sessione di mercato estiva.

I dirigenti dei lombardi, in queste torride settimane hanno deciso di dare un taglio ad alcuni progetti passati rimasti inconclusi e nel giro di pochi giorni sono riusciti ad assemblare una squadra nuova, dotata di grandissimo potenziale e decisamente ringiovanita. La offseason della Cimberio non era per la verità cominciata nella maniera migliore, con l’addio della coppia di tecnici composta da Carlo Recalcati (ora accasatosi alla Sutor) e Guido Saibene, che avevano offerto un corposo sostegno alla squadra la scorsa stagione nei Play Off ma non solo. Sono poi arrivate anche delle cessioni nel roster vero e proprio, su tutte quelle del capitano Teemu Rannikko, escluso dalle scelte societarie e finito in Slovenia alla Olimpia Lubiana, Rok Stipcevic, sbarcato alla EA7 Milano così da disputare l’Eurolega, Phil Goss, ingaggiato dalla Virtus Roma a parametro zero, e Yakhouba Diawara, miglior marcatore della Cimberio la scorsa stagione e ora alla Reyer.

Rivoluzione totale in casa Varese, che ha visto solamente il lungo Janar Talts restare tra chi aveva concluso in squadra la scorsa stagione; si è cominciato a ricostruire il roster con l’ingaggio, prima di tutto, dei due nuovi tecnici, Francesco Vitucci e Stefano Bizzozi (vice allenatore), entrambi veneziani, che promettono un basket spumeggiante e non faranno patire la mancanza di un coach come Recalcati. Si è cominciato poi a (ri)costruire il roster con una serie di acquisti mirati volti a rendere il gruppo ancor più competitivo rispetto al campionato 2011/2012: si sono uniti ai lombardi il play Mike Green, già conosciuto in Italia per aver condotto in finale Cantù due anni fa, le guardie Adrian Banks, consolidatosi come gran realizzatore in Israele, Ebi Ere, autore di due buone stagione a Caserta ed Erik Rush, proveniente dal campionato cipriota, che ha disputato una buona stagione partendo dalla panchina. A rinforzare il reparto lunghi sono arrivate le ali Dusan Sakota, buon tiratore e dotato di centimetri per il suo ruolo (2,10 m), che nel suo anno a Pesaro rischiò addirittura la vita per una emorragia interna, Achille Polonara, miglior giovane nella Serie A lo scorso anno e giocatore dotato di un ottimo potenziale futuro, e il centro Bryant Duston, non altissimo per il suo ruolo ma fisicamente in grado di farsi rispettare sotto canestro. Una squadra ambiziosa e competitiva, che potrà da dire la sua la prossima stagione inserendosi tra le outsiders in grado di far male alle grandi.

Varese e Venezia, le regine del mercato
Dal canto suo, la Reyer Venezia non è stata da meno, e dopo una stagione al di sopra delle proprie possibilità, la società sta costruendo un ottimo roster per diventare immediatamente protagonista la prossima stagione. Dopo aver confermato gran parte della (già validissima) squadra a parte Meini, Causin e Tomassini, la società ha rinforzato il proprio gruppo con gli innesti di Eric Williams, robusto centro visto in Italia a Caserta ed Avellino dotato di una grande abilita a rimbalzo e del giusto talento per potenziare il reparto lunghi, Yakhouba Diawara, ala proveniente da Varese in grado di offrire un ottimo contributo in fase realizzativa, (undicesimo in A lo scorso anno) attorno al quale ci sono grandi aspettative, e Ivan Zoroski, playmaker proveniente dalla Sutor Montegranaro conosciuto per le sue capacità di regista e marcatore in zona offensiva, tra i migliori nel suo ruolo in A.

Meno aggiunte rispetto a Varese, ma senz’altro di qualità dato che arrivano tre giocatori di sostanza che verrebbero impiegati come titolari nella quasi totalità delle squadre di A, ed in grado di fare la differenza in una squadra che forse ora vuole di più rispetto alla semplice partecipazione ai Play Off, come la Cimberio d’altronde. La prossima stagione si avvicina, vedremo fin dove le due arriveranno.


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