E’ stato espulso dalla Lega Nord l’ex capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni, che di recente aveva dato vita all’associazione “Repubblicani” col fine di creare un contenitore che raggruppi i partiti di centrodestra. L’espulsione e’ stata decisa ieri sera dal direttivo provinciale di Varese “con 11 voti favorevoli e 2 astenuti”.
Marco Reguzzoni, ex Lega Nord (lettera43.it)
Il parere del segretario Matteo Luigi Bianchi sull’espulsione di Marco Reguzzoni. “Le esternazioni in piena campagna elettorale, lesive e portatrici di confusione per l’immagine della Lega (atteggiamento perseverante, vedi ultima intervista su quotidiano locale venerdì 26 giugno), oltre alla promozione della creazione di un movimento politico diverso dalla Lega stessa sono le principali motivazioni del provvedimento”, si commenta nella nota.
“Il direttivo ha proposto l’espulsione, dopo breve e concisa discussione, con esito quasi unanime“, si tiene a precisare. “Vista l’anzianità di militanza, il provvedimento sarà vagliato per ratifica definitiva dal comitato federale di garanzia e disciplina”, si aggiunge. Il comitato è presieduto da Umberto Bossi, un tempo molto vicino a Reguzzoni (che faceva parte del cosidetto “cerchio magico” del senatur) e che, nel passato, ha più volte “salvato” esponenti vicini all’ex capogruppo, disponendone il reintegro nel partito. Da una decina di giorni, però, con l’approvazione del nuovo statuto federale, al fondatore del Carroccio sono stati tolti i poteri di reintegro dei militanti con almeno 20 anni di anzianità.
“Il direttivo, la militanza e i cittadini non tollerano più zizzania sterile”, ha commentato il segretario provinciale Bianchi. “Abbiamo da lavorare sulle prossime amministrative e lo si fa con la Lega protagonista. Il modello vincente è quello attuato in Veneto con Zaia e lo declineremo alle prossime elezioni locali”. (AGI)