Vastedda Ennese (Focaccia Ennese)

Da Piac3r

La vastedda è una focaccia tipica ennese che non deve essere confusa con la vastedda cu sammucu che a sua volta è una focaccia ripiena tipica della zona di Troina, area del comprensorio ennese che ricade all’interno del Parco dei Nebrodi e che differisce dalla vastedda per gli ingredienti utilizzati. La particolarità di questa variante è dovuta alla copertura con fiori di sambuco, freschi durante la stagione della fioritura, da maggio a giugno, essiccati durante il resto dell’anno, stratagemma cui si è riscorsi per destagionalizzarne la produzione.

Anticamente la sua produzione era legata alla fioritura della pianta del sambuco ,di cui sono ricchi i boschi intorno a Troina e di cui si utilizzano i fiori particolarmente profumati, che conferiscono a questa focaccia aroma e sapore molto particolari. Gli ingredienti sono quelli tipici degli ambienti pastorali in cui ha origine: farina di grano duro, lievito naturale, strutto, latte, salame nostrano, tuma fresca e fiori di sambuco.

Ingredienti:

pasta di pane già lievitata
ciccioli di maiale
formaggio primo sale
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe q.b.

Procedimento:

Stendere la pasta di pane in 2 sfoglie, metterne da parte una e porre l’altra su una teglia oleata. Porre sopra quest’ultima i ciccioli, il formaggio, il sale e il pepe ben amalgamati tra loro. Coprire con l’altra sfoglia facendo aderire i bordi e cuocere in forno.

Nota Bene:

I ciccioli (chiamati anche sfrizzoli, greppole, lardinzi, siccioli e in molti altri modi a seconda della zona), sono un sottoprodotto della lavorazione del maiale costituiti dalla parte proteica dello strutto, e si ottengono facendo sciogliere il grasso del maiale. Il grasso si trasformerà in strutto e il resto sono i ciccioli. I ciccioli li troviamo in salumeria o dal macellaio, “prenotiamoli” qualche giorno prima perché non sempre si trovano.


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