Anticamente la sua produzione era legata alla fioritura della pianta del sambuco ,di cui sono ricchi i boschi intorno a Troina e di cui si utilizzano i fiori particolarmente profumati, che conferiscono a questa focaccia aroma e sapore molto particolari. Gli ingredienti sono quelli tipici degli ambienti pastorali in cui ha origine: farina di grano duro, lievito naturale, strutto, latte, salame nostrano, tuma fresca e fiori di sambuco.
Ingredienti:
pasta di pane già lievitata
ciccioli di maiale
formaggio primo sale
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Stendere la pasta di pane in 2 sfoglie, metterne da parte una e porre l’altra su una teglia oleata. Porre sopra quest’ultima i ciccioli, il formaggio, il sale e il pepe ben amalgamati tra loro. Coprire con l’altra sfoglia facendo aderire i bordi e cuocere in forno.
Nota Bene:
I ciccioli (chiamati anche sfrizzoli, greppole, lardinzi, siccioli e in molti altri modi a seconda della zona), sono un sottoprodotto della lavorazione del maiale costituiti dalla parte proteica dello strutto, e si ottengono facendo sciogliere il grasso del maiale. Il grasso si trasformerà in strutto e il resto sono i ciccioli. I ciccioli li troviamo in salumeria o dal macellaio, “prenotiamoli” qualche giorno prima perché non sempre si trovano.