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§ Vecchiaia §

Creato il 21 aprile 2011 da Faith

Mentre torno in macchina, dopo una giornata di traffico, finisce nel lettore cd un vecchio cd di una ex.
Le canzoni sono allucinanti, e penso come non mi faccia proprio nessun effetto, a come faccia fatica a trovare persino dei ricordi.
Penso.
Ricordo l'intensità di quell'amore seguito dall'intensità di quell'odio, forse l'unico odio assassino effettivamente provato in vita mia, e poi, nulla. Nulla più.
E' strano, perchè in genere le persone mi fanno sempre un qualche effetto, anche dopo anni.
Questa volta invece no, come se l'attraversare l'intera gamma dei sentimenti possibili abbia effettivamente ridotto tutto in cenere e fatto implodere tutta la materia nel buco nero.
Il nulla.
E poi penso, dopo un'altra ora a guidare, che le mie reazioni sono sempre strane. Dovrei semplicemente pensare che non ho nulla da perdere perchè non ho proprio nulla da avere, e invece succede, con frequenza sempre maggiore, che all'improvviso voglia andarmene.
Mi trovo in un posto, con persone che in genere mi fanno stare bene, che mi hanno fatto stare bene fino a 5 secondi prima e voglio andarmene.
Voglio andare a casa, voglio che le voci smettano, che le persone scompaiano e restare in un posto tranquillo, dove non c'è nessuno e non c'è niente, tempo compreso.
E più so di volere queste persone, più questa sensazione è forte.
Più sento la vicinanza e più sento il bisogno di andarmene. E con un po' di vecchiaia in più ho imparato a non agire immediatamente tutte le azioni che mettono distanza, per farmi andare via, ma è vecchiaia o imprudenza? Arrendevolezza?


 


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