Il recupero delle avanguardie nell’arte contemporanea con Ugo Nespolo ospite di Art News che ci propone un’arte non legata a un filone particolare, la sua produzione si caratterizza per un’ impronta ironica e trasgressiva e per quel senso di divertimento che avvolge l’osservatore delle sue opere: un vero e proprio marchio di fabbrica.
“Il lavoro dell’artista è divertente – dice – Un giorno un insegnante chiese a mia figlia che mestiere facesse il padre e lei rispose candidamente: “Niente, dipinge e si diverte tutto il giorno”. In effetti il mio lavoro è molto particolare, è gioia di partecipare, un divertimento che però è frutto del pensare. Non ho mai pensato di fare altro nella vita”.
In Italia il ritorno di Chisto, esponente storico della land art. Dopo dieci anni dalle sue ultime mostre nei musei italiani Christo ritorna per incontrare, a Milano e a Roma il pubblico italiano.
Saranno due incontri-conferenza in cui l’artista racconterà, con straordinarie immagini, la lunga storia dei suoi progetti realizzati assieme a JeanneClaude.
Nella Land art gli artisti intervengono sul paesaggio naturale. Un’arte che esce dallo spazio conforme alla tradizione della galleria o del museo per modificare direttamente lo spazio macroscopico della natura. Questi artisti avvertirono l’esigenza forte di un ritorno alla natura sciogliendo le catene della civilizzazione e dell’opprimente vita cittadina. Si tratta di un’esperienza creativa all’interno dell’arte concettuale che rinuncia alla volontà di creare una forma nuova, cioè fatta dall’uomo, ma fa assumere forma alla realtà stessa.
L’artista, insieme alla moglie JeanneClaude, morta recentemente, è fra i maggiori esponenti della land art: insieme hanno impacchettato alcuni dei monumenti storici di tutto il mondo, dalle Montagne Rocciose statunitensi al Pont Neuf di Parigi dal Reichstag il parlamento tedesco coperto da un fasciatura bianca, nel 1971
al monumento a Vittorio Emanuele proprio a Milano.“Progetti di gioia che fanno desiderare di essere lì”, Cristo lavora sulla forma è un’artista contemporaneo, con il tessuto copre l’opera mettendone in risalto altre forme, teli che contrastano tra luce e ombre, non sculture statiche ma opere, che prendono forme differenti, impacchettando modifica il paesaggio. L’opera di Christo è un intervento che richiede una forte progettualità e uno studio accurato del territorio, delle scelte artistiche adatte al luogo, ma è un operare che non entra in conflitto con questo, è anzi un’azione che sottolinea e cambia l’ambiente per attirare l’attenzione. Il suo impacchettare rende il contenuto al tempo stesso misterioso e valorizzato. Evidenziare nascondendo, proporre una percezione della realtà prima mai avuta, è questa in sintesi l’arte di Christo.
Il territorio al posto della tela con l’obiettivo di far entrare in piena sintonia l’opera con l’ambiente circostante oltrepassando i limiti del prodotto mobile, in questo modo il fruitore sarà in grado di realizzare un’esperienza estetica più completa. I lavori di Christo e JeanneClaude sono installazioni temporanee, uniche e non acquistabili: dimostrazioni di libertà e indipendenza assoluta contrapposte alla “permanenza che è possesso”, una gioia nata dalla consapevolezza di essere davanti a “qualcosa che non accadrà mai più”.“Morandi l’essenza del paesaggio” in mostra ad Alba fino al 16 gennaio 2011 – Un’esposizione sul tema del paesaggio dedicata all’arte di Giorgio Morandi. Per questa mostra sono state selezionate opere di indiscussa qualità, individuate anche a partire dai destinatari cui lo stesso Giorgio Morandi le aveva riservate. In tutto saranno esposte più di settanta opere, soprattutto dipinti su tela e una ristretta scelta di acquarelli. Capolavori di tutti i tempi, rarissimi dipinti che la mostra rende evidente sul come Morandi mettesse in po
sa i paesaggi.E’ tutto, Art news si congeda dai telespettatori del 2010 augurando: Buone feste, magari d’arte!