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Vendemmia 2011, ancora pochi giorni per stabilire i prezzi dell’uva

Creato il 26 agosto 2011 da Lapulceonline

vendemmiaIl caldo torrido di questo fine estate ha fatto sì che si anticipasse la vendemmia 2011 di alcune settimane rispetto agli anni passati. Uve come Moscato, Brachetto e Pinot nero verranno infatti raccolte tra pochi giorni. Il “Gavi” per esempio, il cui campionamento è avvenuto lo scorso 24 agosto e ne seguirà un secondo il 31,  partirà con la vendemmia nella prima decade di agosto.

Nel frattempo, dal punto di vista della contrattazione tra la parte agricola e la parte industriale per la definizione dei prezzi delle uve, il 1° agosto scorso a Torino presso l’Assessorato Regionale all’Agricoltura, alla presenza dell’Assessore Claudio Sacchetto, si è riunito il Tavolo della Paritetica del Gavi. Di fatto, non si sono trovate convergenze sul prezzo delle uve, ma le posizioni sono risultate abbastanza allineate su punti come la resa per ettaro, che sarà di 9 tonnellate per la frazione a Docg e di 2,4 tonnellate per il vino da tavola; accordo anche sulla trattenuta di 2 centesimi per il fondo promozionale, sull’introduzione di parametri per la qualità delle uve (che incrementerà il prezzo per quelle migliori) e sul costo di trasformazione delle uve, fissato in 0,18 euro per ogni Kg di uva (eccezion fatta però per la vendemmia 2011, dove questo valore è stato ridotto a euro 0,16 per al chilo).
La discussione si è arenata sulla individuazione degli scaglioni a cui viene applicato un prezzo differenziato crescente in rapporto al grado delle uve. “Stando alle informazioni raccolte dal Consorzio Tutela del “Gavi”, emerge che i dati sulle giacenze e sulle bottiglie vendute sono incoraggianti”, ha commentato il presidente di Confagricoltura di Alessandria, Valter Parodi. “Nelle cantine infatti vi sono poche scorte (le giacenze di vino sfuso sono diminuite sino a 23.000 hl), il che equivale a dire che il vino “Gavi” è sempre più apprezzato dal pubblico”.
Quindi, dovrebbe esseci spazio per ridistribuire ai viticoltori una parte degli utili che viene prodotta dalla filiera del “Gavi”. Gian Paolo Coscia, presidente Confagricoltura Alessandria e Piemonte, ha invece espresso così le sue speranze per il prodotto gavese:  “In questa pausa riflessiva auspichiamo che la parte industriale abbandoni l’atteggiamento rigido della legge di mercato e riconosca al territorio quel valore che rende il “Gavi” uno dei vini più conosciuti al mondo”.
Non restano dunque molti giorni agli industriali, in quanto il Tavolo della Paritetica si riunirà nuovamente a Torino a breve, ossia giovedì 1° settembre alle ore 14. Il giorno precedente, mercoledì 31 agosto dalle ore 20.30 presso il Teatro Civico di Gavi, Confagricoltura Alessandria, insieme alle altre associazioni agricole, riunirà in assemblea i viticoltori produttori di “Gavi Docg”, per definire il mandato da conferire ai rappresentanti agricoli della Paritetica per firmare l’accordo.


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