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Ci chiediamo sempre perché in Italia non ce la fa proprio a nascere un soggetto politico unitario della Sinistra, magari con il 5 per cento dei voti ma decoroso e dignitoso, in grado di camminare a testa alta e di tenere la schiena dritta, e di candidarsi a governare per rendere questo Paese più giusto e civile quando ce ne saranno le condizioni. Ebbene la decisione di SEL e Verdi, due pezzi di una ipotetica Sinistra Unita, di allearsi in Veneto con la renziana Moretti spiega molte cose. In soldoni: SEL e Verdi sputano quotidianamente fuoco e fiamme contro la "svolta autoritaria" di Renzi (Italicum e rottamazione della Costituzione), la prosecuzione delle politiche antisociali di austerità, lo Sblocca Italia, il Jobs Act, la "Buona Scuola", le modalità di salvataggio dell'Ilva, trivellazioni, inceneritori, grandi opere e tutte le porcate che questo governo ci sta propinando e poi vanno a sostenere un candidato del PD che se vincesse contribuirebbe a far dire a Renzi: "Avete visto? Sulle "riforme", sul Jobs Act, su economia, scuola, ambiente, ecc.ecc. gli italiani sono con noi!".
Un accordo elettorale fatto per di più per appoggiare una spudorata velina renziana, quella per cui è fondamentale andare dall'estetista tutte le settimane e che la bellezza è indispensabile per impegnarsi in una carica pubblica, un'arrampicatrice politica pronta ad unirsi di volta in volta alla cordata vincente passando senza vergogna dai centristi alleati con Forza Italia a Bersani e poi a Renzi.
E non ci si venga più a dire che i piddini sono meno pericolosi di leghisti e berlusconiani: sono le due facce, altrettanto ripugnanti, di un identico potere e di una stessa ideologia. Ed anzi oggi chi sta portando il più deciso attacco alla democrazia e ai diritti sociali è proprio il PD di Renzi.
Ma io non me la prendo con SEL e Verdi (quelli di Angelo Bonelli per intenderci): sono quello che sono, poverini, e da loro non ci si può aspettare niente di più e di diverso. SEL è nata per dividere le forze di Alternativa e per tentare di coprire da Sinistra le malefatte del PD. Io me la prendo con chi dice di ispirarsi a Syriza e a Podemos per rifare la Sinistra in Italia ma non ha ancora posto, chiaramente e senza ambiguità, una pregiudiziale netta verso il PD e chiunque si allea con esso. Se non si riesce ad affermare che anche nel più piccolo dei comuni e dei municipi il partito di Renzi e Bersani è il nemico da combattere e ad attenersi a questa regola con inflessibilità e coerenza non c'è nessun futuro per la Sinistra.
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