Festival agli sgoccioli ma non è ancora arrivato il momento di tirare le somme. Alla sesta giornata di programmazione il Lido si risveglia sotto una pioggia battente e accoglie il terzo e ultimo titolo italiano in concorso, “Il giovane favoloso” di Mario Martone che torna in laguna quattro anni dopo il successo di “Noi credevamo”. L’annunciato e inedito ritratto di Giacomo Leopardi strappa applausi alla proiezione riservata alla stampa e svela un eccellente cast di interpreti a partire da Elio Germano, che nei panni di un Leopardi inquieto, rivoluzionario e incantato dalla vita, si fa autore di una performance da Coppa Volpi. E in conferenza stampa l’entusiasmo è tangibile: “È stato un percorso enorme. – racconta Germano – È il film che ho dovuto preparare di più in assolto. In questo caso avevo la fortuna di avere a disposizione un’infinità di materiale, stavo così comodo in quella fase di studio che avrei voluto non finisse, mi è anche dispiaciuto doverla lasciare quando abbiamo iniziato le riprese”.
A fargli compagnia il resto del cast da Michele Riondino a Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco, Isabella Ragonese. Fuori concorso arriva invece “Tsili”, il teso e lucido racconto con cui Amos Gitai parla dei sopravvissuti all’Olocausto; un film interamente parlato in yiddish, la lingua della diaspora europea. Ma i riflettori oggi sono anche per Frances McDormand, Premio Persol Tribute to Visionary Talent Award 2014; è lei a ritirare il premio in sala poco prima delle presentazione di “Olive Kitteridge”, la miniserie in quattro puntate di cui è protagonista, diretta da Lisa Cholodenko e basata sull’omonimo romanzo Premio Pulitzer di Elizabeth Strout. Il debutto è atteso per novembre sulla Hbo.
A sorpresa arriva al Lido anche Uma Thurman e non per presentare la lunga maratona di Ninphomanaiac – fuori concorso infatti verrà proiettata la versione integrale di Nymphomaniac Volume II e la Director’s Cut di Nymphomaniac Volume I (long version) già passato a Berlino – ma per accompagnare l’ex compagno Ethan Hawke, a Venezia nei prossimi giorni con “Good Kill” di Andrew Niccol. Spazio poi alle sorprese di Orizzonti: oggi tocca a “Near Death Experience” di Benoît Delépine e Gustave Kervern, che portano in Laguna la storia di Paul, impiegato in un’azienda telefonica in via di chiusura deciso a passare all’azione con una fuga sulle montagne.
di Elisabetta Bartucca per Oggialcinema.net