E' successo a Dolo, Venezia, tra la rappresentativa locale e la squadra di calcio a 5 del Napoli
La denuncia di un brutto episodio di razzismo, l'ennesimo, contro una squadra partenopea, è del dirigente del Napoli calcio a 5, Pietro Foderini: «Durante la partita ci sono stati cori e sputi contro i nostri giocatori e la panchina è stata colpita con pugni. Ad un certo punto è stato lanciato dagli spalti un bidone di spazzatura e i rifiuti sono finiti sul parquet. Sono gravi episodi di razzismo nei confronti della città di Napoli, non solo della nostra squadra e ci auguriamo che la Divisione calcio a 5 e la stessa società del Venezia possano individuare gli autori di quanto è accaduto mercoledì». (Il Mattino).
Ormai la misura è davvero colma e non si riesce a comprendere fino a che punto si dovrà arrivare, nel non censurare tali episodi o derubricarli a semplici sfottò che si lavano con qualche migliaio di euro di ammenda.
Aggiungiamo che ieri sera a Torino, nella finale di andata di coppa Italia tra le rappresentative Primavera di Juventus e Napoli, oltre a cori razzisti nei confronti di Mario Balotelli, si sono ascoltati altrettanti cori razzisti nei confronti dei napoletani (cittadini e non tifosi) e le solite bece esortazioni al Vesuvio. Ed è triste, ancor più triste, se si pensa che i giocatori in campo avevano al massimo 18 anni.