“Mi piacerebbe fare qualcosa per la città”. Stefano Venneri, il dj recordman (a proposito, il guinness dei primati per la maratona radiofonica è ancora suo), web editore e imprenditore (poste private) sta per cedere alle lusinghe della politica. “La notizia è uscita prima che me lo chiedessero di persona”, rivela, però. La voglia di fare non gli manca “Vorrei pensare ai giovani, creare gruppi di lavoro per farli diventare protagonisti della vita cittadina”. E poi un occhio al commercio. Lui, che si è buttato nell’impresa (in tutti i sensi) delle poste private. Al mattino lavora in radio, al pomeriggio in ufficio a far concorrenza alle Poste Italiane, il sabato fa lo speaker per il Torino Calcio. Troverà il tempo per far politica? “E’ proprio quello che mi manca, devo valutare bene le offerte e poi decidere”.
Per ora glielo ha chiesto l’assessore Serafino Vanni Lai, amico sardo di vecchia data da quando era presidente dell’Atm. Lai vuole far leva sulla popolarità del personaggio e sulla sua capacità di portare voti per il centrodestra. Venneri, amico di tutti, ha infatti un illustre testimone di nozze: Piercarlo Fabbio, sindaco di Alessandria. Da più giovane il dj-postino è stato in Forza Italia, poi è passato ai giovani socialisti dell’allora Pier Angelo Taverna. Dopo quelle esperienze dirette, Venneri non si è più interessato alla politica attiva. Va cercando solo “alleanze” in funzione della sua figura di jolly alla radio e nelle mille sue attività. “Conosco molto bene anche Rita Rossa”, dice, sebbene per ora dal centrosinistra non abbia avuto contatti. ”Faccio musica e il postino”, dice umilmente, “il consiglio comunale mi alletta, ma non è ancora detto”.