24 settembre, Torino.
Lo scorso venerdì sera, un ragazzo ventiquattrenne di La Loggia, Marco Mazzali, è stato trovato morto a casa di un amico. Quest’ultimo, secondo quanto ha riferito alla polizia e al 118, avrebbe invitato Marco a trascorrere la notte a casa sua, dopo averlo incontrato per caso ai Murazzi in evidente stato di alterazione. Preoccupato per le sue condizioni, lo avrebbe accompagnato con la sua macchina fino in via Boccaccio, dove risiede con i genitori.
Al momento del risveglio, il giorno dopo intorno all’ora di pranzo, l’amico e suo padre si sono accorti che Marco era morto e hanno chiamato subito i soccorsi che, una volta arrivati, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Adesso la polizia sta cercando di ricostruire le ultime ora di vita del ragazzo, per chiarire in modo più dettagliato cosa sia successo e con chi abbia trascorso la nottata.
A un primo esame, il medico legale ha escluso una morte violenta; si attendono i risultati del test tossicologico.
Questa tragedia si colloca proprio nei giorni seguenti a una seduta del Consiglio Comunale, in cui, su iniziativa della Lega Nord, si è di nuovo affrontato il problema della scarsa sicurezza e dell’illegalità nella zona dei Murazzi; sono state avanzate proposte di presidi di controllo delle Forze dell’Ordine a rotazione, coordinate dalla Prefettura di Torino.
Francesca Martorelli