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Ventola

Creato il 13 agosto 2011 da Renzomazzetti
foto Andrea: Vivy.

foto Andrea: Vivy.

La lingua de’ Poeti è sempre l’ultima a guastarsi. Beato voi, se colassù aveste trovato uno sì coraggioso che avesse ardito di trattarvi una sola volta da sciocco! Se io avessi a resuscitare, io per me, prima d’ogni altra cosa, desidererei d’esser uomo dabbene, in secondo luogo d’esser uomo sano, dipoi d’esser uomo d’ingegno, quindi d’esser uomo ricco, e finalmente, quando non mi restasse più nulla a desiderare, e mi fosse pur forza di desiderare alcuna cosa, potrebbe darsi che per istanchezza io mi gettassi a desiderar d’esser uomo nobile in quel senso che questa voce è accettata presso la moltitudine. (meditazione su un bruscolo del: Dialogo della nobiltà di Giuseppe Parini).

L  A     V  E  N  T  O  L  A

Venditor sono di ventole

per la state che verrà:

ma se il caldo sarà grande,

e la merce mancherà,

in iscambio delle ventole

venderò le vostre teste,

zerbinotti che leggeste.

Agitata il foco accresco,

agitata meno fresco.

Così Nice in ogni loco

col bel viso accende foco:

ma, se dice una parola,

mena un fresco che consola.

Amorosa ventoletta,

mi dimeno qua e là;

non darei piacere a molti

coll’aver stabilità;

anche Nice così fa.

Sopra il molle canapè

nel meriggio più infocato

un mi tiene avanti a sè;

altri due gli stanno a lato.

Io con moto dolce e grato

do ristoro a tutti e tre

sopra il molle canapè.

Una ventola son io

che rinfresco ogni calore.

Se una bella ha troppo ardore,

per il manico mi pigli;

mi dimeni qua e là,

e sollievo troverà.

-Giuseppe Parini-

 

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