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La pianta di oggi si chiama Verbena officinalis e fa parte della famiglia delle Verbenacee. Si trova dalle nostre parti abitualmente.
Droga.
La droga è costituita dalle parti aeree componenti attivi sono: oli essenziali, verbenalina che è un glicoside, tannini, saponine, olii essenziali, sali minerali.
Proprietà.
Tonica, depurativa, antinfiammatoria. Aumenta le secrezioni quindi utile per stimolare la lattazione. Sedative ed antispastiche.
Per cosa serve.
Utile negli stati infiammatori del cavo orale, tosse secca, infiammazione delle vie urinarie, reumatismi, gotta.
Ferite, ulcerazioni, ustioni.Rilassante. In medicina cinese viene impiegata come anti febbrile.
Quando si prende e come.
Si impiega indecotti ed infusi al 2 % per uso interno, su ferite ed ustioni con una diluizione più elevata solitamente al 5%.Si trova già pronta in pomata.
Controindicazioni.
Non usare in gravidanza per il suo effetto come stimolante uterino.Si in allattamento.
Effetti indesiderati.
Non ne sono emersi.
Curiosità.
Era una delle piante ritenute sacre dai Romani Plinio la definiva la pianta che cura tutte le malattie.
Nei tempi successivi veniva impiegata per magie e sortilegi.
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