di Nicola Pucci
Saturi di Coppa Davis siamo pronti a rituffarci nel calendario tennistico che proponeva due eventi ATP World Tour 250, a Houston e Casablanca, che vanno in archivio con quattro finalisti spagnoli su quattro. Ma prima, a sorpresa, vetrina d’obbligo per quella puledrina di razza che risponde al nome di Camila Giorgi che in Polonia, a Katowice, va ad un passo dal trionfare contro Alize Cornet che gli annulla un match-point sul 5-4 del terzo set, negando alla ragazza maceratese con sangue argentino nelle vene la conquista del primo titolo di una giovane carriera che si annuncia rosea.
Fernando Verdasco – foto Aaron M. Sprecher/ROCC
TORNEO DI HOUSTON. John Isner è l’unico top-ten in lizza questa settimana ma non fa strada al Fayez Sarofim & Co. U.S. Men’s Clay Court Championship, dove si presentava da detentore del titolo, eliminato da quel meraviglioso atleta che è Dustin Brown. Se poi va fuori anche Robredo cappottato da Giraldo, e Hewitt per mano di Sam Querrey, ecco che l’appuntamento texano su terra diventa una contesa aperta a tutti. Tra questi Nicolas Almagro e Fernando Verdasco, iberici di seconda fascia che stanno cercando di recuperarsi ai valori di qualche anno fa quando stazionavano tra i primi dieci del mondo. I due si guadagnano la finale a spese proprio di Querrey, che non scende in campo per via di un problema lombare, e Santiago Giraldo, sconfitto col punteggio di 6-4 7-5. Sfida decisiva dunque di buon lignaggio, con Verdasco che fin dai primi scambi comanda col dritto mentre Almagro, troppo remissivo, commette una lunga serie di errori gratuiti. Il primo set è di Verdasco, 6-3, nel secondo Almagro allunga sul 4-1 ma si fa rimontare, spreca un set-point sul 5-4, si fa trascinare al tie-break dove prevale la maggior freddezza di Verdasco che vince 6-3 7-6 e si porta a casa il sesto trofeo in carriera.
Guillermo Garcia-Lipez – foto Abdeljalil Bounhar/AP Photo
TORNEO DI CASABLANCA. Una batteria di spagnoli di fascia media approda ai quarti del Grand Prix Hassan II. Kevin Anderson, testa di serie numero 1, ha perso con il tedesco Hanescu agli ottavi, Monfils era il secondo favorito ma ha rinunciato a tabellone sorteggiato ed allora il vincitore esce da una sorta di lotteria. Granollers e Garcia-Lopez sono i più blasonati ed accedono alle semifinali a spese di Carreno Busta e del talento incostante di Paire, Roberto Carballes Baena è un carneade numero 273 del mondo che si è messo in luce nei tornei Futures, il poker che si contenderà la vittoria è completato da Federico Del Bonis, argentino in crescita. Ma la Spagna ha voglia di issare bandiera anche in terra marocchina e Granollers contro Garcia-Lopez è proprio la finale, con Marcel che veste i panni del favorito. Ma Guillermo, anni 31 con due titoli già in bacheca e un best-ranking di numero 23, ha grinta a sufficienza per sovvertire il pronostico e dopo aver concesso il primo set, rimonta affidandosi ad eccellenti percentuali al servizio per incamerare col punteggio di 5-7 6-3 6-4 la terza vittoria in carriera.
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