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Verdena - wow: recensione

Creato il 21 gennaio 2011 da Ceppo
Dopo 4 quattro lunghissimi anni è finalmente uscito martedì scorso il nuovo doppio disco dei Verdena intitolato WOW.
WOW è tanto, tutto, incredibile, sofisticato, ricercato, unico e duplice, psichedelico, nuovo e vecchio allo stesso tempo, anni 60 e 70 allo stesso tempo, Pink Floyd e Baustelle.
Ricorda Requiem, ma allo stesso tempo anche Solo un Grande Sasso, per la presenza di tastiere e suoni più eterei, ha melodie che ricordano la vecchia canzone italiana, il folk, ma anche i Radiohead. 
Insomma è un disco davvero complicato.
Sembra una grande opera di ricerca, i suoni non sono mai banali, anzi, sono forse fin troppo ricercati, maniacalmente quasi.
A differenza dei dischi precedenti però forse c'è meno sofferenza, c'è più tranquillità e si sente una ricerca continua della luce, soprattutto nel secondo dei due dischi, si ascoltino a tall proposito le canzoni "Grattacielo" e "Nuova Luce".
Ci sono anche alcuni pezzi classici in stile grunge-psichedelico, come ad esempio Lui Gareggia, che ci fanno ricordare chi sono i Verdena, cioè il gruppo definito originariamente dai media come i Nirvana italiani.
La base ritmica è come al solito paurosa, con luca alla batteria k sembra picchiare con una violenza inaudita e Roberta che sembra avere una potenza immane tra le sue braccia.
La voce è graffiante, altissima, a volte sibilante altre volte straziante, particolarissima e riconoscibile.
I pezzi migliori di questo stranissimo disco sono secondo me "Miglioramento",  quasi un pezzo pop psichedelico, "Il nulla di O", contenete la splendida frase "E non serve esser sani se poi vivere è tragico", "Mi Coltivo", potentissima e ben suonata e "E' Solo Lunedì", eterea e decisa, bellissima e con una voce quasi angelica.
Scusate se mi sono fatto trasportare dalle parole, ma forse tutte quelle che ho scritto non sono ancora sufficienti per descrivere questo, che solo il tempo ci dirà essere o meno un capolavoro.
Buon Ascolto.
link e video lo trovate QUI, offerti dal mio collega Velvetjam

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