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Veregra Street c'entra poco col centro storico

Creato il 25 giugno 2012 da Laperonza

Untitled 1.jpgAnche quest’anno possiamo archiviare Veregra Street. E’ stata, secondo me, una buona edizione, ben organizzata e ben riuscita nonostante tutte le problematiche del caso. Plaudo quindi il Direttore Nuciari per il lavoro svolto e mi permetto, come del resto faccio ogni anno, di far notare un’inesattezza che, appunto, anno dopo anno ancora si ripete: Veregra Street non si svolge nel centro storico come invece si suole affermare.

Sono totalmente convinto della buona fede di Nuciari quando dichiara che il Festival ha come scenario il paese vecchio, non perché Nuciari ignori quale sia il centro storico di Montegranaro (lo sa bene, non molto tempo fa ci abbiamo anche fatto un giro insieme). Nuciari interpreta inconsciamente quello che è il sentire comune del montegranarese: sotto piazza c’è il nulla.

Ecco perché gli spettacoli si sviluppano in piazza che è sì centro storico, ma poi scendono in largo Conti, piazza San Serafino, viale Gramsci che non fanno parte del centro storico. Se vogliamo definire il concetto di centro storico credo sia corretto riferirsi alla parte più antica e, nelle città di origine medievale come la nostra, a quella compresa all’interno delle mura castellane. Il Campo dei Tigli, quindi, non fa parte del centro storico così come nessuna delle succitate aree a parte la piazza.

Alcuni nostri amministratori, invece, sono convinti che viale Gramsci sia parte del paese vecchio e Nuciari fa suo questo concetto e organizza un festival nel centro storico senza quasi metterci piede. Eppure sarebbe molto bello vedere degli spettacoli davvero lungo le vecchie stradine, in via Enzo Bassi ad esempio che è un anfiteatro naturale, o in via Solferino, unica strada in pianura in tutto il centro storico. Non sto parlando di quelle strade interessate da crolli o cantieri ma di zone relativamente in ordine. Oltre a sfruttare una cornice e uno scenario decisamente più accattivante si darebbe un forte impulso al recupero e alla rinascita del quartiere. Eppure si preferisce spostarsi verso l’esterno. Pudore? Comodità? Io credo che sia un fatto culturale ormai acquisito: il centro storico di Montegranaro è irrecuperabile, tanto vale ignorarlo.

Luca Craia

 


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