Il latte vaccino contiene Calcio, Fosforo, vitamine A,B,C,D,K; ma è necessario sapere che il latte pastorizzato non contiene i fermenti lattici, i 38 nutrienti di cui è costituito vanno persi quando viene sottoposto alle alte temperature,l’80% delle proteine di cui è composto è la caseina (la proteina meno digeribile e causa di allergia). Il latte vaccino è spesso consumato perché si è convinti che sia una buona fonte di Calcio; ma in realtà sarebbe giusto sapere che il Calcio per essere assimilabile dall’organismo dovrebbe essere accompagnato da una giusta dose di Magnesio che il latte non possiede a sufficienza al contrario di verdura, legumi e frutta.
Molto interessante osservare che nei paesi asiatici e in India l’osteoporosi è una malattia sconosciuta, mentre in paesi in cui il consumo di latte e formaggi è molto elevato come ad esempio Svezia, Stati Uniti, Finlandia e Inghilterra questa degenerazione ossea è altamente diffusa. Una donna vegetariana ha circa 1/5 probabilità di soffrire di questa patologia rispetto a una donna che consuma abitualmente proteine animali.
Inoltre gli ormoni presenti nel latte come residuo dell’alimentazione dell’animale provocano l’arresto di produzione ormonale da parte del nostro organismo
sfasando il corretto funzionamento fisiologico di ovaie e avendo effetti negativi sulla fertilità; a questo punto la scienza medica interviene facendo assumere ormoni di sintesi con effetti collaterali disastrosi per la salute umana, primo fra tutti le neoplasie. I Danimarca dove si consumano molti latticini si presentano casi di tumore alle ovaie di 6 volte maggiore rispetto al Giappone dove se ne consumano in minime quantità.
Il calcio è bio disponibile cioè meglio assimilabile in alimenti come il basilico secco, verdure a foglia verde, sesamo, noci, mandorle, cavoli, legumi, tofu e fichi secchi piuttosto che nel latte, questo perchè il calcio presente nei vegetali è sempre accompagnato dal magnesio; quando questo minerale non è presente come nel caso del latte, viene sottratto dall’organismo specialmente dai muscoli (provocando crampi ecc.), dal sistema nervoso ( estrema irritabilità, sonnolenza, svogliatezza ecc) e dal tessuto osseo; inoltre la sua corretta presenza gioca un ruolo importante nel metabolismo dei grassi.
La caseina, cioè la proteina del latte è utilizzata nei lavori di tutti i giorni come colla universale, ed infatti all’interno del nostro stomaco e intestino forma coaguli che inglobano eventuali proteine, comportandosi da agente esterno non benefico induce il nostro sistema immunitario a reagire provocando cattive digestioni, malassorbimento, malnutrizione produzione di istamina, muco, diarrea, stanchezza, mancanza di lucidità mentale ecc..
65 intolleranze alimentari su 100 sono dovute al consumo di latte.
Il latte materno è da preferire al latte vaccino in quanto è ricco di anti corpi che nestimolano la produzione anche nel piccolo per la sua protezione, infatti i bimbi hanno un sistema immunitario che è in fase di formazione e la rispostaai virus è molto debole ed ogni forma di malattia inizia sempre da un intestino debole, perciò il latte della madre direttamente ingerito dal seno è l’alimentopiù affine, come natura vuole che sia; inoltre il latte materno contiene ferro e minerali molto più assimilabili dall’organismo umano rispetto al lattevaccino, inoltre previene ipocalcemia e rachitismo per via del corretto rapporto calcio/fosforo.
Argomenti tratti da studi fatti presso Uni.Psi Torino.
Gaobi.