Veronica castro, splendida sessantenne e attrice di successo.

Cari amici lettori,

è l'incontrastata regina delle telenovelas sudamericane, la diva messicana per eccellenza, quando si trasmettevano le puntate delle sue soap l'Italia si fermava. Per trent'anni gliene hanno fatte di tutti i colori: è stata povera, maltrattata, tradita, ma anche ricca, adorata, miracolata, ha alternato vestitini rattoppati e abiti luccicanti, ha abitato case fatiscenti e lussuose ville, si è sposata tante volte, ha messo al mondo bambini nelle condizioni più disparate, insomma, ha creato un genere. Veronica Judith Sainz Castro, 60 anni compiuti lo scorso 19 ottobre, nata sotto il segno della Bilancia, occhi verdi e capelli ramati, ha accompagnato i nostri pomeriggi per tantissimi anni diventando una persona di famiglia. Grazie a Massimiliano Parlato, suo grande amico e responsabile del Fan Club Italiano, il giornalista Antonio D'Addio del settimanale Vero l'ha incontrata. Da anni non concedeva interviste...

- Signora Castro, quante telenovele ha girato e a quali è più legata?

"Ho girato circa venti soap, non tutte sono giunte in Italia, ho sempre considerato le mie telenovele come delle mie creature e ogni volta che mi sono accostata al personaggio mi identificavo nella donna da interpretare. Sul set di Rosa selvaggia, ad esempio, mi sentivo una selvaggia. Ma quella alla quale mi sento più legata è senza dubbio Anche i ricchi piangono, mi ha lanciato a livello internazionale e ha fatto conoscere questo genere in tutto il mondo. Pensi che è stata trasmessa in più di 40 Paesi nel mondo, è stata tradotta in tantissime lingue e in Italia ha vinto tanti premi tra cui il Telegatto".

- Ci racconta qualche aneddoto capitato sul set di Anche i ricchi piangono?

"Cominciamo con la preistoria? (dice ridendo). Sorrido sempre quando penso a questa telenovela nella quale ho lavorato con un cast eccezionale, era la mia grande occasione, dopo anni di spot, fotonovelas, teatro e ruoli secondari, il produttore Valentin Pimstein mi ha voluto nel ruolo di Mariana. Molte puntate erano registrate il pomeriggio prima e montate il giorno stesso della messa in onda, quando c'era qualche flessione di share da parte del pubblico, veniva modificato il copione con dei colpi di scena. E' stato un lavoro duro, con ritmi massacranti, ma devo tutto a questa soap. La cosa buffa era che avevo solo 27 anni, abbiamo girato nel 1979, e interpretavo, nella seconda parte della storia, la madre di Alberto (Guillermo Capetillo) che sette anni dopo è stato mio marito in Rosa selvaggia e nel 1996 il mio amante in Pueblo chico, infierno grande. Gli promisi che nel caso ci fosse stata un'altra occasione per lavorare insieme, come minimo avrebbe dovuto interpretare mio nonno!".

- Quante volte è venuta in Italia?

"Tante, ho perso il conto. Adoro l'Italia, ho sempre scelto l'Italia per i miei viaggi, anche quando non ero ancora famosa. Ho vissuto in Italia, ho lavorato in Italia. Nella metà degli anni 80 ero di casa qui anche per motivi professionali, sono stata spesso ospite di Raffaella Carrà, Fabrizio Frizzi, Maurizio Costanzo, Patrizia Rossetti, Luciano Rispoli e Iva Zanicchi, ho partecipato a tantissimi show. Quando arrivo in Italia, mi sento come a casa mia, adoro il cibo, la moda italiana, mi piacciono gli Italiani che, nonostante la mia assenza dai vostri teleschermi, continuate a seguirmi grazie alle tecnologie informatiche di oggi. Vi amo".

- In Italia ha girato Felicità dove sei, che ricordi ha?

"Avevo appena finito di girare tre telenovele in Argentina, che avete visto anche voi, Illusione d'amore, Veronica, il voto dell'amore e Il segreto di Yolanda, arrivai in Italia, ero stata contattata per il programma di Canale 5 Premiatissima (edizioni 1985 e 1986) e si realizzò pure Felicità... dove sei, prodotta da Peruzzo per Rete A. La telenovela, un remake della messicana Paloma, racconta la storia di Karina, studentessa universitaria che per mantenersi gli studi lavora in un fast food. La madre, che crede morta, in realtà è in carcere condannata ingiustamente per un omicidio che non ha commesso e questo tragico evento ha spinto il padre all'alcolismo, mentre il fratello Gabriele è uno spiantato che vive di espedienti. Karina è corteggiata dal compagno di università Raoul (interpretato dal regista Angelo Longoni, all'epoca attore) che per lei è solo un amico e dal ricco Daniele Agosti (Marco Marelli) rampollo di una famiglia di industriali. La storia è osteggiata dalla gelosissima madre di lui - la contessa Caterina - a causa delle umili origini della ragazza e per questo spinge il figlio tra le braccia della ricca e spregiudicata Eugenia Montano interpretata da mia sorella Beatriz Castro. Mi sono divertita tantissimo a girare in Italia, dove ho trovato un clima accogliente e positivo. Sono tornata di recente per partecipare al programma Meteore".

- Che mamma è?

"In passato mi definivo una mamma part time, ero sempre fuori per lavoro, ma quando ero presente ero molto esigente, specie nello studio. Oggi sono una madre felice, ho due figli meravigliosi, Christian, 39 anni, e Michel, 32 anni. Il primogenito è un cantante molto amato nei paesi latini e alla fine del 2012, ha inciso un brano, con un grande della musica italiana, Gigi D'Alessio. Nel progetto di D'Alessio per il mercato sudamericano, Christian ha duettato con lui in Abre tus Brazos (Apri le braccia). Sono molto fiera di lui che, nel frattempo, mi ha reso anche nonna. Michel è sempre stato più riservato, ma pure lui sta ottenendo ottimi risultati con delle sue produzioni, ad esempio, nel 2008, mi ha diretto nel cortometraggio En la oscuridad".

- Come procede la sua vita sentimentale?

"Non sono mai stata sposata, non ho mai creduto che un pezzo di carta potesse testimoniare un amore, i miei figli sono frutto di due grandi amori della mia vita, ma non ho mai pensato di sposare i loro padri. Mi sono sposata fin troppo nella finzione. Al momento non ho un compagno, sono single, sto bene con la mia famiglia, i miei amici, ma il mio cuore è sempre aperto e disponibile, aspetto il grande amore, che deve essere intelligente e tenero".

- Cosa fa nel tempo libero?

"Non ho quasi mai tempo libero, seguo molto la mia famiglia: mia mamma, che gestisce cinque saloni di bellezza, mia sorella Beatriz, i miei figli, mio nipote. Quando mi resta un po' di tempo lo sfrutto per me stessa, da qualche tempo mi sono appassionata a Twitter. Lo scorso anno è stata ritrasmessa in Messico Rosa selvaggia e non ti posso dire che emozione è stata per me condividere con i miei fan, in diretta, le varie opinioni su tutte le puntate".

- E' una splendida sessantenne, come fa a mantenersi in forma?

"Da parecchi anni mi alleno tutti i giorni, almeno un'ora, ovunque io sia devo fare i miei esercizi, amo anche molto il tennis e quando posso lo pratico volentieri".

- Cosa sta preparando?

"Sono sempre pronta a tornare al lavoro, leggo tutti i copioni che mi propongono, ora sto vagliando una proposta per un nuovo programma televisivo. Qualche settimana fa è uscito il nuovo lavoro discografico di mio figlio Cristian, dove abbiamo cantato insieme due dei miei vecchi successi "Aprendí a llorar e Ven" che sono stati le rispettive sigle delle telenovelas Anche i ricchi piangono e Il diritto di nascere".

- Che rapporto ha con i fan?

"Molto amichevole. Li amo, mi scrivono, mi chiedono consigli, ma mi criticano anche, sono molto attenti al mio look, al colore dei capelli che cambio spesso, esprimono giudizi se li ho corti o lunghi, lisci o ricci. Mi sgridano sai? Io devo la mia popolarità e il mio successo alla gente di tutto il mondo che mi ha apprezzato e amato in questi anni. Oggi grazie a Internet il mio rapporto con i fan è più diretto e immediato".

- Ha mai pensato di girare una telenovela con Grecia Colmenares e Andrea Del Boca?

"Non mi è stato mai proposto di lavorare con loro, sarebbe stimolante, le reputo due grandi attrici, diverse tra loro, ma con una grande professionalità".

- Un ruolo che le piacerebbe interpretare?

"In 45 anni di carriera ho interpretato tantissimi ruoli, mi manca quello di una nonna tutto pepe... un po' come sono io, no?".

- Cosa le manca della grande popolarità?

"Nulla, anche se in Italia attualmente non ci sono mie telenovelas, io so che la gente si ricorda di me e ho un posto speciale nel loro cuore, come io per loro. Ed è proprio con questa intervista che, desidero ringraziare il pubblico italiano per l'affetto che continua a dimostrare per me e per la mia famiglia. Vi saluto con un bacio lungo Messico - Italia".

Con affetto, Armando Sanchez