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Veronica, con te non c’era il rischio del platonico

Creato il 29 dicembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

 

Mecojoni, direbbero a Roma in romanesco. Fa più effetto pensare a 100.000 euro al giorno, 3 milioni al mese o 36 l’anno? Ancora mecojoni. “Al lordo delle tasse”.
Beh, allora… Si vede che la donna ama restare attaccata alle brache dell’uomo-marito, se però con le tasche belle pienotte di pecunia. Veronica Lario, secondo Wikipedia attrice cinematografica “nota anche come seconda moglie” dell’imprenditore Silvio Berlusconi. Prima attrice poi moglie del Cavaliere – una moderna Ginevra avvinghiata al suo re Artù. Veronica Lario, la star di cinema e tv che conobbe Berlusconi a teatro, di scena “Il magnifico cornuto” in cui lei recitava.
Teatro, il Manzoni, di proprietà del futuro statista. Veronica Lario, sempre la stessa, che qualche anno fa liquidò con un “veline-ciarpame” l’ipotesi, che allora si ventilava, di candidare tra le fila del partito del marito (Pdl), appunto, veline. La già Miriam Raffaella Bartolini, è ancora lei, che non poteva “stare con un uomo che frequenta minorenni”.
Esternazioni anche condivisibili, per l’amor di Dio. Ma che ora, a risentirle, suonano come stecche, fatti non conseguenti alle parole. Non posso stare con uno che va con minorenni (dice), però mi attacco ai suoi soldi fino a che ce ne sono (sembra dire ora) e “sono soddisfatta” (almeno quello), anche se “sorpresa” per la notizia apparsa sul Corriere”, della sentenza natalizia del giudice civile del tribunale di Milano che stabilisce ‘ste cifrette.
“E chi non sarebbe contento…”, s’è poi lasciata sfuggire in un momento di sincerità estrema.
Esternare ed accontentarsi: questo le avrebbe fatto onore. Certamente di più che l’essersi dimostrata tanto venale da incassare – senza una goccia di sudore – fior fior di soldi a più non posso per sperperare i quali (non solo spendere, anche sperperare) avrebbe bisogno di viver più d’una vita. Essendo riuscita ad ‘asciugare’ (ma non spennare) il Cavaliere – che certo non finirà a fare il clochard in Parco Sempione – al quale sarà permesso (bontà sua, di lei) di conservare le sue proprietà immobiliari, il patrimonio di ville di cui gode.
Berlusconi infatti – da gran signore – le aveva offerto 300.000 euro al mese – questo si legge. Ma lei, a brutto muso: o 100.000 al giorno o meno il can per l’aia. Chi la dura… si dice. Meta. Strike. Affondato. E poi, altra considerazione: con che spirito si alza la mattina una persona che, senza far nulla, ha già in tasca una cifra simile. E il giorno dopo, ancora la stessa. E quello dopo, ancora, e poi ancora, e ancora… Nessuna donna, diceva Cesare Pavese, farebbe un matrimonio d’interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora! Buon Anno.

Don Pizzarro


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